La Juventus si conferma squadra di qualità ma soprattutto di carattere anche in Champions League. Dopo troppi anni di purgatorio, al ritorno nella prestigiosa manifestazione continentale, i campioni d’Italia in carica non deludono le attese, tornando dallo Stamford Bridge di Londra da imbattuti. Una gara di carattere quella degli uomini in bianconero che dopo aver sprecato molto nel primo tempo e dopo aver subito due reti dagli avversari in Blues, grazie ad uno scatenato Oscar, reagiscono e trovano prima il gol con il solito Arturo Vidal, vero e proprio guerriero della Vecchia Signora, in campo acciaccato, e poi con chi non ti aspetti, quel Fabio Quagliarella sul mercato per tutta l’estate, ma che entrato nella ripresa ha cambiato le sorti del match riequilibrando il risultato. Grande prestazione quindi della Juventus che ottiene un punto importante nel Girone.



La prima grande occasione del match ce l’ha Marchisio, che al 21esimo di gioco, a tu per tu con Cech, si fa anticipare dal portiere avversario che chiude bene la porta. Poco dopo la Vecchia Signora si ripete: al 30esimo, grande palla di Vidal che serve Vucinic in area, ma il montenegrino spreca mandando a lato. Al 31esimo arriva il vantaggio del Chelsea. Azione di Eden Hazard sulla destra, uno dei tanti volti nuovi di questo Chelsea, che serve una palla all’apparenza innocua per il giovane Oscar; il brasiliano fa partire un tiro a mezza altezza che incontra la gamba di Bonucci, deviazione che risulta fatale e che batte l’incolpevole Buffon. Passa poco tempo e arriva la doccia gelata per la Juve: al 33esimo numero di Oscar al limite dell’area avversaria che si smarca con il tacco aggirando Bonucci e Pirlo, e spalle alla porta fa partire un destro a giro che si infila quasi sotto il “7”, è raddoppio Chelsea. La Juventus reagisce al 38esimo accorciando le distanze con Vidal che riceve da Marchisio al limite, salta Lampard rientrando sul sinistro e con un rasoterra chirurgico batte Cech in diagonale. Nel secondo tempo, causa anche stanchezza, la gara scende di tono e si segnalano solo due punizioni, di Lampard e Giovinco, che fanno venire i brividi ai tifosi bianconeri quanto a quelli Blues. Al 79esimo squillo Chelsea con Mata, subentrato nella ripresa: doppio triangolo e sinistro a lato di Buffon, con illusione ottica del gol. E’ il preludio al pareggio della Juventus che arriva di lì a poco con Quagliarella, che ben servito in area da Marchisio, batte Cech con un piatto rasoterra che si infila sotto le gambe del portiere. All’87esimo la Juventus ha addirittura l’occasione per ottenere i tre punti, sempre grazie all’attaccante partenopeo, che si gira in un attimo su Terry e prova il sinistro a palombella: la palla tocca la parte alta della traversa e finisce sul fondo.



Così si presenta Quagliarella ai microfoni dei cronisti nel post-partita : “Sono al 100% da tempo. Vado in panchina sempre con la speranza di giocare, magari anche più dei 10 minuti di stasera. So io quello che ho patito finora. Mi alleno bene, ma per trovare la condizione giusta bisogna giocare. Dopo il gol sono corso ad abbracciare Storari… ma mi ha fatto piacere l’abbraccio di Carrera, è uno che soffre con noi”. Queste invece le parole del capitano, Buffon: “Eravamo sotto, ma era un risultato falso, frutto di episodi, la partita la stavamo facendo con personalità. Poi alla fine abbiamo dato dimostrazione di grande carattere oltre che di un buon gioco. Ci siamo conquistati la partecipazione alla Champions League con il sudiore dello scorso anno, ora dobbiamo dimostrare di valerla: è la differenza tra una buona squadra e una forte”. Soddisfatto naturalmente Massimo Carrera, all’esordio in Champions League e ancora imbattuto da quando sostituisce Conte: “Siamo contenti di aver recuperato — dice il tecnico —. Il primo gol lo abbiamo preso quando eravamo momentaneamente in dieci, il secondo è stato una prodezza, ma abbiamo reagito bene dimostrando di potercela giocare con chiunque. Abbiamo sempre fatto la partita grazie a una condizione atletica strepitosa”. Infine Di Matteo, amareggiato per un rigore non concesso dopo fallo su Hazard: “Buona partita di entrambe le squadre. Siamo però amareggiati per non aver chiuso la gara al momento giusto. L’arbitro ha lasciato correre qualche fallo, c’era rigore su Hazard, ma ora è inutile pensarci. La Juve? Era quella che mi aspettavo, piena di qualità, forte, potente, difficile da affrontare. Il nostro errore è stato quello di non aver giocato abbastanza per il terzo gol quando ci siamo trovati avanti. Non penso che il Chelsea abbia avuto problemi di condizione fisica, abbiamo invece commesso qualche errore difensivo di troppo, come in occasione del 2-2, nato da un pallone perso in modo banale”

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