E’ la partita che deve segnare il riscatto e la prima vittoria nel 2013 per la Juventus (in campionato): domenica pomeriggio a Torino arriva l’Udinese, contro cui i bianconeri avevano perso due stagioni fa (2-1) ma l’anno scorso avevano centrato una vittoria importante, sempre a gennaio. Un altro 2-1 con doppietta di Alessandro Matri, arrivato alle reti numero 8 e 9 in campionato. Altri tempi, non solo per quanto riguarda l’attaccante lodigiano: certo oggi la Juventus rimane in testa al campionato con tre punti di vantaggio su Napoli e Lazio, ma come detto non ha ancora vinto nel 2013 e appare leggermente sulle gambe. Forse niente di grave: Beppe Marotta ha ricordato qualche giorno fa come di questi tempi la scorsa stagione i bianconeri avessero tirato il fiato rischiando di far scappare il Milan. Il problema per Conte non deriva dalla classifica nè dalle prestazioni in campo (la squadra gioca bene e crea), quanto dalle notizie che arrivano dal campo di allenamento: il tecnico salentino infatti non potrà contare su tre elementi importanti della rosa, due anzi fondamentali, per la partita di domenica pomeriggio. Claudio Marchisio non recupera in tempo: l’infortunio al ginocchio subito durante la partita contro la Sampdoria (peraltro il centrocampista ci ha giocato anche sopra perchè le sostituzioni erano esaurite) lo ha costretto a saltare Parma e Milan. Il Principino era dato in miglioramento, e invece non sarà della partita. Non lo sarà nemmeno Andrea Pirlo, che ha accusato ieri un affaticamento al soleo destro (parte posteriore della gamba), un problema che non sembra gravissimo ma che gli impedisce di dare una mano ai suoi nel prossimo impegno. Non ce la fa nemmeno Fabio Quagliarella, che accusa un’infiammazione alla coscia. Tre giocatori fuori, e meno male che Conte ritrova quantomeno Vidal e Vucinic: il cileno fa parte della lista dei convocati e, vista l’emergenza, potrebbe giocare dal primo minuto, mentre è sicuro di farlo il montenegrino, che ha pienamente recuperato dal suo problema e farà coppia con Sebastian Giovinco, che all’andata aveva segnato una doppietta. Domenica Conte dovrà letteralmente inventarsi il centrocampo. Le soluzioni per i tre giocatori al centro possono essere due: la prima prevede l’utilizzo di Pogba come regista e l’inserimento di Vidal e Giaccherini come mezzali. La seconda soluzione (più probabile) è l’utilizzo di Marrone nel suo ruolo naturale, ovvero il playmaker davanti alla difesa, coadiuvato da Pogba (quindi come interno) e uno tra Vidal e Giaccherini, con l’ex del Cesena a questo punto favorito. Come interno potrebbe giocare anche Mauricio Isla (lo ha fatto a Udine nel suo ultimo anno in Friuli) ma non è nella miglior condizione fisica e soprattutto Conte lo considera un laterale. Ad ogni modo sarà dura per la Juventus: non vincere in casa significherebbe con tutta probabilità far avvicinare ancora di più Napoli e Lazio, e soprattutto entrare in una semi-crisi che di certo non farebbe bene all’ambiente. Naturalmente le tre assenze di cui sopra vanno sommate a quelle già note di Chiellini, Pepe, Asamoah e Bendtner. Tra i convocati di domani tanti ragazzi della Primavera: si va dai più esperti Rugani (ha fatto il ritiro e la preparazione estiva con Conte), Beltrame e Schiavone fino ai volti nuovi Elvis Kabashi e Pol Garcia.



 

Gianluigi Buffon

Rubinho

Marco Storari

 

Andrea Barzagli

Leonardo Bonucci

Martin Caceres

Paolo De Ceglie

Tena Pol Garcia

Stephan Lichtsteiner

Federico Peluso

Daniele Rugani

 

Emanuele Giaccherini

Mauricio Isla

Elvis Kabashi

Luca Marrone

Simone Padoin

Paul Pogba

Andrea Schiavone

Arturo Vidal

 

Stefano Beltrame



Sebastian Giovinco

Alessandro Matri

Mirko Vucinic

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