E’ l’ultima offerta per Didier Drogba? La Juventus pare non aver mollato il colpo per assicurarsi le prestazioni dell’attaccante ivoriano che la scorsa estate ha scelto di emigrare in Cina per un’anticipata pensione (dorata) con lo Shanghai Shenhua; evidentemente i bianconeri intravedono e fiutano la possibilità di attaccare la Champions League con i crismi dei papabili vincitori (o quantomeno finalisti) e allora provano a far saltare il banco assicurandosi il giocatore che lo scorso anno è stato decisivo per portare la coppa a Stamford Bridge, casa del Chelsea. Drogba però ha quasi 35 anni (li compirà l’11 marzo) e quindi Marotta vuola chiudere alle sue condizioni: nessuna offerta scandalosa, nessuno svenamento. Drogba alla Juventus si può fare, ma le regole le detta la Juventus. Così, ecco l’ultima proposta: ormai sono state esaminate con il lanternino tutte le cifre, le nuove parlano di un ingaggio da 8 milioni di euro per un anno e mezzo: 2,5/3 per i restanti 6 mesi di questa stagione, poi la conferma nel 2013/2014 e il ritocco a 5 milioni. E’ attesa risposta dal calciatore, che in Cina percepisce 12 milioni, cifra però alla quale nessuna squadra europea (con la possibile eccezione del PSG, che però non è interessato) lo arruolerebbe. Stiamo parlando di cifre non indifferenti: come detto la carta d’identità parla chiaro, e soprattutto resta in piedi un altro problema, ovvero come muoversi a giugno 2014, quando scadrà l’eventuale accordo, Drogba avrà 36 anni compiuti e bisognerà valutare il futuro partendo anche da quello che l’ivoriano sarà riuscito a portare alla squadra. Di tutto questo abbiamo discusso con l’agente FIFA Luca Urbani, al quale abbiamo chiesto se le cifre lo convincano: “Le cifre sono molto alte”, dice in esclusiva a Ilsussidiario.net, “ma stiamo parlando di un giocatore estremamente significativo dal punto di vista calcistico e della personalità. E’ certamente un top player che non ha bisogno di presentazioni: un giocatore che vince da solo la Champions League, perchè di questo si è trattato lo scorso anno, sicuramente non può che fare bene alla Juventus”. C’è un però, che si insinua nelle parole di Urbani:
“Come detto le cifre sono elevate, Drogba compirà 35 anni a marzo; è piuttosto in là con gli anni, pur se un contratto di un anno e mezzo si può anche digerire e ‘ammortizzare’. Nell’immediato si tratterebbe di un grande colpo, ma è evidente che non si può parlare di futuro e su di lui non ci può essere un progetto”. E’ di questo che si tratta: puntare sull’impatto immediato del giocatore, accettando di dover ricostruire tra un anno e mezzo (quantomeno nel reparto offensivo) oppure proseguire con il progetto messo in piedi da Marotta e Conte, dunque cercando di non mutare gli equilibri di una squadra che gira a mille e che già con questo gruppo può togliersi tante soddisfazioni in Europa. E’ a questo che dovrà rispondere innanzitutto la Juventus, prima di dare l’assalto definitivo a Didier Drogba.
(Claudio Franceschini)