Alla Juventus? Oggi è pura fantascienza, anzi fantamercato visto che siamo in tema. Troppo alta la valutazione del portoghese, troppo elevato il costo del suo ingaggio per pensare che una squadra italiana (ma il discorso è da estendersi a tutte, a eccezione di forse tre società in Europa) riesca a mettere le mani sul numero 7 del Real Madrid. Tuttavia, dieci anni fa le cose sarebbero potute andare diversamente. Almeno: stando a quanto dichiara Luciano Moggi, uno che di talenti se ne intendeva e se ne intende, uno che ha portato a Torino, tra gli altri, un certo Zinedine Zidane che in bianconero è poi diventato il giocatore che oggi ricordiamo e che prima, a Bordeaux, certo non lo era. A spherasports.com, l’ex direttore sportivo della Juventus ha colto l’occasione di una chiacchierata sulla partita del Santiago Bernabeu per rivelare un curioso aneddoto sul passato: “Allora, avevamo raggiunto un accordo per uno scambio con lo Sporting Lisbona: gli avremmo dato Salas, e loro ci avrebbero dato Ronaldo”. Il quale, ricordiamo, all’epoca aveva 18 anni ed era semplicemente una grande promessa del calcio lusitano, considerato il potenziale erede di Luis Figo ma nulla di più. Perchè saltò tutto? Semplice: Marcelo Salas, che aveva giocato due stagioni con la Juventus senza brillare anche a causa di qualche infortunio di troppo, preferì tornare al River Plate, il club che lo aveva lanciato sul palcoscenico internazionale. “A quel punto non avevamo i soldi per comprare Ronaldo”, prosegue Moggi, “e arrivò il Manchester United con un’offerta altissima”. Ovvero poco più di 12 milioni di sterline, una cifra enorme per un giocatore di 18 anni che non aveva certo dimostrato tutto il suo potenziale. I bianconeri, vale la pena ricordarlo, avevano avuto storie complicate con lo Sporting Lisbona già sette anni prima, quando avevano messo sotto contratto Luis Figo che però aveva firmato anche con il Parma (e poi era finito a Barcellona). Tornando a Ronaldo, ci chiediamo oggi se queste parole di Moggi ricalchino esattamente la realtà o meno: non è la prima volta che sul grande talento o sul campione escano storie retrodatate circa accordi raggiunti o provini andati male (il più clamoroso, confermato anche da Enrico Preziosi, è quello di Leo Messi scartato dal Como). L’altra parte dell’aneddoto è la fantasia e l’immaginazione: chissà come sarebbe andata, la storia della Juventus e del portoghese, se quell’affare si fosse concretizzato…
Stando a quanto riporta il sito tedesco 4-4-2.com, il Fenerbache starebbe preparando l’assalto a Mirko Vucinic. Per l’attaccante montenegrino, il cui contretto scade nel 2015, il club turco sembra esser intenzionato a mettere sul piatto 13 milioni di euro, cifra che, considerati 30 anni compiuti lo scorso 1° ottobre, potrebbe rappresentare un’ottima occasione per le casse bianconere. Non si sa ancora se questa offerta sia già arrivata o se arriverà più avanti (che sia per gennaio o per giugno) o se proprio non arriverà mai negli uffici della Vecchia Signora, la cosa certa, è che Marotta e Paratici hanno già iniziato a sondare il mercato, in modo da trovare quegli elementi che aiutino la rosa a compiere passi importanti anche in campo internazionali, e la cosa non lascia intravedere un futuro molto roseo all’ombra della Mole per l’attaccante ex Roma e Lecce.