C’era apprensione in casa Juventus per le decisioni del giudice sportivo Gianpaolo Tosel in merito alle polemiche successive alla partita di sabato sera contro il Genoa. In effetti l’arbitraggio del signor Guida aveva fatto molto discutere, scontentando sia i bianconeri sia i rossoblu, ma le polemiche erano state molto forti soprattutto da parte juventina, anche perché l’ultimo episodio contestato si è verificato proprio al 94′ minuto, quando un goffo rinvio di Granqvist aveva fatto finire il pallone sul braccio dello stesso difensore del Genoa. Tutta la Juventus ha protestato con forza contro la decisione di Guida di ritenere involontario il fallo di mano (scelta dubbia, ma certamente non la più sbagliata di una partita male arbitrata), con il mister Antonio Conte in prima linea, dal momento che aveva parlato di “vergogna”, e con lui anche Beppe Marotta, per avere avanzato sospetti in base alla provenienza del signor Guida, che è della sezione di Torre Annunziata e quindi napoletano. Le decisioni sono arrivate oggi pomeriggio, e come prevedibile sono state dure: due giornate di squalifica per l’allenatore e per Leonardo Bonucci, un turno di stop per Giorgio Chiellini – che era infortunato ma che è entrato in campo a partita finita per protestare insieme ai compagni di squadra – e l’inibizione fino al 18 febbraio per Marotta, oltre a 50.000 euro di multa per la società a causa della reazione dei tifosi (“per avere suoi sostenitori, al termine della gara, indirizzato numerosi sputi agli Ufficiali di gara mentre uscivano dal recinto di giuoco, colpendoli al volto e sulla divisa”, come si legge nel comunicato ufficiale della Lega). Conte viene squalificato “per avere, al termine della gara, sul terreno di giuoco, fronteggiato con atteggiamento intimidatorio il Direttore di gara e un Arbitro addizionale, contestando il loro operato con espressioni ingiuriose, che reiterava poco dopo negli spogliatoi”, e per questo motivo ha ricevuto anche una multa di 10.000 euro. Stessa sanzione (10.000 euro e due turni di stop) per Bonucci, reo di avere “contestato platealmente l’operato degli Ufficiali di gara rivolgendo al Quarto Ufficiale un’espressione ingiuriosa, e per aver poco dopo, negli spogliatoi, assunto un atteggiamento intimidatorio nei confronti di un Arbitro addizionale rivolgendogli espressioni ingiuriose”. Per Chiellini 5.000 euro di multa e un turno di stop – anche se “simbolico” dal momento che il difensore è infortunato – “per avere, al termine della gara, entrando sul terreno di giuoco senza autorizzazione, contestato platealmente l’operato degli Ufficiali di gara”.
Marotta paga invece con l’inibizione “per avere, al termine della gara, negli spogliatoi, contestato l’operato degli Ufficiali di gara, rivolgendo all’Arbitro, con atteggiamento intimidatorio, espressioni ingiuriose”. Per la Juventus c’è pure la squalifica di Mirko Vucinic, che era diffidato ed è stato ammonito. Tra le altre decisioni, da sottolineare le due giornate di squalifica per Albero Aquilani (Fiorentina) e Fabrizio Miccoli (Palermo), anche loro colpevoli di avere rivolto espressioni ingiuriose all’arbitro o ad altri ufficiali di gara, mentre tra gli allenatori dovranno osservare un turno di stop il rosanero Giampiero Gasperini e Stefano Colantuono dell’Atalanta.