Secondo incontro dei quarti di finale di Coppa Italia stasera a Torino tra Juventus e Milan. Si gioca alle 20:45 e la partita sarà resa ancora più incandescente dopo l’imprevista sconfitta in campionato dei bianconeri contro la Sampdoria per 2-1. Il Milan invece ha regolato il Siena 2-1 in casa e si è rilanciato in chiave terzo posto. La scorsa stagione le due squadre lottarono per lo scudetto e si trovarono in semifinale proprio in Coppa Italia: nel doppio confronto ebbe la meglio la Juventus, ai supplementari. In questo 2013 per il Milan la Coppa Italia potrebbe essere un obiettivo per arrivare in Europa, nel caso la squadra rossonera fallisse la qualificazione in Champions League. La Juventus ha obiettivi più importanti, dallo scudetto alla vittoria – o comunque alla finale – in Europa, cammino che invece potrebbe interrompersi per i rossoneri che avranno di fronte il Barcellona. In ogni caso sarà partita vera, da dentro o fuori e chissà il Milan non ripeta la vittoria ottenuta in campionato (ma a San Siro). Per parlare di Juventus-Milan abbiamo sentito Alessio Tacchinardi. Eccolo in questa intervista esclusiva rilasciata a ilsussidiario.net.
Juventus -Milan: come vede questi quarti di Coppa Italia? Sarà una grande sfida tra due delle più grandi squadre che ci sono in Italia, due big del nostro calcio. Un incontro affascinante, dove le due formazioni cercheranno di superarsi, da non perdere assolutamente.
I bianconeri potrebbero essere condizionati dalla sconfitta contro la Sampdoria o potrebbe essere un motivo di rivalsa? No non credo che basti una sconfitta per fermare una squadra. Non mi sono piaciute fra l’altro tutte le critiche rivolte alla Juventus: si è fatto un processo forse perchè dà fastidio che la Juve vinca, come si faceva con la mia Juventus. I giocatori bianconeri hanno dato tutto come al solito, c’è stato un rigore netto negato alla squadra bianconera, qualche disattenzione di Buffon, poi la Sampdoria non è che abbia fatto tanti tiri in porta. E poi tutte queste critiche rivolte anche a Conte proprio non le capisco…
Com’era Conte da giocatore? Lei ci ha giocato assieme per tanto tempo. Ho giocato assieme ad Antonio per 10 stagioni. Lui era un leader silenzioso, parlava poco, ma dava la carica giusta per lottare e ottenere vittorie. In effetti di leader in quella Juventus c’è n’erano tanti, ma Antonio era proprio speciale.
Difesa rossonera che prende molti gol, difesa juventina granitica. Potrebbero essere questi i reparti che decideranno la partita? La difesa rossonera certo non vale quella bianconera, ma non do colpe ad Allegri per questo. E’ stato privato di tanti giocatori, uno su tutti Thiago Silva; ora ne sta pagando le conseguenze. Allegri è un allenatore molto valido, sta facendo quello che può con i giocatori a disposizione.
Potrebbe essere importante il duello delle panchine, di Allegri e Conte? Sono due allenatori emergenti che stanno venendo fuori, hanno già fatto bene e potranno dimostrare in futuro tutta la loro bravura, come in quest’incontro.
Saranno a confronto anche i due attacchi. Ne può dare un giudizio? El Shaarawy è un giocatore di grandi qualità tecniche, che sta crescendo sempre più. Anche da Pazzini mi aspetto un miglioramento in questo campionato. Per Robinho il discorso è diverso, lui voleva partire, tornare in Brasile. Si sta comportando da vero professionista, ma le scelte che vorrebbe fare, le decisioni che vorrebbe prendere lo stanno condizionando.
E la Juventus?
La Juventus ha un buon attacco, la possibilità di andare in rete con diversi giocatori, anche con centrocampisti e difensori. C’è una sola cosa negativa che mi permetto di sottolineare, l’abitudine che ha la squadra bianconera di voler andare in gol arrivando col pallone fino in fondo, non cercando soluzioni alternative.
Come erano i “suoi” Juventus-Milan? Erano sfide affascinanti, sentite, ma sempre vissute, giocate e interpretate con iòl massimo rispetto possibile. In Juventus-Inter c’è sicuramente più rivalità, come in altre partite che la Juventus gioca in Italia.
Il suo pronostico per questa sera? Dico 2-1, la Juventus vuole vincere per dimenticare la sconfitta contro la Sampdoria. La Coppa Italia è un obiettivo del Milan, ma alla squadra bianconera brucia ancora la sconfitta in finale con il Napoli dello scorso anno, e vincere la Coppa Italia non le dispiacerebbe affatto.
(Franco Vittadini)