Delle squadre che si affacciano alle trattative invernali che sono cominciate ufficialmente ieri nel mercato di gennaio, la Juventus è quella che ha meno bisogno di ritocchi. Certo, c’è la Champions League che incombe e i bianconeri non vogliono farsi trovare impreparati, ma iniziare la seconda parte della stagione con otto punti di vantaggio sulla seconda in serie A è sicuramente indice di una superiorità a questo punto non più solo sulla carta e rispetto ai pronostici ma anche evidenziata dalle 18 giornate già giocate. Del resto si era detto già in estate: i bianconeri si sono mossi bene andando a rinforzare la rosa con gli acquisti di Asamoah e Isla, oltre a quello di Nicklas Bendtner. Il ritorno di Giovinco ha aumentato qualità e scelte in attacco, e adesso i campioni d’Italia sono completi in ogni reparto. O meglio lo erano: l’infortunio di Chiellini (unito alla rescissione di Lucio), la partenza di Asamoah per la Coppa d’Africa (comunque in preventivo) e l’infortunio di Bendtner lasciano leggermente scoperta la Juventus, che qualche accorgimento dovrebbe comunque metterlo a punto. L’acquisto di Federico Peluso è stato indirizzato proprio in questo senso: chiusa la trattativa con l’Atalanta, Marotta si può concentrare sull’attaccante. Non il top player: quello, con tutta probabilità arriverà a giugno. Ieri i bianconeri hanno ufficialmente comunicato di aver iniziato la trattativa per portare a Torino Fernando Llorente. Con il giocatore basco c’è una sorta di accordo per la prossima estate, ma attenzione: la nota apparsa sul sito dell’Athletic Bilbao non specifica i termini temporali della cessione, anzi lascia aperto uno spiraglio al tentativo per gennaio, visto che la sensazione comune è appunto quella che per giugno sia già fatta. Riuscirà però la Juventus a strappare il giocatore alle condizioni più congeniali? Lo abbiamo chiesto a Carlo Nesti, con il quale abbiamo parlato in generale delle mosse della Juventus in questa finestra di scambi, acquisti e cessioni. Ecco le sue parole, in questa intervista esclusiva rilasciata a Ilsussidiario.net.
La Juventus proverà a portare a casa Llorente a gennaio? Tenterà sicuramente, anche perchè tentar non nuoce, come si dice; i bianconeri faranno il tentativo, ma in questo momento incontrano l’ostacolo che si aspettavano di incontrare, ovvero che l’Athletic Bilbao con un’ultimo colpo di coda chiede una cifra che la Juventus, pensando che tra sei mesi avrà il giocatore gratis, non ha intenzione di sborsare.
Per cui? Per cui il tentativo si farà; ma se mi chiedi se andrà in porto rispondo di no. Molto probabilmente la Juventus aspetterà tranquillamente la prossima estate. In questa sessione di mercato arriveranno due giocatori; uno è già arrivato ed è ovviamente Peluso.
L’altro? Sarà un attaccante, per il semplice fatto che la Juventus non si può permettere di aspettare Bendtner avendo la Champions League di mezzo. Qualcuno dovrà rimpiazzare il danese, tenendo sempre conto che solo nel finale del 2012 Matri ha dato segni di risveglio perchè appariva un giocatore in stato confusionale, dunque si sarebbe dovuto contare esclusivamente su Vucinic, Giovinco e Quagliarella: veramente troppo poco per la Juventus.
Chi potrebbe essere il candidato? Non credo che sarà Llorente come detto, non sarà assolutamente Drogba il discorso per il quale è tramontato; credo dunque che la soluzione sarà quella di far rientrare un prestito, e penso proprio che la scelta cadrà su Gabbiadini.
Perchè lui e non Boakye? Perchè Boakye sta andando bene a Sassuolo e interrompere questa sua continua crescita per portarlo a Torino e non farlo giocare mai – o comunque poco – non è nell’ottica di nessuno, in particolare di quella lungimirante sui giovani di Marotta e Paratici.
Mentre Gabbiadini? Giocava già poco a Bologna, continuerà a giocare poco ma intanto la Juventus ce l’avrà in rosa e sarà un effettivo in più per rimpiazzare Bendtner.
Immobile non è proprio considerato? Non ho potuto approfondire la vicenda, Conte ha scelto il silenzio dopo la squalifica e non ne ha fatto parola: mi sarebbe piaciuto sapere come mai fin dall’estate non abbia pensato di bloccare Immobile, considerato anche che questo benedetto top player non arrivava e che lui era reduce da una grande stagione con il Pescara.
La situazione non è cambiata?
Direi che, pur con la situazione che vive nel Genoa, il rientro di Immobile non rientra nei programmi della Juventus; non saprei il perchè, ma personalmente avrei scommesso a occhi chiusi sul suo ritorno a Torino fin dall’estate. Lo dico perchè ha due caratteristiche che piacciono tantissimo a Conte, e che piacerebbero a chiunque.
Quali sono? Si presentava come un giocatore che aveva segnato un sacco di gol essendo molto dinamico, non come Borriello o Pazzini che stanno in area ad aspettare i cross; a dispetto del cognome (ride, ndr)Immobile si muove tantissimo, e rientra nella tipologia degli attaccanti amati da Conte che non a caso stravede per Cavani, il massimo della sintesi tra l’essere goleador e partecipare alla manovra della squadra, anche sacrificandosi come difensore. Immobile aveva queste caratteristiche…
(Claudio Franceschini)