Si gioca oggi alle 15 Parma-Juventus, prima giornata di ritorno di serie A. Partita per nulla scontata: all’andata i bianconeri si imposero 2-0, ma soffrirono per tutto il primo tempo contro una formazione ostica e ben messa in campo che peraltro sta vivendo un ottimo periodo di forma, arrivando da tre vittorie consecutive. La Juventus invece ha incredibilmente perso in casa contro la Sampdoria nella prima del 2013; certo il vantaggio sulle inseguitrici resta ampio, ma qualche campanello d’allarme è suonato, parzialmente mitigato dalla qualificazione alla semifinale di Coppa Italia (2-1 al Milan). Juventus con 44 punti, Parma con 29; l’arbitro è De Marco. 



“Per noi è una partita importantissima, giocare contro la Juventus dà stimoli superiori perchè è la più forte del campionato. Come minimo dovremo avere la loro stessa intensità e determinazione”. Così Roberto Donadoni introduce la partita, caricando i suoi giocatori. “Conosciamo tutti i valori della Juventus, per cui dovremo dare questi valori alla gara per non andare sotto”. Poi un accenno al punto di forza: i ducali non perdono al Tardini dallo scorso marzo: “Il dato testimonia quanto di positivo stiamo facendo, dobbiamo mantenere la nostra identità di squadra sapendo che davanti avremo giocatori determinanti se potranno ripartire in velocità”. Sul grande ex Giovinco, che ritrova da avversario: “Ha tutto, non solo tecnica. Lo sta dimostrando con i fatti; la Juventus comunque ha giocatori di grande valore, in generale”



Problemi in difesa con due squalificati, e allora Donadoni cambia ancora e torna con la difesa a tre, anche per sistemarsi specularmente alla Juventus. Mirante confermato tra i pali: decisiva la grande partita contro il Palermo. Santacroce, Zaccardo (in odore di Milan, ma per ora non se ne fa nulla) e Paletta formano la linea difensiva. Centrocampo folto dunque: Valdes torna dalla squalifica e sarà ll regista, coadiuvato da Marchionni (un ex) e Parolo come interni e Biabiany e Gobbi sulle corsie. Dubbi in attacco: confermato Ishak Belfodil, sei reti in campionato, Donadoni deve decidere se utilizzare Nicola Sansone (brevilineo, può dare fastidio) o l’ex dal dente avvelenato Amauri, che arriva dal gol vittoria contro il Palermo. E’ lui a partire favorito, ma il dubbio sarà sciolto all’ultimo.



Pavarini e Bajza come portieri, poi due cambi per la difesa: Fideleff e Maceachen. Morrone e Acquah daranno una mano per aumentare il traffico in mediana, Rosi potrà dare freschezza sulla destra o trasformare la difesa facendola diventare a 4. Ninis e Musacci, Pabon, Palladino e uno tra Sansone e Amauri completano la panchina. 

Sono pesanti le squalifiche di Benalouane e Alessandro Lucarelli, due titolari che non ci saranno. Insieme a loro, fuori il solo Galloppa che dovrebbe aver concluso la stagione in anticipo.

La Juventus arriva dal supplementare giocato contro il Milan in Coppa Italia: fatica in più, ma entusiasmo ritrovato. “Sono stati 120 minuti intensi, c”era un obiettivo importante da raggiungere e abbiamo speso energie fisiche e nervose. Tuttavia siamo allenati, e sono sicuro che a Parma non si farà sentire. Il Parma è un’ottima squadra, costruita benissimo grazie al presidente Ghirardi. Donadoni non fa barricate, ha dato un’impronta ala squadra, gli faccio i complimenti”. Sugli uomini: “Vucinic ha una situazione da monitorare, non voglio perderlo a lungo. Marchisio? A precisa domanda Claudio ha risposto a livello sportivo e calcistico. Quando ha detto che il Napoli gli sta antipatico lo diceva a livello sportivo, e sono convinto che anche i partenopei mettano qualcosa in più quando affrontano noi”. E poi Conte chiude: “Colgo l’occasione, anche da parte di Marchisio, per fare i complimenti a questo Napoli rientrato tra le grandi. Mi auguro, tra virgolette, che sia più simpatico”

Marchisio resta a casa: non ha ancora assorbito l’infortunio rimediato contro la Sampdoria. In panchina Vucinic: tra un mese c’è la Champions League, il montenegrino servirà. Davanti insieme a Giovinco ci sarà allora Quagliarella (favorito su Matri che ha giocato in Coppa Italia), mentre a sostituire Marchisio sarà Pogba, anche se sul centrosinistra potrebbe essere Giaccherini ad avere una possibilità in più. Dietro, insieme a Barzagli e Bonucci, si rivede Caceres: Peluso non è ancora completamente inserito negli schemi. Lichtsteiner torna in campo (in panchina Isla), dall’altra parte uno tra Padoin e il positivo De Ceglie: per il discorso Coppa Italia, dovrebbe spuntarla l’ex Atalanta. Sarà comunque una squadra che proverà a fare la partita, al di là degli uomini che andranno in campo. 

Storari e il giovane Branescu saranno i portieri di riserva, Marrone ha giocato da vice Pirlo in Coppa Italia ma al Tardini è l’unico cambio dei difensori, ovviamente insieme a Peluso. Isla, Giaccherini e De Ceglie per aumentare la corsa a centrocampo, Vucinic e Matri per dare una mano in attacco o cambiare comunque la carte in tavola. L’emergenza spinge Conte a portare in panchina il giovane Beltrame, lo scorso anno protagonista con la Primavera che ha vinto il torneo di Viareggio. 

Pepe e Bendtner sono gli infortuni più gravi: ne avranno ancora per due mesi. Chiellini dovrebbe recuperare in metà tempo, Marchisio probabilmente sarà in campo già alla prossima (in casa contro l’Udinese). 10 giorni per rivedere Rubinho, Asamoah è in Coppa d’Africa: dipenderà dalla strada che farà il Ghana, la finale è il 10 febbraio.

 

 

Mirante; Santacroce, Zaccardo, Paletta; Biabiany, Marchionni, Valdes, Parolo, Gobbi; Belfodil, Amauri. All. Donadoni

A disp: Pavarini, Bajza, Maceachen, Fideleff, Morrone, Acquah, Rosi, Ninis, Musacci, Pabon, Palladino, N. Sansone

Squalificati: Benalouane, A. Lucarelli

Indisponibili: Galloppa

Buffon; Barzagli, Bonucci, Caceres; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Pogba, Padoin; Quagliarella, Vucinic. All. Conte

A disp: Storari, Branescu, Marrone, Peluso, Isla, Giaccherini, De Ceglie, Vucinic, Matri, Beltrame

Squalificati: –

Indisponibili: Rubinho, Chiellini, Pepe, Marchisio, Asamoah, Bendtner

 

Arbitro: De Marco