Dopo la sconfitta contro la Sampdoria, la Juventus ha saputo rialzarsi e riprendere il suo cammino vincente, battendo il Milan nei quarti di finale di Coppa Italia. L’arrivo di Antonio Conte sulla panchina juventina ha portato nell’ambiente bianconero attesa e voglia sfrenata di vincere anche in gare del genere. Se qualche anno fa la Coppa Italia interessava relativamente i tifosi della Juventus, sono accorsi in tanti allo Stadium per assistere alla supersfida con il Milan, poi vinta per 2-1. Intanto la tifoseria bianconera si chiede anche cosa potrebbe succedere a proposito di un nuovo acquisto in attacco, e per capire le impressioni del popolo bianconero Ilsussidiario.net ha intervistato in eslcusiva Antonio Corsa, blogger e direttore di Antoniocorsa.com (ex uccellinodidelpiero).



Cosa si aspetta un tifoso come te da questo 2013 della Juventus? Questa squadra viene da una stagione che l’ha vista trionfare in campionato e arrivare in finale di Coppa Italia. A mio avviso, l’obiettivo è ripetersi in queste due competizioni, magari riuscendo a vincere la Coppa. Per quanto invece riguarda la Champions League, sono d’accordo con quello che dice Conte. La Juventus non può prefissarsi un obiettivo preciso. Occorre vivere partita dopo partita. Sono pochi i giocatori in rosa che hanno già giocato questa competizione. Quindi, essendo un’avventura per molti inedita, non si possono avere pretese particolari. Quello che viene è tutto di guadagnato.



Come hai preso la sconfitta contro la Sampdoria? In questi casi l’errore che si rischia di fare è cercare troppe ragioni per una sconfitta. Molto semplicemente spesso si perde. Non credo ad un calo fisico. E’ una sconfitta che non si può accettare, ma che non mi preoccupa più di tanto.

Sui giornali da tempo si parla di un acquisto in attacco per i bianconeri. Serve davvero per arrivare in fondo a tutte e tre le competizioni? Se vuoi andare in fondo in tutte e tre le competizioni sì. Se stiamo parlando di Drogba, è ovvio che il suo acquisto sarebbe un segnale forte. L’ivoriano è sicuramente un giocatore che sposta gli equilibri. Il suo acquisto porterebbe la squadra nella rosa delle pretendenti alla vittoria europea perché doterebbe un gruppo già solido di una punta di altissima classe.



Senza Drogba invece? C’è un giocatore in grado di spostare gli equilibri da solo? No, non c’è. Senza dare collettivamente il massimo in ogni partita si rischia di perdere punti preziosi come è successo contro la Sampdoria. Occorre un’intensità elevata in ogni match. Il giocatore che più si avvicina a queste caratteristiche è Vucinic…

Quest’estate sono saliti alla ribalta i social media bianconeri. Blog come Uccellinodidelpiero e Ju29ro.com hanno diffuso molto materiale in merito alla vicenda Conte, provocando una forte sensibilizzazione nell’opinione pubblica. Ci potresti delucidare meglio sulla tifoseria bianconera presente nel web? La tifoseria juventina è particolare e non ha paragoni con altre tifoserie in Italia. La presenza è massiccia, ma anche organizzata. Inoltre nell’era post Calciopoli sono aumentati i cosiddetti siti di controinformazione, che dotano i tifosi juventini di diversi strumenti informativi così da non avere più la necessità di informarsi nei più famosi mezzi di stampa, ma di potersi aggiornare direttamente su siti totalmente indipendenti.

Calciopoli sta alla base di questo processo?

Sicuramente. Molto è partito da lì. Nella vicenda calcioscommesse si è visto come altre tifoserie non sapevano dove andare a parare per ricercare la verità, mentre noi avevamo diversi mezzi già usati (purtroppo) nella vicenda Calciopoli.

Cosa pensi della proposta di ju29ro.com nell’ultima assemblea azionisti della Juventus di portare Juventus Channel in chiaro sul digitale terrestre? E’ chiaro che sarebbe qualcosa di fantastico, perché vorrebbe dire ultimare il processo di cui stavamo parlando poco fa. Vorrebbe dire isolarsi da tutto il resto per racchiudere in un canale tutte le richieste di chi vorrebbe un’emittente della propria squadra per ricevere la propria informazione. Ma tutto ciò è molto difficile da mettere in pratica, perché un’operazione tale richiederebbe un investimento economico cospicuo per coprire dei costi a livello nazionale e non solo. Sarebbe meraviglioso, ma lo vedo di difficile realizzazione.

 

(Francesco Davide Zaza – twitter@francescodzaza)