La priorità della Juventus è un esterno d’attacco. I bianconeri punteranno tanto su un profilo che possa giocare in questo ruolo sul calciomercato di gennaio o, tutt’al più, il prossimo giugno: Antonio Conte ha dato chiare disposizioni, vuole giocare con il 4-3-3 e, vista l’indisponibilità di lunghissima data di Simone Pepe, bisogna intervenire in sede di campagna acquisti. I nomi fatti sono tanti: trattative vere e proprie, contatti, suggestioni, nel calderone dei campioni d’Italia rimestato da Beppe Marotta e Fabio Paratici c’è tutto. Da poco, anche Patrick Herrmann. Lo rivela InfoTicker.ch: il tedesco è sostanzialmente l’uomo chiamato, dall’estate del 2012, a non far rimpiangere Marco Reus al Borussia Monchengladbach. A differenza dell’ex compagno di squadra, lui nella società del Basso Reno ci è cresciuto, facendo tutta la trafila del settore giovanile per poi ritrovarsi in prima squadra dal 2010. Non è un giocatore che segni tantissimo – 13 gol in 67 partite di Bundesliga – ma ha talento e soprattutto è abbonato agli assist (ne ha già 17 con la prima squadra). Un giocatore che allarga il campo e duetta bene con i compagni di reparto: rapido e veloce, in più è giovane e può rappresentare un investimento per il futuro. Ha il contratto in scadenza nel 2016, perciò il prezzo non è propriamente in saldo: circa 15 milioni di euro, che però sono assolutamente trattabili. Il problema per la Juventus è che su di lui ha messo gli occhi anche l’Arsenal, che già in estate aveva fatto manovre di disturbo per Gonzalo Higuain. All’epoca nessuna delle due aveva ottenuto la firma del giocatore, qui si vedrà. Ultimamente più di un talento tedesco lascia la Bundesliga: è successo a Sami Khedira e Mesut Ozil che sono andati a braccetto nel Real Madrid, è accaduto ad Andre Schurrle finito al Chelsea, è stato il caso di Lukas Podolski che gioca proprio nell’Arsenal e giusto quest’estate si è aggiunto Mario Gomez, che ha raggiunto la Fiorentina. Herrmann potrebbe seguire questo percorso: a lui manca più che altro una vera esperienza internazionale, ma è stato un pilastro dell’Under 21 di Horst Hrubesch e quindi sa cosa significhi varcare i confini nazionali. La situazione va tenuta d’occhio: magari non a gennaio, ma a giugno la Juventus tenterà l’assalto.
La Juventus lo ha cercato a lungo: Alexis Sanchez è stato uno dei grandi obiettivi dei bianconeri – e non solo – quando ancora era un giocatore dell’Udinese. Adesso gioca nel Barcellona, con ottimi risultati: Gerardo Martino ne ha fatto uno dei pilastri della sua squadra, da quando si è stabilito al Camp Nou al posto di Tito Vilanova ha fatto sapere che avrebbe puntato sul cileno. I fatti, per ora, danno ragione alle sue parole: Sanchez gioca spesso e volentieri, non solo quando manca Leo Messi (è successo nelle ultime partite) ma anche come esterno destro nel tridente insieme alla Pulce e a Neymar, in una rotazione di attaccanti che relega Pedro in panchina molto più spesso che in passato. Pare dunque difficile strappare il Nino Maravilla ai blaugrana; per Antonio Conte rappresenterebbe un’ottima soluzione per il , potrebbe schierarlo largo a destra con Vucinic dall’altra parte o addirittura pensare a un 4-2-3-1 (per l’Europa) o al classico 3-5-2 con Sanchez seconda punta, in un attacco “piccolo” con finestre sul passato (Inzaghi-Del Piero). Il problema per i bianconeri è che sulle tracce del cileno c’è il Manchester United, che è partito davvero male in questa stagione e vuole rinforzarsi in vista del calciomercato di gennaio; Robin Van Persie gira meno del solito, Wayne Rooney fa ormai stabilmente il trequartista e per il momento Javier Hernandez è bomber di coppa con poche opportunità in campionato. David Moyes tiene nel mirino il giocatore del Barcellona; in più, al momento la Juventus sembra aver abbandonato la pista per concentrarsi sul altri giocatori. Tuttavia Sanchez resta nel mirino, anche se “defilato”: alla prima occasione buona, Marotta e Paratici andranno all’attacco del calciatore cileno.
Intervistato da IlSussidiario.net, l’agente FIFA Daniele Amerini ha parlato del possibile arrivo di Thiago Motta alla Juventus in sostituzione di Andrea Pirlo, e ha detto la sua sugli attaccanti: Fernando Llorente e Stevan Jovetic, a lungo cercato dai bianconeri la scorsa estate (clicca qui per l’intervista esclusiva).
Negli ultimi due giorni sta circolando con forza l’idea di mercato che vuole la Juventus sulle tracce di Thiago Motta, centrocampista della nazionale italiana in forza al Paris Saint Germain, migliore in campo nell’ultima sfida contro la Danimarca. L’italo-brasiliano sarebbe finito nel mirino di Antonio Conte, che lo vorrebbe con se nel caso in cui dovesse fare le valigie uno fra Paul Pogba e Andrea Pirlo. Un’ipotesi non così utopica come ha fatto capire senza mezzi termini Dario Canovi, l’agente dell’ex mediano nerazzurro: «La Juve è una grande squadra, come il PSG, e un grande giocatore in una big ci sta sempre…». Poche parole ma decisamente significative, alla luce anche del contratto in scadenza al 30 giugno del 2015, fra poco più di un anno e mezzo. Thiago Motta è un ottimo calciatore ma non ha quella “mediacità” di cui godono stelle del calibro di Ibrahimovic, Cavani, Verratti e Thiago Silva, e di conseguenza, non è da escludere una sua partenza fra poche settimane in vista del mercato di riparazione o eventualmente a fine stagione durante la finestra estiva 2014.
In estate ne vedremo delle belle in quel di Torino anche perché, come dicevamo sopra, sia Pogba quanto Pirlo potrebbero fare le valigie per svestire la casacca bianconera. Sono moltissime le società interessate alla stella della nazionale francese e fra quelle più recenti è spuntato anche il Chelsea di Josè Mourinho. Stando a quanto riportato nelle ultime ore dal tabloid Mirror, i Blues di Roman Abramovich, su preciso diktat dello Special One, avrebbero predisposto un’offerta da quasi 30 milioni di sterline, una cifra che dovrebbe aggirarsi attorno ai 35 milioni di euro. La Juventus vorrebbe ottenere almeno 40 milioni e non è da escludere che a breve i londinesi possano rilanciare per assicurarsi l’ex star del Manchester United e sbaragliare una concorrenza capitanata in particolare da Real Madrid e Paris Saint Germain.
Spunta un nome nuovo sul taccuino dell’amministratore delegato della Juventus, Beppe Marotta. Come riportato stamane dal quotidiano Tuttosport, la Vecchia Signora sta seguendo con estrema attenzione Christian Benteke. Si tratta della stella dell’Aston Villa e della nazionale belga che ha conquistato l’accesso ai Mondiali in Brasile grazie alla sua “cantina” di talenti. Fra i gioielli dei Paesi Bassi spicca senza dubbio il 22enne classe 1990 in forza ai Villans. Fisico da urlo, 191 cm per 80 chilogrammi, Benteke è originario della Repubblica del Congo e da molti esperti è considerato una sorta di nuovo Drogba. La Juventus lo sta osservando con attenzione e durante il mercato di riparazione potrebbe tentare il colpo soprattutto se qualche attaccante bianconero dovesse fare le valigie fra poche settimane. Non va infatti dimenticato che qualora a Torino giungesse un’offerta ad hoc per i vari Mirko Vucinic, Fabio Quagliarella e Fernando Llorente, a quel punto la Juventus potrebbe godere della moneta necessaria per tentare un nuovo acquisto. Fra i vari attaccanti della Signora, a rischiare maggiormente sembrerebbe essere lo spagnolo ex Athletic Bilbao, fino ad oggi utilizzato col contagocce da Conte per via della sua difficile collocazione tattica.
Un obiettivo subordinato all’accesso agli ottavi di Champions League e all’introito dei circa 15 milioni di euro derivanti appunto dall’eventuale passaggio del turno. L’Aston Villa valuta Benteke attorno ai 20 milioni di euro, in virtù anche dei cinque gol segnati in sei partite in questa stagione, ma la Juventus spera di ottenere un piccolo sconto. Altri papabili per l’attacco dei campioni d’Italia, sono Lacina Traore, gigante di 203 cm dell’Anzhi, accostato ai bianconeri ormai da diverse settimane; Victor Ibarbo, stella del Cagliari, anch’egli già nel mirino della Juventus in occasione del mercato estivo; in Premier League, infine, piace l’altra stella della nazionale belga, Romelo Lukaku, 20enne di proprietà del Chelsea sbocciato nell’Anderlecht, ma che fra le fila dei Blues non trova spazio.