La Juventus ha da tempo come obiettivo in sede di calciomercato quello di rinforzarsi sulle fasce. Gli esterni sono stati un tema caldo della sessione estiva e presumibilmente lo saranno pure a gennaio. Un nome possbile per i bianconeri è quello di Wilfried Zaha, giovane attaccante del Manchester United che in questa stagione non ha ancora giocato alcuna gara ufficiale, né in campionato né in Champions League. Classe 1992, Zaha ha impressionato tutti in Inghilterra con la maglia del Crystal Palace, tanto da arrivare fino a giocare una partita con la Nazionale maggiore a soli 20 anni, ma il suo impatto con i Red Devils non è stato dei migliori. Il ragazzo non sembra godere della stima del tecnico David Moyes, tanto che si ipotizza una relazione del ragazzo con la figlia dell’allenatore alla base di questo rapporto difficile. Moyes in conferenza stampa ha dato questa spiegazione: “Zaha ancora non ha fatto alcuna presenza perché non abbiamo sentito che fosse arrivato il momento giusto. Voglio che il ragazzo capisca cosa succede qui. La concorrenza è dura, è impossibile far giocare tutti ed è importante che lui si abitui al livello dell’allenamento, degli altri giocatori e del campionato. Sta migliorando moltissimo e ne siamo felici”. Tutto bene allora? Probabilmente sì, ma se da qui a gennaio le cose non dovessero cambiare, i bianconeri farebbero bene a pensarci su…
Il Chelsea sembra fare sul serio per Paul Pogba. Bisognerà abituarsi: da qui al prossimo giugno le voci sul centrocampista francese si inseguiranno giorno dopo giorno, squadra dopo squadra. Evidentemente al presidente Andrea Agnelli dovrebbe insegnare certi aspetti della comunicazione: il caso Alex Del Piero ha insegnato poco al patron della Juventus, perchè la sua uscita sulla cedibilità di Pogba di fronte a una grande offerta significa, anche se non direttamente, aver messo il giocatore sul mercato, e aprire dunque a una serie di big europee che si metteranno in fila davanti a Vinovo e lavoreranno di gomiti e proposte economiche per strappare il giocatore alla Vecchia Signora. La prima della lista è il Chelsea: il Daily Express riporta che ci sarebbe già un’offerta pronta, da 40 milioni di sterline che sono circa 50 milioni di euro. Cifra da capogiro, e che tecnicamente potrebbe essere quella giusta: la Juventus ha fissato il prezzo a 45. E’ opinione comune che, 2014 o 2015 che sia, Pogba non resterà a lungo in bianconero: il suo valore tecnico, direttamente proporzionale ai margini di miglioramento dettati dall’età verdissima, ne fanno una preda troppo ambita da inglesi e spagnole che a lungo termine possono permettersi di garantire stipendi faraonici al giocatore (senza dimenticare il PSG e il Monaco, il quale avendo appena acquistato il suo “gemello” Kondogbia potrebbe pensare di riunire la coppia della Francia Under 20). E allora, prepariamoci, e per il momento parliamo dei Blues di José Mourinho: la Juventus, fosse vera l’offerta, non avrebbe che da sedersi a un tavolo e studiare le contromosse. Il che significa: cosa farne dell’incasso? Le solite due strade si presentano ad Agnelli e Marotta: la prima parla di contropartite tecniche, la seconda di reinvestimento. Studiando la prima situazione, il Chelsea ha fior di giocatori che potrebbero fare al caso della Juventus, c’è solo l’imbarazzo della scelta: Branislav Ivanovic è stato un nome sondato a lungo e sistemerebbe la difesa, Kevin De Bruyne potrebbe essere una soluzione per l’esterno destro, Juan Mata anche (e per di più sembrava essere stato scaricato). Non sembra più percorribile la pista Fernando Torres, ma di attacco si parla anche per la seconda delle opzioni in mano ai bianconeri: sempre il Daily Express rivela che Beppe Marotta potrebbe muoversi già a gennaio per Christian Benteke, per il quale l’Aston Villa potrebbe “accontentarsi” di 17 milioni di euro. Insomma, una cosa è certa: con 50 milioni di euro le possibilità sono infinite. Basta solo non farsi prendere dall’euforia o dal voler cauterizzare la ferita dell’addio di Pogba spendendo e spandendo senza ritegno e ipotesi tattiche. Il Napoli insegna: anche vendendo un big se ne può uscire più forti di prima.
Il futuro della porta della Juventus potrebbe essere stravolto a breve. Il tutto dovrebbe ruotare attorno a Marco Storari, l’attuale secondo dei bianconeri dietro all’intoccabile Gigi Buffon. L’ex portiere di Milan, Sampdoria e Messina, ha il contratto in scadenza al 30 giugno del 2014 e il desiderio sempre dichiarato dello stesso sarebbe quello di chiudere la carriera in un club di prima fascia, o comunque, di trovare una squadra con la quale giocare sempre da titolare. Storari ha 36 anni, e la Roma si ricorda ancora le grandi parate dello stesso in occasione della sfida contro la Samp del 25 aprile 2010, che fece di fatto perdere ai capitolini le chance di conquistare lo scudetto dell’annata. L’estremo difensore della Juventus potrebbe salutare Vinovo a costo zero a fine stagione o eventualmente dire addio ai bianconeri già a gennaio, in occasione del mercato di riparazione, se ve ne fosse l’opportunità. Fra le squadre in cerca di un portiere affidabile vi è senza dubbio la Fiorentina, non convintissima di Neto, e chissà che la Juve non possa fare un favore ai rivali di sempre.
L’eventuale addio di Marco Storari potrebbe indurre la Juventus a richiamare alla base il giovane Nicola Leali, 20enne talento della porta che dopo l’esperienza al Lanciano è stato girato in prestito allo Spezia. Nazionale Under-21, il ragazzo è considerato uno dei portieri più promettenti d’Italia. Durante la stagione 2014-2015, o eventualmente metà di quella in corso, potrebbe svolgere il ruolo di secondo dietro a Gigi Buffon, per poi divenire l’erede del “portierone” della Juventus e della Nazionale. A giugno del 2015, quando avrà 37 anni, il contratto del guardiano di Massa Carrara scadrà e con grande probabilità sarà lo stesso bianconero a fare un passo indietro, visti anche i dolorini, con annesse critiche, che lo stanno accompagnando in queste settimane.