“Juan Cuadrado non dovrebbe vestire a lungo la maglia della Fiorentina”, questo è il pensiero di molti calciofili italiani e non, alla luce delle prestazioni fornite dal colombiano nei due anni di permanenza nel capoluogo toscano. Di tale fatto è sicuro anche il capitano dei viola Manuel Pasqual, il quale, ai microfoni di Lady Radio, ha così dichiarato a riguardo: “E’ un giocatore straordinario che riesce a saltare qualsiasi avversario con facilità. Sarà dura tenerlo a Firenze, le più grandi d’Europa verranno a bussare alla porta della Fiorentina”. L’ex giocatore di Lecce ed Udinese (club che ne detiene ancora la metà del cartellino), da tempo è stato inserito insieme a Nani del Manchester United e Jonathan Biabiany del Parma (ma in comproprietà con la Sampdoria) nella lista della spesa di Antonio Conte, il quale è alla ricerca di esterni offensivi per passare con la sua Juventus dalla prossima stagione al 4-3-3 oppure al 4-2-4, ovvero lo schema nella mente del tecnico pugliese ancora agli inizi della sua avventura a Vinovo – ammesso che prosegua anche negli anni a venire. Sullo sfondo, però, c’è sempre l’Inter, considerato che Walter Mazzarri lo vorrebbe per presidiare la corsia destra. Tuttavia, attualmente risulta difficile ipotizzare che il nuovo presidente Erick Thohir possa sbugiardare da subito il suo diktat del “niente acquisti folli”, andando a spendere trenta milioni per un solo giocatore, considerato soprattutto che l’obbiettivo principale dei nerazzurri è quello dell’abbattimento dei costi e dell’aumento dei ricavi. Per questi motivi in pole position c’è ancora la Juventus, anche se i cattivi rapporti tra bianconeri e viola potrebbero spianare la strada ai corteggiatori stranieri.
Fumata bianca per il rinnovo del contratto di Arturo Vidal. Il centrocampista cileno a breve dovrebbe legarsi alla Juventus con un accordo fino al e che gli permetterà di guadagnare la bellezza di cinque milioni di euro l’anno. Più volte l’amministrato delegato Giuseppe Marotta ed il procuratore del giocatore Fernando Felicevich avevano dato quasi per certo il buon esito delle trattative, ma per un motivo o per un altro queste si sono sempre dilungate nel tempo, facendo tremare i tifosi bianconeri, i quali avrebbero potuto interpretare questi slittamenti come attese di proposte concrete da parte di altre società interessate a lui, come ad esempio il Manchester City, il Real Madrid, il Bayern Monaco e, più di recente, il Barcellona del Tata Martino, intenzionato ad inserirlo nella lista della spesa per la prossima stagione. Con l’imminente firma del numero 23 bianconero però, qualora questi club volessero continuare a tenerlo monitorato, dovranno mettere in preventivo che, solo per il suo cartellino, le richieste economiche di Andrea Agnelli si aggirerebbero sui quaranta milioni di euro, senza contareovviamente il lauto stipendio che dovrebbero offrire a lui e, indirettamente, al suo agente. A questo punto in casa Juventus si attendono gli altri rinnovi: quello di Andrea Pirlo e, soprattutto, quello di Paul Pogba, che recentemente ha dichiarato di voler rimanere in bianconero e anche ieri, a margine della qualificazione della Francia al Mondiale 2014, non ha perso l’occasione di ringraziare Antonio Conte e il club per la sua crescita.
Un grande colpo in arrivo in casa Juventus ma è possibile che venga sacrificato uno fra Pogba e Vidal o magari entrambi. Ne è convinto l’agente Fifa, La Ferla, intervistato in esclusiva dai nostri microfoni.
La Juventus potrebbe pescare da casa Milan dopo l’affarone Andrea Pirlo. Stando a quanto riportato stamane da La Gazzetta dello Sport, nelle ultime ore va registrato un tentativo concreto della società di corso Galileo Ferraris per avere Ignazio Abate, terzino destro della nazionale azzurra fra le fila dei rossoneri di Massimiliano Allegri. A riguardo però c’è da registrare una sorta di giallo circa il contratto del 27enne milanista. Da più parti si parla infatti di una scadenza dello stesso al 30 giugno dell’anno prossimo, mentre il Milan pare gli abbia rinnovato il contratto un po’ in sordina fino al 2015. Una questione che cambia decisamente la prospettiva visto che un conto è trattare il contratto di un giocatore che fra pochi mesi sarà libero e un altro è invece contrattare un ragazzo che ha ancora un anno e mezzo di accordo. La cosa certa è che se ne riparlerà nelle prossime settimane, in particolare nella seconda metà della stagione visto che Abate, fortemente milanista, non si muoverà assolutamente in occasione del mercato di riparazione.
Saranno molteplici le variabili in gioco, a cominciare dalla Champions League. Se il Milan riuscirà nella nuova impresa, scalando la classifica e conquistando l’accesso alla Coppa dalle “grandi orecchie” difficilmente perderà i propri campioni, ma in caso contrario tutto potrebbe succedere. Abate è curato da Mino Raiola, ed è nota e risaputa la forte vena “mercantile” dello stesso procuratore italo-olandese, capace di far cambiare squadra ai propri assistiti da un anno all’altro senza alcun problema. L’eventuale sbarco di Abate a Torino potrebbe indurre la Juventus e Antonio Conte a dire addio a Mauricio Isla, trattenuto a Vinovo durante la scorsa estate nonostante lo stesso nazionale cileno piacesse da matti all’Inter. Rimanendo sulla corsia di destra bianconera, attenzione infine a Lichtsteiner, che potrebbe prolungare il proprio contratto a breve.
Ancora 7 mesi circa poi il commissario tecnico della nazionale italiana, Cesare Prandelli, svestirà i panni di ct per dedicarsi ad altro. L’allenatore di Orzinuovi ha deciso di terminare il proprio attuale impegno a conclusione dell’avventura dei Mondiali che si terranno il prossimo giugno e luglio in Brasile. Il tutto non è ancora ufficializzato e naturalmente la Federcalcio spera che Prandelli ci ripensi, ma l’ex Fiorentina ha ormai deciso per l’addio. Vuole tornare ad allenare un club, vuole vivere il proprio lavoro ogni weekend, magari anche il martedì e il mercoledì con la Champions League, ed inoltre, guidare una Nazionale in occasione di due manifestazioni come gli Europei e i Mondiali porta lo stress ad un livello altissimo. La domanda sorge quindi spontanea: dove allenerà Prandelli? In cima alla lista delle pretendenti vi è il Milan, che nei prossimi mesi deciderà a chi affidare la propria panchina. L’addio di Massimiliano Allegri sembra ormai scontato visto che il Conte Max ha il contratto in scadenza al 30 giugno del 2014, e visti gli scarsi risultati ottenuti in questo inizio di stagione.
Prandelli ritroverebbe a Milanello una parte del gruppo degli azzurri, in particolare, il nocciolo duro formato da Montolivo, Balotelli e Abate, con l’aggiunta di Stephan El Shaarawy, altro calciatore nel giro Italia. Inoltre, il ct dello nazionale è un tecnico che fa giocare bene le proprie squadre e molto bravo a trattare con i giovani, tutte caratteristiche adatte al nuovo Milan. Non è da escludere però l’ipotesi Juventus, visto che anche la Vecchia Signora potrebbe necessitare di un nuovo allenatore a fine stagione. Antonio Conte continua ad essere combattuto fra la permanenza in corso Galileo Ferraris e un’esperienza altrove, all’estero, magari in Inghilterra o in Spagna dove è molto stimato. Anche per la Juve vale lo stesso discorso fatto con i rossoneri: Prandelli troverebbe a Vinovo una serie di giocatori che lo stesso conosce benissimo ormai da anni, e sarebbe perfetto per portare avanti l’ottimo lavoro fin qui svolto da Conte. Appuntamento alla prossima primavera quindi, quando il divorzio verrà ufficializzato e nel contempo verrà probabilmente svelata la prossima meta di Prandelli.