La Juventus potrebbe tornare a fare affari con l’Udinese nei prossimi mesi. Le ultime indiscrezioni di mercato circolanti vogliono infatti la società di corso Galileo Ferraris sulle trace di Gabriel Silva, terzino sinistro brasiliano in forza all’Udinese, prelevato dal Palmeiras. Classe 1991, in grado di giocare sia nel ruolo di difensore quanto in quello di centrocampista/esterno, Gabriel Silva ha attirato su di se molteplici riflettori, a cominciare da quelli di Inter e Milan, altre squadre che stanno osservando da vicino le ottime prove del giovane sudamericano. C’è però il rischio che a breve il prezzo dello stesso giocatore schizzi alle stelle, come è ben noto nella “bottega Pozzo” e di conseguenza i campioni d’Italia della Juventus vorrebbero provare ad anticipare la concorrenza, chiudendo fin da subito la trattativa. A spingere per la cessione, anche il Palmeiras, l’ex squadra di Gabriel Silva, che in caso di cessione dello stesso otterrebbe un compenso sull’operazione di vendita. Vincitore del Campionato Sudamericano Under 20, il giovane brasiliano ha giocato da titolare il Mondiale Under 20 e sembra avere davanti a se un futuro più che roseo.
Intanto rispunta in casa Inter il nome di Mauricio Isla. L’esterno d’attacco è tornato titolare nelle ultime uscite ma il suo futuro resta comunque incerto. La società meneghina è infatti ancora in cerca di giocatori da sistemare sulle corsie e non ha smesso di pensare al nazionale cileno. Isla, uscendo allo scoperto, ha spiegato di voler rimanere a Torino ma nel contempo ha fatto capire che il suo destino è in mano alla società. Se il club di corso Vittorio Emanuele si dovesse nuovamente fare avanti con una proposta, a quel punto la Juventus potrebbe anche accogliere le richieste dei nerazzurri, reinvestendo poi il ricavato in un nuovo acquisto, magari quel Ludovic Biabiany che piace moltissimo e che questa sera verrà visionato da vicino al Tardini di Parma.
E’ Xabi Alonso il sostituto ideale di Pirlo. E’ questo il pensiero dell’agente Fifa Greco, che ha parlato del futuro dello spagnolo e di molto altro, intervistato in esclusiva dalla nostra redazione.
Antonio Conte sceglie Sebastian Giovinco. Per la sfida in programma questa sera fra la Juventus e il Parma in quel del Tardini, il tecnico dei bianconeri punterà sulla Formica Atomica al fianco di Carlitos Tevez, attuando quindi un moderato turnover in vista del big match contro il Real Madrid di settimana prossima. Sarà un’occasione importante per il 26enne attaccante bianconero, partito da titolare in questa stagione solo in un’occasione. Una chance che lo stesso non vuole sprecare anche con un occhio attento al futuro. Giovinco ha il contratto in scadenza al 30 giugno del 2015, e punta a prolungare lo stesso. Pur non giocando mai dal primo minuto, il grande ex del match di questa sera è considerato un elemento basilare dello scacchiere di Conte, gettato nella mischia nella ripresa e spesso e volentieri decisivo come in occasione della partita contro il Milan. Dal canto suo Giovinco spera di poter giocare di più ma è conscio di essere la quarta scelta dopo Tevez, Llorente e Vucinic. Il futuro resta quindi tutto da scrivere e non è da escludere che qualora giungesse in corso Galileo Ferraris un’offerta convincente, la stessa Formica Atomica possa essere ceduta.
Dipenderà tutto dalla proposta nonché dall’eventuale prolungamento del contratto anche perché se l’accordo non dovesse essere sottoscritto entro la prossima estate, c’è il rischio che Giovinco possa svestire la casacca juventina a costo zero. Il match di questa sera servirà alla Juventus anche per visionare da vicino Ludovic Biabiany, esterno d’attacco dei Crociati, da mesi sul taccuino di mercato dei campioni d’Italia in carica. Il giovane francese ex Inter ha spiegato di voler rimanere a Parma ma nulla è da lasciare al caso, alla luce anche dei molteplici affari fra le due società, nonché del fatto che il cartellino dello stesso è a metà fra i gialloblu e la Sampdoria. In estate se ne riparlerà sicuramente mentre un suo addio a gennaio è quasi totalmente da escludere.