La Juventus continua a scandagliare il mercato italiano ed europeo in cerca di un possibile attaccante in rosa. La situazione è molto semplice. A parte Sebastian Giovinco, che a suon di gol e prestazioni si è conquistato la maglia da titolare, Alessandro Matri e Fabio Quagliarella non sembrano rientrare nei progetti prioritari di Antonio Conte, Vincenzo Iaquinta è praticamente fuori rosa, Nicklas Bendtner è infortunato, e Mirko Vucinic viene da un periodo in cui fisicamente sta accusando troppi acciacchi. “Affrettare i tempi potrebbe costarci caro – le parole del tecnico dei campioni d’Italia proprio sulle condizioni fisiche del nazionale montenegrino – non voglio rischiare di perdere Mirko per un mese, un mese e mezzo. Per noi sarebbe drammatico”. Questo il messaggio pubblico del mister salentino; dunque le strategie di mercato sarebbero lievemente cambiate. Perdere Vucinic per un periodo di tempo importante, come del resto ha anticipato Conte, sarebbe un disastro per la Juventus, e di conseguenza non sarebbe uno solo l’attaccante in arrivo (per sostituire Bendtner) ma due. Di Drogba ormai si è detto tutto: la situazione è attualmente in stand-by. La Juventus ha messo sul piatto la sua ultima offerta, un anno e mezzo di contratto con uno stipendio di 2,5 milioni di euro fino a giugno e poi 5 per la stagione successiva. Si attende la risposta dell’ivoriano, ma è difficile pensare che l’affare si farà: l’attaccante non ha molta voglia di ridursi il faraonico ingaggio percepito in Cina, così come i bianconeri non hanno intenzione di svenarsi per un calciatore certo determinante ma anche di quasi 35 anni. La via di mezzo non c’è: se Drogba non viene incontro a Marotta, l’affare non si fa. Naturalmente c’è anche Fernando Llorente, ma il basco dell’Athletic Bilbao è già bloccato per giugno e non avrebbe molto senso investire subito qualche milione (la Juventus ne offrirebbe 4) quando si può risparmiare sull’intero cartellino sei mesi più tardi. In più, dicono dalla Spagna, sembra che Urrutia abbia nuovamente impugnato la situazione e, più per una questione di orgoglio che altro, abbia fatto capire che il prezzo fino al 30 giugno è di almeno 15 milioni. Di fronte a una richiesta del genere non c’è nemmeno da trattare, o almeno la Juventus…
… non vuole farlo. Ecco perché oggi Marotta, a Milano per la votazione del presidente di Lega (il duello è tra Maurizio Beretta e Andrea Abodi), incontrerà all’hotel Hilton Genoa e Bologna. Con i felsinei il discorso riguarda Manolo Gabbiadini: il calciatore è in comproprietà con l’Atalanta e in prestito in Emilia, ed è la prima opzione per essere il quinto attaccante bianconero. Il Genoa ha invece Ciro Immobile, anche lui in comproprietà (proprio con i liguri): fino a oggi non sembrava che la Juventus ci puntasse molto, e invece Conte avrebbe chiesto di verificare la fattibilità di portarlo subito a Torino. Sono queste le due piste calde che i campioni d’Italia cercheranno di percorrere in questi giorni: già verso sera potremmo avere qualche novità importante.