La Juventus stecca la prima del 2013 perdendo per 1-2 a Torino contro la Sampdoria. Dopo un primo tempo chiuso in vantaggio per 1-0 (rigore trasformato da Giovinco) e in superiorità numerica (Berardi espulso), nella ripresa va in scena il suicidio bianconero. Due contropiedi micidiali, con concorso di colpa per Buffon, portano alle reti di Icardi che consente ai blucerchiati di mettere in cassaforte tre punti preziosi per la corsa alla salvezza. Al di là degli episodi che hanno deciso il match, cerchiamo di capire il corso della partita analizzando i vari dati raccolti a fine partita. La Juventus ha accumulato un possesso di palla pari al 64 %. Per quanto riguarda i tiri totali, i bianconeri ne hanno realizzati 16 contro i 10 doriani. Di questi in porta, 8-4 per la Juventus. Nonostante i maggior numero di tiri effettuati, in casa Juve nei prossimi giorni si ragionerà molto sull’eccessiva facilità con cui gli ospiti sono giunti al tiro. Le colpe non possono essere imputabili solo a Buffon e al reparto difensivo. Per quanto riguarda la supremazia territoriale che le due squadre hanno offerto in campo, i padroni di casa hanno accumulato quasi 18’, mentre i liguri si fermano a 5’39’’. Molto interessanti, anche i dati relativi alla pericolosità e alla protezione dell’area. La Juventus ha saputo rendersi pericolosa meno del solito (59%). La Samp 44%. Mentre le due transizioni difensive hanno prodotto una protezione dell’area al 49% per i bianconeri e al 45% per gli ospiti. Per ciò che riguarda le statistiche individuali Eder e Poli per la Samp, Marchisio e Giovinco per la Juve, sono stati i giocatori a liberarsi più volte al tiro: 3 volte ciascuno. Andrea Barzagli invece è il giocatore che ha completato più passaggi di tutti (76) e il maggior recupera palloni del match, grazie ai suoi 31 interventi.
La rete del vantaggio bianconera arriva al 24esimo da penalty. Marchisio entra in area per vie centrali. Berardi lo chiude con un fallo vistoso. Giovinco dal dischetto fredda Romero con un destro angolatissimo. Nella ripresa Icardi colpisce al 52esimo. La difesa bianconera si addormenta colpevolmente e Krsticic lancia Icardi che dalla distanza secca Buffon con un destro violento, che trova la poco convinta parata di Buffon. Il pallone dopo aver superato i guanti del capitano bianconero entra in rete. Al 68esimo lo stesso giovane argentino firma il gol del sorpasso. Obiang penetra tra le linee ed è libero di servire al meglio Icardi in area che da posizione defilata batte Buffon con una bomba sul primo palo.
Antonio Conte racconta a Sky le sue impressioni dopo la sconfitta casalinga: “Non sprizzo gioia quando perdo, fatico a metabolizzare la sconfitta ma fa parte del gioco. Non ricorderemo volentieri questa partita, eravamo giustamente in vantaggio e undiici contro dieci. Una partita che deve farci crescere e riflettere. Siamo sempre in crescita, ci sono tanti ragazzi, la prendiamo da questo punto di vista. Dà fastidio certamente subire così in contropiede, analizzeremo quello che abbiamo fatto bene e quello che abbiamo fatto male. Ci aspettano due mesi delicati e dovremo stringere i denti tirando fuori tutto. Nel secondo tempo -prosegue Conte- abbiamo creato ma non siamo stati precisissimi, soprattutto con Vucinic. E’stata brava la Sampdoria a chiudersi ma anche un po’fortunata. Complimenti all’avversaria, non era facile in casa nostra vincere in dieci sotto di un gol. Noi come detto faremo analisi approfondite”.
Sugli episodi da moviola Conte risponde solo su esplicita domanda: “Credo che su Matri fosse rigore netto. L’arbitro e il quarto uomo non l’hanno visto. Bonucci è stato cinturato da Gastaldello. All’inizio mi sono anche arrabbiato con lui dicendolo di stare attento, poi ho rivisto l’azione. Noi abbiamo costruito le nostre vittorie tramite il lavoro, adesso ci attende un periodo difficile senza tanti giocatori. La scelta di non inserire Vidal è stata tecnica e in vista del Milan, ma adesso mi sto chiedendo perché non l’ho fatto giocare. La Juventus non è marziana, è molto terrena”.
Il capitano della Juventus Gianluigi Buffon analizza a RaiSport la gara, ammettendo le sue imprecisioni: Non è stata una gran giornata per la Juve e per il sottoscritto. C’era tempo per rimediare e ribaltare ma non ci siamo riusciti. Nel secondo tempo non si vedeva che eravamo in superiorità numerica. Ci è mancata un pochino di lucidità nell’interpreatare la partita e nel fare le cose giuste. Io ci ho messo del mio, ma potevamo fare tutti meglio. Dovevamo fare meglio perchè era una domenica importante, inutile negarlo.
Di tutt’altro umore invece il tecnico della Sampdoria, Delio Rossi: “Non ho pianto ma ero contento. Questa partita è stata eccezionale per i ragazzi, in dieci, sotto di un gol, in casa di una squadra come la Juventus. La partita non era morta nel primo tempo ma nel secondo sono passato alla difesa a 4. I giocatori sono stati bravi a interpretare la gara. Chi entra in corsa deve adattarsi ai giocatori, quindi questo sistema può essere riproposto in futuro, anche perché c’è la possibilità di coinvolgere più giocatori di qualità. Sono la persona meno indicata per dare giudizi in quanto sono appena arrivato, ma la Juventus forse oggi non era nella miglior giornata”.
Il tecnico di Rimini ha infine elogiato sempre a Sky Sport le prestazioni di Icardi e di Palombo: “Icardi ha tante qualità, lo trovo sciocco mandarlo a giocare un torneo giovanile quando può essere titolare contro la Juventus, credo sia una vetrina migliore per un ragazzo di 19 anni. Inoltre mancano i cambi. Palombo è un giocatore esperto in una squadra giovane. Non so perché era ai margini della rosa. In passato ha già fatto il difensore centrale, per me può farlo senza problemi”.
(Francesco Davide Zaza – twitter@francescodzaza)