Arturo Vidal ha fatto arrabbiare prima Antonio Conte per quel mancato rientro dal ritiro del Cile in vista del match contro la Fiorentina (multa salata e panchina al Franchi, con ingresso in campo solo nell’ultimo quarto d’ora per cercare di recuperare il risultato) e poi i tifosi della Juventus per quelle parole riguardanti il suo futuro. Vidal ha dichiarato che in futuro vorrebbe giocare nel Real Madrid visto che si tratta di una squadra importante; che abbia aperto a questa possibilità appena dopo che i bianconeri erano caduti al Bernabeu lottando per novanta minuti e con l’uomo in meno non è decisamente piaciuto al popolo della Vecchia Signora. Parole che in Spagna hanno avuto un eco importante, ma anche in Italia non sono passate sotto traccia: già la scorsa estate si era parlato dell’eventualità che Arturo Vidal potesse trasferirsi in Spagna, non è la prima volta che il cileno apre a questa possibilità e chissà che non possa diventare una realtà a breve. Per parlare del futuro di Vidal – ma anche Paul Pogba, giocatore che piace tantissimo a Carlo Ancelotti – in ottica Real Madrid, abbiamo intervistato il giornalista spagnolo Marçal Lorente in esclusiva per IlSussidiario.net.
Le parole di Vidal sul Real Madrid hanno suscitato tante voci di mercato. Che ne pensa? Le parole di Vidal sono normali, il Real Madrid è sicuramente un grande club. Ma non ci sono contatti diretti tra i due club.
In che senso? Il Real Madrid per ora non ha nel mirino il calciatore cileno, i madrileni potrebbero pensare a un attaccante.
Altro calciatore accostato al Real Madrid è Pogba. Ancora non da maglia Blancos? Non dico questo, però anche in questo caso non ci sono riscontri, il giocatore per ora non è nel mirino del Real Madrid.
Quella standing ovation del Bernabeu a Pirlo che significa? Pirlo è il giocatore per eccellenza, la classe. Il Bernabeu riconosce i grandi calciatori, ecco il perché di quella standing ovation.
Pirlo è un pupillo di Ancelotti, il prossimo anno insieme a Madrid? Chi lo sa, di certo è un giocatore che piacerebbe molto al pubblico esigente del Bernabeu.
(Claudio Ruggieri)