Alle 15 di oggi la Juventus chiude il suo girone d’andata ospitando la Sampdoria. Sono 44 i punti dei bianconeri, che erano già certi del titolo di campione d’inverno con due giornate di anticipo; la Sampdoria invece ha 17 punti in classifica (18 sul campo) e sta cercando di uscire dal momento difficile nel quale è sprofondata nuovamente. Vincendo oggi la Juventus tornerebbe ad avere otto punti di vantaggio sulla seconda in classifica, la Sampdoria invece prendendo i tre punti a Torino farebbe un bel salto in avanti e acquisterebbe grande morale in vista del girone di ritorno. Il pareggio può far comodo a entrambe: naturalmente a perderci di più sarebbero i bianconeri perchè favoriti e in casa, la Sampdoria invece tornerebbe a Genova contenta di aver fermato la capolista e di aver comunque mosso la classifica. I precedenti tra le due squadre sono addirittura 117: in vantaggio la Juventus con 58 vittorie contro 23, 36 i pareggi per un bilancio di reti che dice 192 per i campioni d’Italia e 117 per i blucerchiati. L’ultima vittoria bianconera a Torino è della stagione 2009/2010 e in panchina c’era Ciro Ferrara, che quest’anno ha iniziato con la Sampdoria ed è stato esonerato (la stessa sorte che aveva subito alla Juventus). Quella volta si giocava una gara tra seconda e terza in classifica, e i bianconeri ebbero la meglio con un netto 5-1 grazie alle reti di Amauri (doppietta), Chiellini, Camoranesi e Trezeguet. Per la Sampdoria segnò Pazzini; alla fine dell’anno però la Juventus finì settima, mentre i doriani si qualificarono in Champions League. La stagione successiva Gigi Delneri, artefice del miracolo quarto posto, passò alla Juventus (insieme a Marotta che aveva passato otto anni a Genova), dove giunse settimo e pareggiò la gara interna con la Sampdoria: era la seconda giornata di campionato e all’Olimpico fu un bellissimo 3-3. Gol iniziale di Pozzi, ribaltone bianconero firmato Marchisio e Pepe, pareggio bellissimo di Cassano, nuovo vantaggio dei padroni di casa con Quagliarella e definitivo 3-3 ancora con Pozzi. La Sampdoria retrocesse al termine della stagione. Per trovare l’ultima vittoria blucerchiata a Torino bisogna risalire al 2004/2005: la Juventus fu campione d’Italia con Fabio Capello, ma al Delle Alpi i doriani si imposero per 1-0 grazie a un gol di Aimo Diana. Tantissimi gli ex presenti in campo: nella Juventus ci sono Storari (uno dei protagonisti della qualificazione in Champions League) e Fabio Quagliarella, che nel 2006/2007 segnò 13 gol in blucerchiato; come detto anche Marotta è un ex. Nella Sampdoria invece non c’è più Ciro Ferrara, undici stagioni alla Juventus con sei scudetti vinti: esonerato dopo la diciassettesima giornata. Non sarà della partita nemmeno Enzo Maresca, due stagioni importanti alla Juventus, con lo scudetto del 2002 nel quale fu importantissimo con il gol del 2-2 nel derby di ritorno e le famose corna per esultare. In campo da titolare invece Marcelo Estigarribia: i bianconeri lo acquistarono per mezzo milione di euro a seguito di una grande Copa America con il Paraguay. Stagione in chiaroscuro chiusa però con il tricolore e un gol a Napoli che aveva avviato la rimonta e preservato l’imbattibilità.
La Juventus cerca oggi la quinta vittoria consecutiva: dopo aver perso la seconda gara stagionale contro il Milan, i bianconeri hanno inanellato una striscia di successi iniziata nel derby contro il Torino, un 3-0 firmato dalla doppietta di Marchisio e dal gol di Giovinco, torinesi e prodotti del vivaio. Poi il successo stiracchiato di Palermo, coinciso con il ritorno in panchina di Antonio Conte a seguito della squalifica per il calcioscommesse. Il tecnico salentino ha riabbracciato il suo pubblico nella gara contro l’Atalanta e ha festeggiato con un 3-0 maturato nel primo tempo e che ha consegnato il titolo platonico di campione d’inverno; prima della sosta i bianconeri hanno poi vinto contro il Cagliari (a Parma) rimontando negli ultimi minuti allo svantaggio del primo tempo. E’ una squadra, la Juventus, che per il momento ha dominato il campionato al di là di qualche difficoltà avuta nel mese di novembre; la Champions League si è sicuramente fatta sentire a livello di energie consumate, ma una concorrenza non troppo continua ha comunque permesso ai bianconeri di arrivare all’ultima giornata di andata con otto punti di vantaggio sulla Lazio, e soprattutto sei in più di quanti ne aveva ottenuti la scorsa stagione, quando pure era imbattuta. A oggi le partite casalinghe della Juventus sono state nove: i bianconeri ne hanno vinte sette, pareggiandone una (contro la Lazio, pur dominando) e perdendo solo contro l’Inter, che ha messo fine alla striscia di 49 partite senza sconfitte in campionato. Diciannove i gol segnati, cinque quelli subiti: Buffon allo Juventus Stadium ha preso gol solo in tre occasioni. Tre reti contro l’Inter, il rigore di Osvaldo a partita già chiusa e il gol di Taider del Bologna. Come gol segnati, anche quest’anno non c’è un vero bomber: sei reti per Quagliarella, poi cinque per Giovinco e Vidal, quattro per Pirlo e Marchisio.
La Sampdoria era tornata a fare punti vincendo il derby contro il Genoa, mettendo fine a una clamorosa striscia di sette sconfitte. Due vittorie consecutive, poi il pareggio esterno contro la Fiorentina che comunque era stato visto come una mezza vittoria. Peccato che poi la squadra sia nuovamente affondata: sconfitta casalinga contro l’Udinese, sconfitta contro il Catania con rimonta subita. A Catania è finita anche l’avventura di Ciro Ferrara, che forse ha anche pagato il troppo nervosismo dopo la gara. Al suo posto è arrivato Delio Rossi, che ha dovuto subito esordire contro la sua ex squadra, la Lazio: sconfitta casalinga, e Sampdoria che è nuovamente tornata nel baratro della lotta salvezza, pur se a oggi sarebbe salva avendo due punti in più del Palermo terzultimo. La Sampdoria ha vinto soltanto cinque partite in campionato, e il dato è ancora più problematico se si pensa che tre di queste sono arrivate nelle prime tre giornate di campionato. Fuori casa sono arrivati quasi la metà dei punti: otto, con due vittorie e due pareggi a fronte di cinque sconfitte. Tra queste vittorie c’è anche quella conquistata a San Siro alla prima giornata, approfittando al meglio di un Milan ancora scioccato dalle cessioni estive. Dodici i gol realizzati, diciassette quelli subiti: i blucerchiati risentono dell’assenza prolungata di Maxi Lopez, che in nove partite ha segnato 3 gol. Gli altri cannonieri infatti non superano le due reti, a parte Maresca che però oggi è infortunato: Poli e Eder a quota 2, poi ci sono Costa, Gastaldello, Estigarribia, Krsticic, Pozzi e Icardi a uno.
La Juventus è largamente favorita: è prima in classifica e in casa non consce quasi alcuna pausa. I tre punti sono il risultato più ovvio per Conte, ma la Sampdoria non ha niente da perdere e proprio per questo potrebbe cogliere di sorpresa i bianconeri, che del resto hanno un vantaggio importante in campionato e potrebbero non essere concentrati al 100%. Ad ogni modo vedremo presto come andrà a finire: Juventus-Sampdoria sta per cominciare…
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