Sarà il ritorno di Sebastian Giovinco a Parma, nel club dove è esploso in modo definitivo, ma sarà anche l’opportunità della Juventus di dimenticare la sconfitta interna contro la Sampdoria. Parma – Juventus, prima giornata del girone di ritorno si presenta così, con questo biglietto da visita. 44 punti per la squadra di Conte, 29 per quella di Donadoni. Una differenza tecnica notevole, ma la consapevolezza da parte della Juve di non poter ripetere prove opache come quella di domenica scorsa contro la Samp. Ci vorrà un altro atteggiamento, un altro spirito, per vincere in ogni caso quest’incontro. La formazione messa in campo da Donadoni darà l’anima, giocherà con tanta aggressività, chiuderà gli spazi, cercherà di rendere la vita dura alla formazione bianconera. Ci vorrà quindi la solita Juve, quella che abbiamo visto in tanti mesi di campionato, guidare come leader incontrastata, una Juve da battaglia, quella che piace a Conte, costruita a sua immagine e somiglianza. Per parlare di Parma – Juventus abbiamo sentito Marcello Chirico.
Parma–Juventus, che partita ti attendi?
Sulla carta la Juve è più forte del Parma. La differenza tecnica tra le due squadre è notevole. Certamente dopo la bella prova in Coppa Italia delle riserve, aspetto una reazione anche dei titolari che hanno perso sorprendentemente con la Sampdoria nell’ultima giornata di campionato. Hanno giocato rilassati e hanno perso, una cosa che non si deve mai fare nel calcio
Il Parma sta disputando un ottimo campionato, qual è il maggior merito di Donadoni?
Il merito di Donadoni è di aver portato questa squadra a un buon livello di gioco, consentendole di fare un girone d’andata molto positivo, con risultati importanti e prestazioni di gioco molto belle.
Dove potrà arrivare la formazione del presidente Ghirardi?
Credo che il Parma sia stato costruito per ottenere la salvezza e credo che otterrà questo obiettivo. L’Europa League non sarà facile raggiungerla, ma ottenere già la salvezza sarebbe un ottimo traguardo.
La Juventus ha mostrato segnali di ripresa in Coppa Italia, dopo la sconfitta in casa contro la Sampdoria, bianconeri di nuovo imbattibili?
Nel calcio non c’è niente di scritto e fa bene Conte a spronare i suoi giocatori, perché non è stato raggiunto ancora alcun traguardo. Sicuramente se la Juve giocherà come è capace a Parma, dovrebbe vincere.
Sarà anche il ritorno di Giovinco a Parma, sarà più carico o emozionato?
Giovinco non mi sembra un giocatore che si emozioni molto. Al di là di questo spetterà a Giovinco stesso farsi perdonare dopo aver segnato 2 anni fa il gol della vittoria del Parma. Ora dovrà far vincere la Juventus.
Ci sarà anche un altro ex, Amauri?
Partirà da riserva, ma in ogni caso la sua presenza non potrà far paura alla Juventus.
In quale modo gli emiliani potranno mettere in difficoltà la squadra di Conte?
Giocando una partita perfetta, con una Juve che trovi la giornata no come già era successo contro la Sampdoria. In effetti battere la Juve non è impossibile, nel calcio può succedere sempre di tutto. Siamo una squadra forte, ma che non ha campioni, non ha quel Van Persie che ci avrebbe fatto fare il salto di qualità in attacco. Ora vediamo cosa farà Drogba, se deciderà di ridimensionare le sue pretese economiche per giocare nella Juve.
E’ una Juve che pensa già alla Champions League?
E’ una Juve che deve fare più punti possibile in questo periodo che precederà l’incontro col Celtic. Concentrarsi sul campionato è d’obbligo, un campionato in cui comunque vedo la Juve favorita, nettamente sopra le altre squadre.
Si sta in ogni caso costruendo una Juve importante e vincente in questi anni, come ai tempi di Lippi
Si sta lavorando bene e penso anch’io che stia venendo fuori una Juve che possa ripetere quel periodo importante della storia di questo club. Ci sono progetti chiari, c’è una Juve che in questa stagione punterà a tutti i traguardi. C’è la fortuna di avere un allenatore come Conte, il primo vero artefice delle vittorie della Juve.
Il suo pronostico su Parma – Juventus?
Non possiamo perdere altri punti per strada, dobbiamo vincere a Parma.
(Franco Vittadini)