A esattamente tre mesi dall’apertura ufficiale del calciomercato di riparazione 2014, datata 3 gennaio, l’amministratore delegato della Juventus, Beppe Marotta, inizia seriamente a pianificare la migliore strategia per assicurarsi i rinforzi necessari. Obiettivo, individuare almeno un giocatore per reparto a cominciare dalla difesa. In questo primo albore di stagione 2013-2014, come è stato evidenziato anche dal pareggio di ieri sera contro il Galatasaray, la retroguardia bianconera non ha certamente brillato. L’ex bunker sta crollando sotto i colpi degli avversari e l’idea è quella di provare a migliorare la difesa con un nuovo talento. In cima alla lista degli osservatori bianconeri c’è Nicolas Otamendi, visionato da vicino dal ds Paratici nel penultimo match di Champions League del Porto, e nel mirino anche del Barcellona. Come dimenticarsi poi del gioiello svizzero Fabian Schar, in forza al Basilea, e sul taccuino delle principali big del Vecchio Continente, italiane comprese. Torneranno di moda anche vecchi obiettivi come il tedesco Marc-Oliver Kempf dell’Eintracht, che ha rinunciato a vestire la casacca dei campioni d’Italia la scorsa estate, nonché il brasiliano Doria del Botafogo, considerato in patria il nuovo Thiago Silva. Attenzione infine all’uruguaiano Santiago Carrera del River Plate di Montevideo e al colombiano Alvarez Balanta del River Plate di Montevideo.



Grandi manovre anche a centrocampo e attacco. Si cerca il famoso esterno e sono moltissimi i nomi segnati da Antonio Conte sulla propria lista personale. Perso Juan Camilo Zuniga il tecnico bianconero ha virato con forza su Ludovic Biabiany del Parma, seconda scelta già durante lo scorso mercato estivo. Piace moltissimo anche il talento di casa Atalanta, Giacomo Bonaventura, così come non si perde di vista il “costo zero” Jeremy Menez, che a gennaio lascerà quasi sicuramente il Paris Saint Germain. Riflettori puntati anche su Radja Nainggolan, che sembra però destinato a vestire la casacca dell’Inter grazie a Thohir, nonché su Lacina Traore, 23enne centravanti dell’Anzhi nazionale ivoriano: quest’ultimo potrebbe sostituire Fernando Llorente nel caso in cui lo spagnolo facesse le valigie a gennaio per scarso utilizzo.



Si avvicina sempre più il giorno della fumata bianca relativa al rinnovo del contratto di Arturo Vidal. Nella serata di ieri, in occasione della sfida di Champions League fra la Juventus e il Galatasaray pareggiata con il risultato di 2 a 2 nel finale dai turchi, è stata segnalata in tribuna la presenza di Fernando Felicevich agente del nazionale cileno ieri in gol. Un nuovo segnale che spinge verso il prolungamento del contratto dello stesso, che si fa sempre più vicino. L’accordo attuale dell’ex Bayer Leverkusen scadrà al 30 giugno del 2016, ma a breve verrà prolungato di altre due stagioni, fino al 2018, con annesso ritocco dell’ingaggio verso l’alto. Se tutto andrà per il verso giusto Vidal dovrebbe arrivare a guadagnare ben 4,5 milioni di euro netti annui, che con i vari bonus potrebbero lievitare fino a 6 milioni, una cifra altissima in Italia che solo Daniele De Rossi percepisce. «Le offerte dei grandi club fanno piacere, ma sto bene a Torino e voglio continuare a vincere qui», ha spiegato di recente il diretto interessato, facendo chiaramente capire come le avance di Real Madrid e PSG (almeno per ora), non sembrano interessarlo più di tanto.



Conclusa la pratica Vidal in quel di Torino si penserà ad un’altra superstar da blindare: Paul Pogba. Il gioiellino francese di centrocampo vuole ritoccare verso l’alto il proprio ingaggio spinto dal suo agente, il noto Mino Raiola, che farà di tutto nelle prossime settimane per alzare lo stipendio del proprio assistito ai livelli di Buffon e Pirlo (e prossimamente anche di Vidal). Meno complicato il rinnovo di Stephan Lichtsteiner che a breve dovrebbe passare dagli attuali 1,8 milioni di euro netti, a 2 milioni più annessi bonus: una piccola gratificazione ma comunque meritevole dopo le ottime prestazioni dello svizzero con la casacca della Vecchia Signora. Nel contempo in corso Galileo Ferraris si proverà a guardarsi attorno in cerca di nuovi innesti. In cima alla lista continuano ad esservi gli esterni, da Biabiany a Bonaventura, passando per Carlos Vela e Jeremy Menez, come precisa richiesta di Antonio Conte: «Mancano gli esterni per attuare il 4-3-3».