Non sarà oggi la sentenza definitiva sul caso di Antonio Conte: il Tnas infatti, ultimo grado di giudizio dopo la Commissione Disciplinare e la Procura Federale, ha deciso di rinviare l’udienza a martedi 2 ottobre alle 12. Era comunque nell’aria: il verdetto era atteso entro il 7 ottobre, quindi ci sarebbe stato tempo fino a quella data. Dunque, le parti oggi si sono incontrate e hanno discusso l’istanza cautelare relativa alla richiesta di sospensiva della squalifica dell’allenatore della Juventus. Conte era in presenza dei suoi legali Giulia Bongiorno, Luigi Chiappero e Antonio De Rensis e già intorno a mezzogiorno era giunto allo stadio Olimpico, sede del Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport. Come noto, l’allenatore salentino è stato squalificato per dieci mesi per l’omessa denuncia relativa ad Albinoleffe-Siena, gara di serie B del campionato 2010/2011. Condannato anche per Novara-Siena in primo grado, Conte è stato poi prosciolto da quell’accusa, ma la squalifica è rimasta la stessa. Per ora, la Juventus non sta comunque pagando dazio: la panchina è stata rilevata da Massimo Carrera (anche il vice di Conte, Angelo Alessio, è stato squalificato, per lui 6 mesi di stop) che nelle prime cinque partite ufficiali è ancora imbattuto. Esordio in Supercoppa Italiana e vittoria a Pechino contro il Napoli (4-2), poi le tre gare di campionato contro Parma (2-0), Udinese (4-1) e Genoa (3-1), di cui tre in trasferta; quindi, il battesimo del fuoco in Champions League, dove la Juventus non giocava dal dicembre 2009. Subito Stamford Bridge, casa del Chelsea campione in carica: i bianconeri sono andati sotto di due gol, ma hanno reagito e recuperato, chiudendo in parità. Certo, in settimana gli allenamenti sono diretti da Conte e durante le gare i due hanno sempre trovato il modo di comunicare; ma a Londra è stato meno possibile, vista la maggior rigidità dei controlli e la lontananza del tecnico dalla panchina della Juventus. A proposito: martedi sera si gioca la quinta giornata di serie A, i bianconeri vanno a Firenze dove l’anno scorso hanno vinto 5-0 aprendo ufficialmente la crisi viola. Qui, Conte non ha ancora un posto dal quale seguire la partita. In merito è intervenuto l’amministratore delegato della Fiorentina, Sandro Mencucci: “La nostra volontà è quella di accogliere Conte e i suoi collaboratori nel migliore dei modi
… non venendo meno alla nostra ospitalità che manifestiamo con tutti gli allenatori e dirigenti delle altre squadre. Il problema è che il Franchi non dispone di spazi al chiuso che siano idonei”. Dunque, per Antonio Conte e Angelo Alessio si prospetta una partita da osservare in tribuna. Chissà se da lì riuscirà a comunicare con Carrera; sempre che ce ne sia bisogno.