Juventus-Chievo è l’anticipo serale di questa quarta giornata dedicata alla Serie A. La Juventus sta viaggiando con il vento in poppa, riprendendo il campionato da dove lo aveva concluso, e veleggia a punteggio pieno a quota nove punti. Vincere sarebbe importante, soprattutto una partita così ravvicinata all’impresa di Champions League, cosa che fugherebbe gli ultimi dubbi sulla possibilità della Juventus di competere seriamente sui tre fronti, che è l’ultimo grande dubbio che attanaglia i tifosi (e le avversarie). Dal canto suo, però, il Chievo è la bestia nera della Juventus, e non solo di quella pre-Conte. I clivensi sono a quota tre punti, e certamente una inaspettata e non pronosticabile vittoria contro la Juventus proietterebbe il Chievo a sei punti e soprattutto verso orizzonti già più sereni. Ovviamente è poco probabile che il Chievo riesca a piegare la Juventus, tanto più allo Juventus Stadium, ma non è certo da escludere a priori che Juventus-Chievo finisca in parità. La serie ravvicinata di impegni, i precedenti che vedono i veneti “bestia nera” dei bianconeri, insomma gli ingredienti per un risultato “pepato” come lo ha definito Massimo Marazzina in una intervista esclusiva pubblicata su queste pagine, ci sono tutti. Vedremo se – e per chi – sarà eventualmente indigesto.
La Juventus si prepara ad ospitare il Chievo conscia del fatto che continuare a vincere in un periodo di partite molto ravvicinate tra di loro sarebbe la prova del nove che i bianconeri sono tornati davvero ad essere la grande squadra che tutti ricordano negli anni del pre-calciopoli. Nelle ultime tre partite la Juventus ha totalizzato tre vittorie con nove gol all’attivo e due al passivo, nessuna delle quali però incassata in casa. Questa sera non ci sarà uno degli uomini chiave di questa stagione, Andrea Pirlo, ma se questo crea un po’ di apprensione, l’occasione è ghiotta per Pogba per mettersi finalmente in luce. Carrera in conferenza stampa ha fatto capire chiaramente che non ci saranno cali di concentrazione, come che sarà possibile per i bianconeri mixare i giocatori con un turnover mirato e non troppo invasivo perché non si ha nessuna intenzione di lasciare punti pesanti sulla strada. La chiave della partita sarà comunque soprattutto mentale. Ci vogliono tre punti, e i bianconeri devono strapparli con cattiveria, consapevoli del fatto che sono la squadra da battere e che quindi gli avversari daranno l’anima per violare il tempio del calcio moderno “made in Italy”. Senza alcun tipo di polemica, Carrera è tornato poi sul concetto di “provinciale”, perché è proprio con la fame di una provinciale che la Juventus deve affrontare il Chievo per fare risultato. La classe c’è, se arrivasse anche l’intensità atletica e la concentrazione la Juventus avrebbe grandissime possibilità non solo di piegare il Chievo, ma di andare molto lontano.
Il Chievo dal canto suo si presenta contro la Juventus consapevole del fatto di non avere nulla da perdere e la possibilità di entrare nella storia del nostro campionato. Certamente battere la Juventus a Torino non è cosa da tutti i giorni, farlo per primi da quando c’è lo Juventus Stadium sarebbe cosa da annale del calcio. Nelle ultime tre partita il Chievo, come detto, ha raccolto tre punti in casa all’esordio ma conferma il trend consueto con pochissime reti all’attivo (tre) e – insolitamente – ben cinque al passivo. Siamo ancora all’inizio del campionato ma il Chievo di Di Carlo pare diverso da quello dello scorso anno. Se sarà più o meno solido lo vedremo nel tempo, ma per oggi la volontà è quella di stupire. La carta dell’allenatore del Chievo si chiama – come sempre – Pellissier, che contro la Juventus si esalta, ma fa anche un po’ di pretattica e non esclude una mossa a sorpresa. Naturalmente i valori in campo sono chiari, ma Di Carlo dice chiaro e tondo che contro la Juventus il Chievo vuole tentare l’impresa. Non sarà ovviamente facile e certamente la squadra non pensa di andare in trasferta a dare la partita, anche – per dirla con l’allenatore – per non subire le ripartenze degli avversari che fino ad ora sono costate care. Capacità di soffrire e rapidità nel contropiede, queste le carte di Di Carlo per cercare il colpaccio. O almeno un pareggio, che saprebbe davvero di vittoria. Ma ora basta parlare, perché Juventus-Chievo sta per avere inizio…



La stanza si aprirà alle 20:40

 

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