La Juventus non perde di vista il giovane talento Doria del Botafogo. L’operazione sembra praticamente chiusa: nei giorni scorsi già da queste pagine avevamo dato l’indiscrezione secondo cui i bianconeri avevano messo le mani sul diciottenne difensore centrale, con l’idea di lasciarlo in Brasile fino a giugno (oggi avrebbe decisamente poco spazio e rischierebbe di bruciarsi in fretta). Doria è considerato da diversi esperti de settore un potenziale top player della difesa, un probabile erede di Thiago Silva. Non va infatti dimenticato che a soli 18 anni Doria ha ancora molti margini di miglioramento e se fatto maturare nel modo giusto potrebbe diventare un elemento importante della difesa dei campioni d’Italia. A livello economico si parla di un’operazione di circa 4,5 milioni di euro, non una somma altissima ma neanche esigua tenendo conto appunto della giovane età del giocatore. La società di corso Galileo Ferraris ha però deciso di alzare leggermente la posta in gioco in modo da bloccare il ragazzo sul quale vi erano le principali squadre del Vecchio Continente. Fisico imponente e grande qualità la Juventus potrebbe decidere di puntare su Doria come futuro erede di Giorgio Chiellini, anche perché i due sono molto simili a livello tecnico: bravi coi piedi ma anche di testa, sui calci piazzati e nei corner. Con Doria, quindi, la Juventus guarda al futuro, assicurandosi l’ennesimo calciatore giovane da far crescere e svezzare, ma per l’immediato presente, oltre a Federico Peluso il cui acquisto è cosa fatta (clicca qui per approfondire) potrebbe decidere di puntare su un altro difensore centrale. Visto l’infortunio di Chiellini e la cessione di Lucio che è tornato in Brasile (vestirà la maglia del San Paolo), tornatosene in Brasile a San Paolo, i campioni d’Italia potrebbero decidere di comprare un altro elemento da aggiungere alla rosa, considerando anche che lo stesso Peluso potrà venire impiegato, almeno fino a metà/fine febbraio, maggiormente sulla corsia sinistra, dove verrà a mancare Asamoah. Il nome è sempre lo stesso: quello di Salvatore Bocchetti, difensore ex Genoa e attualmente al Rubin Kazan, dove si è trasferito nell’agosto del 2010. L’esperienza nella Russian Premier League sembra però agli sgoccioli: lui stesso ha fatto sapere di essere pronto al rientro in Italia e la Juventus, che già negli anni scorsi lo aveva trattato, è in prima fila. Il motivo è la duttilità, che tanto piace a Conte: Bocchetti può giocare in una difesa a tre e come esterno o centrale in un reparto a quattro. Un pregio che non passa inosservato, soprattutto con un allenatore che ha sì un modulo di riferimento (il 3-5-2) ma ha mostrato nel corso della sua esperienza con la Juventus di sapersi adattare alle varie situazioni. 



In più è ancora relativamente giovane (26 anni) ma ha già l’esperienza necessaria: con il Genoa ha giocato due stagioni in serie A eha anche cinque presenze in Nazionale (è stato convocato da Lippi per il Mondiale in Sudafrica e ha fatto parte del gruppone di Prandelli per l’Europeo del 2012, pur venendo poi scartato). Insomma, un acquisto che contribuirebbe ad aumentare le scelte a disposizione di Conte, forse quello di cui al momento ha realmente bisogno la Juventus, visto il doppio impegno campionato-Champions League.

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