Juventus-Roma è l’anticipo (di extra lusso) che chiude il sabato dedicato alla sesta giornata di campionato di Serie A. Per parlare di Juventus-Roma non servono troppi appigli nella classifica o nei numeri, le motivazioni sono sempre tantissime, soprattutto se si pensa che sulla panchina dei giallorossi si trova un certo Zdenek Zeman, che con i bianconeri non ha mai avuto un grande feeling, come la stampa di ogni paese ricorda di continuo. Umberto Agnelli diceva “Se volete che vi dica una bugia, allora posso dire che Juventus-Roma è una partita come tutte le altre”. Mai bugia, in effetti, avrebbe avuto le gambe più corte di questa. La Juventus è tornata la Vecchia Signora, pur senza Del Piero, ma domina il campionato a punteggio (quasi) pieno con quattro vittorie e un pareggio all’attivo, che la proiettano a quota tredici punti. Risultato decisamente brillante anche se condiviso con la “Banda-Mazzarri”, che si è candidata decisamente ad essere la principale antagonista dei bianconeri per lo Scudetto. Servono quindi i tre punti per dare uno strappo alla classifica, anche da un punto di vista nervoso e per coltivare il sogno di eguagliare (e superare) il record di imbattibilità nel campionato italiano. Di partite ne mancano ancora molte, e questa con la Roma ha quindi – tra gli altri – anche questo motivo di interesse. La Roma, dal canto suo, è ferma a quota otto punti. Quest’anno le aspettative per la squadra di Zeman sono tantissime, dopo che la Roma targata Luis Enrique ha decisamente deluso i tifosi e la proprietà americana dal punto di vista del gioco e dei risultati conseguiti, e quindi i giallorossi devono cercare in tutti i modi di vincere contro la Juventus. Non solo per i tre punti, che in ogni caso li proietterebbero provvisoriamente al terzo posto facendo assaporare ai capitolini la Champions League, quanto per una rivincita che saprebbe quasi di “nemesi storica” di Zeman contro i bianconeri. Una partita talmente importante dal punto di vista nervoso, poi, questa Juventus-Roma che chi dovesse spuntarla inevitabilmente viaggerebbe per parecchio sulle ali dell’entusiasmo. D’accademia, ma c’è, la possibilità che Juventus-Roma si chiuda con il segno X, e in questo caso ovviamente sarebbero i bianconeri a trarne maggiori benefici, o quantomeno meno danni. Anche se la corsa per lo scudetto non ammette soste, chi si ferma è perduto.



La Juventus si prepara ad “ospitare” la Roma e il suo allenatore Zeman in uno Juventus Stadium gremito e rovente. La tensione supera ogni limite misurabile e c’è da aspettarsi per Zeman un vero inferno bianconero che renderà lo stadio simile ai più caldi catini sudamericani. Togliete i limiti di decibel e potenziate il fischietto dell’arbitro, perché stasera ce ne sarà bisogno davvero. Come accennato nelle ultime cinque gare la Juventus ha raccolto tredici punti, quanto basta per collocarsi alla testa della classifica, segnando undici gol e subendone solo due. In particolare in casa il cammino è praticamente perfetto: due partite e due vittorie, entrambe per due reti a zero. Senza storie, senza repliche. Stasera potrebbe non essere così agevole, certo, ma gli uomini di Carrera hanno tutte le carte in regola per strappare un successo dal sapore tutto particolare. La Juventus ha statistiche molto simile a quelle della Roma, per quanto riguarda i tiri medi a partita (identici, diciassette di cui sette nello specchio), ma macina molto più gioco con una fitta trama di passaggi e un possesso palla che a Roma hanno relegato al passato. E’ comunque nella qualità del gioco espresso che la Juventus primeggia in Italia con una percentuale di passaggi riusciti che va oltre il 73%, unica italiana ad esprimere questo livello di qualità. Merito anche di un assetto tattico rodato che la rende la squadra più compatta e granitica della Serie A. Oggi tutta la grinta e la compattezza della Juventus targata Conte e guidata da Carrera dovranno unirsi a un cinismo spietato per piegare i giallorossi, la Roma venderà cara la pelle, ma queste sono le sfide che rendono unica la Serie A.
La Roma di Zeman arriva alla sfida con la Juventus decisamente non nelle migliori condizioni. Il centrocampo è in emergenza, la squadra non è ancora a punto e non esprime il miglior calcio “boemo” che tanto fa sognare i suoi tifosi. Tuttavia la Roma ha le potenzialità per violare per prima lo Juventus Stadium. Ancora imbattuti (querelle a parte per quanto riguarda la Coppa Italia dello scorso anno) i bianconeri hanno intenzione non solo di prolungare il loro record di imbattibilità, ma addirittura di rilanciarlo con una vittoria sulla Roma di Zeman che sarebbe l’affermazione di una supremazia di una idea di calcio su una idea diversa. E il discorso vale anche – e soprattutto – per la Roma. Cinque punti raccolti sul campo e altri tre messi da parte a tavolino pongono la roma a quota otto grazie soprattutto alle partite in trasferta. Tre gol realizzati contro uno solo subito lontano dall’Olimpico (senza contare il tre a zero a tavolino di Cagliari), e un totale di otto reti realizzate (solamente) contro le sette subite. Certo che la difesa di Zeman sia perforabile non è una novità, ma lo scarso cinismo delle sue punte è proprio un fatto inedito se si considera il ritmo di marcia di Immobile e Insigne (e Sansovini) per citare alcuni dei suoi ex giocatori che non hanno più smesso di metterla dentro da quando lo hanno incontrato. Oggi la Roma guadagna nuovamente un Osvaldo in attacco e questo potrebbe significare maggior concretezza, a patto che il clima “da matti” dello Juventus Stadium non dia alla testa di questi giocatori. Insomma gli ingredienti per vedere una partita memorabile ci sono tutti, staremo a vedere una cosa sola: chi la spunterà. E lo vedremo tra poco, perché Juventus-Roma sta per andare in scena…



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