I bianconeri stanno finora conducendo una stagione molto positiva: in campionato la Juventus sembra avere già dato vita alla fuga decisiva, e il secondo scudetto consecutivo è un obiettivo davvero concreto; in Champions League invece – dopo un inizio cauto – è arrivato il primo posto nel girone e anche in Europa le prospettive per la squadra di Antonio Conte sembrano molto buone. Ecco dunque che nel mercato di gennaio non ci sarà bisogno di fare molte operazioni: ma naturalmente si può sempre migliorare, e i dirigenti (Marotta in primis) non si faranno certamente sfuggire le occasioni che dovessero presentarsi.



Quando hai Gigi Buffon, sei sempre messo bene in porta. Anche in questa stagione, dunque, la Juventus ha in porta una garanzia, senza dimenticare che la riserva è un certo Storari (che sarebbe titolare in quasi tutte le altre squadre di serie A), e che per il futuro è già stato acquistato un grande talento come Leali. Insomma, la porta della Juventus è blindata, e sembra destinata ad esserlo anche in futuro.



Come già nella passata stagione, il trio Barzagli-Bonucci-Chiellini ha fornito prestazioni di livello elevatissimo. Basta guardare i numeri del campionato, che ci dicono che la Juventus ha nettamente la miglior retroguardia del campionato (11 reti subite, segue il Napoli con 17). Dunque va tutto benissimo, anche se qualche piccolo ‘buco’ possiamo trovarlo: il principale è dovuto a cause di forza maggiore (l’infortunio di Chiellini), ma fa emergere che numericamente non tutto è perfetto. Il flop di Lucio – acquisto completamente fallito, bisogna dirlo – è la delusione maggiore del 2012 dalle parti di Vinovo, e Marrone (le cui qualità sono indiscutibili) è un giovane centrocampista prestato alla difesa. Non a caso la dirigenza è già intervenuta prendendo Federico Peluso dall’Atalanta, un ‘pallino’ di Antonio Conte.



Non è un mistero: il centrocampo è il punto di forza della Juventus. Colpisce tutti il fatto che i centrocampisti siano pure il reparto più produttivo in zona gol, ma non si può ridurre soltanto a questo il contributo di grandi campioni come Pirlo, Marchisio e Vidal. Oltre a loro, bisogna notare gli importanti contributi di tutti gli altri componenti del reparto, e una citazione d’obbligo va fatta per due nuovi acquisti: Asamoah ha fornito fin da subito un rendimento molto positivo, mentre Pogba è una delle note positive della stagione. Un reparto eccezionale.

Qui bisogna intendersi bene. La Juventus ha il migliore attacco della serie A, pari alla Roma di Zeman (sul campo 39 reti, ma ai giallorossi manca la partita di Cagliari), quindi le cose vanno molto bene anche davanti. Però non si può negare che non tutto funziona: Vucinic è il trascinatore ma segna poco, Quagliarella ha troppi alti e bassi, Giovinco ha fatto spesso bene ma a volte è mancato nei momenti più importanti, Bendtner e Matri sono insufficienti. Insomma, il tormentone è sempre legato al top-player, anche se bisogna capire se la Juventus lo voglia davvero. In fondo il giocattolo funziona benissimo, e fino a giugno si potrebbe tranquillamente andare avanti così. Poi si vedrà, anche in base a quello che sarà successo nel frattempo – e tenendo presente che è già stato prenotato Fernando Llorente.

Per qualche mese la Juventus ha dovuto fare fronte a una situazione strana, che ha portato alla ribalta prima Carrera, poi Alessio e qualche volta persino Filippi, fino al ritorno in prima persona del ‘condottiero’ Conte. I risultati e il gioco premiano il lavoro di tutto lo staff, anche se forse c’è stata qualche battuta d’arresto in più rispetto all’anno scorso. Ma allora la Juventus era il nuovo che avanzava, e si sa che riconfermarsi è sempre più difficile.

Da un certo punto di vista, potrebbe anche non servire per niente il mercato a gennaio (oltre a Peluso). Ma proprio per questo, la dirigenza potrà ragionare con la massima serenità, e questo potrebbe favorire qualche piacevole innesto per blindare lo scudetto e per lanciare l’assalto finale alla Champions League.

 

(Mauro Mantegazza)