Non è iniziato benissimo il 2013 della Juventus; anzi, peggio di così forse non poteva andare. I bianconeri ospitavano la Sampdoria nell’ultima giornata di andata, sapendo già che in caso di vittoria avrebbero portato a 12 i punti di vantaggio sull’Inter. La Juventus è passata in vantaggio con un rigore di Giovinco, poi si è trovata in superiorità numerica per l’espulsione di Berardi; i tre punti sembravano in cascina, ma nel secondo tempo è successo l’incredibile. Doppietta di Icardi, il primo gol favorito da una papera di Buffon e in entrambi i casi l’argentino di Rosario si è avvalso della collaborazione di un distratto Peluso, all’esordio in maglia bianconera. Risultato: 2-1 Sampdoria, e Juventus che vede la Lazio farsi sotto e il Napoli acorciare. Al di là della classifica, dove i campioni d’Italia mantengono comunque un cospicuo vantaggio, a preoccupare una volta di più è la condizione dell’attacco: non tanto per il singolo gol segnato (e su rigore) contro una squadra più debole e in inferiorità numerica, quanto per le condizioni di Mirko Vucinic che soffre per un’infiammazione al tendine d’Achille che negli ultimi tempi l’ha costretto a panchine o addirittura tribune. Senza l’attaccante di manovra i bianconeri sono spuntati ben oltre i limiti già esistenti, ovvero la mancanza di un bomber fatto e finito; questo particolare, unito all’assenza prolungata di Bendtner, fa pensare Conte e Marotta che forse un rinforzo sul mercato di gennaio non sarebbe una cattiva idea. La Juventus valuta l’ipotesi di far rientrare un prestito: Boakye sta facendo molto bene in serie B con il Sassuolo (9 gol) e la sensazione è che completerà il processo di maturazione arrivando fino a giugno in neroverde. Diversa la situazione di Manolo Gabbiadini che, in prestito a Bologna ma in comproprietà con l’Atalanta, non trova molto spazio nella formazione di Pioli e, visto che gioca poco in Emilia, verrebbe fatto rientrare alla base dove farebbe il quinto attaccante avendo qualche possibilità in Coppa Italia e in qualche gara “minore” di campionato, e si farebbe maggiormente le ossa. L’agente di Gabbiadini, Silvio Pagliari, non si è però sbilanciato molto sulla possibilità: 



“Fino a questo momento non sono stato contattato nè dalla Juventus nè dal Bologna”, dice in esclusiva a Ilsussidiario.net, “se volete sapere come stanno le cose dovete parlare con le due società”. Interrogato in merito alla fattibilità dell’operazione, Pagliari ha dichiarato: “di solito quando parlano tutti tranne i diretti interessati…” lasciando intendere pur senza finire la frase che di concreto ci sia ancora poco. “Non ho parlato con nessuno”, ripete il procuratore. La Juventus però ha ancora 25 giorni (compresa la data odierna) per imbastire e chiudere l’operazione: i bianconeri ci stanno pensando, bisogna vedere come reagirà il Bologna di fronte all’eventuale proposta che arriverà al Dall’Ara. I tempi, comunque, ci sono tutti. 



 

(Claudio Franceschini)

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