In casa Juventus da tempo si riflette sul valore di Sebastian Giovinco, trequartista/attaccante bianconero riportato a Torino via Parma mediante il versamento di circa 11 milioni di euro, per la seconda metà del cartellino in possesso dei ducali. Lo scorso anno Giovinco a Parma ha fatto vedere grandi cose, segnando anche 15 gol in campionato. Antonio Conte lo ha voluto riportare alla base per regalargli finalmente quell’occasione che Giovinco aveva atteso a lungo negli ultimi anni. Le cose però non sembrano andare secondo copione. Per Giovinco due gol in questo avvio di campionato, entrambi contro l’Udinese, ma la continuità non è ancora stata trovata. Per il momento la Formica Atomica ha raccolto troppe critiche perché non riesce a fare la differenza soprattutto nelle partite più sentite. Ieri contro la Fiorentina non ha giocato bene, così come contro il Chelsea, e più di uno inizia a dubitare delle reali possibilità di Giovinco in una squadra come la Juventus. Eppure il ragazzo ha colpi indiscutibili, non a caso Prandelli lo convoca in pianta stabile in Nazionale. Nel modulo di gioco dei bianconeri Giovinco gioca come seconda punta, alternandosi con Mirko Vucinic. I tifosi della Juventus si aspettano molto di più da Giovinco: per inquadrare meglio la sua situazione Ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva Luigi Cagni, noto allenatore italiano che lanciò il giocatore a Empoli in Serie A. 



Giovinco è stato criticato per alcune prestazioni sottotono. E’ un giocatore da Juventus? Per me si, il ragazzo ha colpi da grande campione.

Perché nella Juventus non riesce a essere continuo dal punto di vista delle prestazioni? Perché deve maturare nella capitalizzazione delle occasioni. Nel Parma aveva a disposizione circa dieci palloni, nella Juventus spesso nemmeno la metà. Per questo deve dare qualità alle occasioni che ha a disposizione.



Dal punto di vista tattico è giusta la collocazione nel 3-5-2? Preferisco Giovinco più esterno nel tridente d’attacco. 

Perché? In quel ruolo può avere più spazio per mostrare il proprio talento.

Però a Parma ha fatto benissimo come trequartista dietro la punta… Attenzione, a Parma era il punto principale dell’attacco, nella Juventus non è così.

Ieri non ha fatto una grande partita… Nessuno ha giocato bene nella Juventus. Giovinco non è come Vucinic.

In che senso?

Vucinic qualche volta non gioca grandi partite però segna, risolve con un colpo anche dal nulla e allora le critiche finiscono lì. Giovinco non sempre riesce a finalizzare e questo lo condiziona maggiormente.



Lei è convinto delle grandi qualità di Giovinco? Io gli ho visto fare grandi cose in allenamento, deve essere sereno e deve crescere da questo punto di vista.

Crede che la Juventus continuerà ad avere fiducia in Giovinco? Dipende da lui, fino a gennaio è sicuro.

 

(Claudio Ruggieri