Il futuro di Andrea Pirlo resta in bilico. Il prossimo 30 giugno scadrà il contratto che lo lega alla Juventus e, dopo tre anni con la maglia bianconera, arriverà il momento delle scelte. I bianconeri vorrebbero evitare di commettere l’errore commesso dal Milan e del quale beneficiarono nel 2011, perciò sono propensi ad ascoltare eventuali offerte che possano permettere di monetizzare da una cessione che, trattandosi di un giocatore che avrà 35 anni, non si può certo escludere a priori. E le offerte arrivano: non solo l’interesse della Premier League e quello mai sopito di Carlo Ancelotti (e del Real Madrid), adesso si dice che il Besiktas stia tentando il centrocampista bresciano con un contratto biennale da 2,2 milioni di euro a stagione. La Juventus prende nota e valuta: sa bene che il Beskitas è squadra che può permettersi di investire, tanto che in passato aveva provato ad acquistare un certo Ronaldinho, che poi aveva invece scelto di rimanere in patria. Che quello di Pirlo possa essere un sacrificio per fare cassa e andare in cerca dei rinforzi giusti per il prossimo anno? Sarà, ma per il momento il campo ha detto che la Juventus non può fare a meno di Pirlo.
In questo primo scorcio di campionato, mister Antonio Conte si è trovato spesso e volentieri a dover fare i conti con situazioni di emergenza che l’hanno costretto anche a rivedere la sua idea di gioco. La variante al 3-5-2 principalmente attuata dal tecnico pugliese, è stato il con Asamoah e Marchisio adattati, rispettivamente, negli inediti ruoli di esterno difensivo ed offensivo. Qualora lo staff bianconero decidesse di proseguire per questa strada, è chiaro che dovrebbe cambiare qualcosa anche nel parco giocatori, a partire proprio dalle corsie estere. Uno dei primi a fare le valigie sarà sicuramente Mauricio Isla (troppo propositivo per giocare più arretrato), ma, considerata la contemporanea presenza di Lichtsteiner e Padoin (anche se l’idea di arrivare a Danilo D’Ambrosio a parametro zero attira parecchio), l’obbiettivo principale sembra essere quello di arrivare ad un esterno sinistro che possa aiutare Asamoah ad abituarsi al ruolo di terzino. L’indiziato principale ad essere corteggiato da Marotta e Paratici in vista della prossima sessione di mercato, attualmente, sembra essere Fabio Coentrao, voluto fortemente da Josè Mourinho al Real Madrid ma che adesso, considerata l’inamovibilità di Marcelo, potrebbe finire sempre più ai margini del progetto dei blancos. Per quanto riguarda l’attacco, invece, rifiutata un’offerta di 20 milioni proveniente dall’Arsenal, il bianconeri dovrebbero cercare giocatori adatti a svolgere il ruolo di esterno, anche se cioò potrebbe comportare la cessione di uno tra Vucinic e Quagliarella con il montenegrino favorito. In tal senso, ritorna prepotentemente in auge il nome di Jonathan Biabiany del Parma, ma in comproprietà con la Sampdoria. Per convincere i due club, De Ceglie e Federico Peluso potrebbero essere spediti rispettivamente in Emilia ed in Liguria, ma per giugno potrebbe prende piede la “pazza idea” di portare a Vinovo Alessio Cerci, per il quale, però, Torino e Fiorentina sembrano essere intenzionate a chiedere cifre esose. In ogni caso, prima bisognerà valutare quale potrà essere la posizione della squadra da qui a gennaio in campionato ma, soprattutto, in Champions League.
Juventus e Udinese potrebbero dare vita nelle prossime settimane ad una nuova trattativa. Dopo i vari Asamoah, Isla, Pepe, Motta ed altri ancora, i due club bianconeri decisamente amici, starebbero pensando ad altre operazioni in vista del mercato di riparazione di gennaio e della prossima estate. Stando a quanto riportato da Nuovocalciomercato.com, sul taccuino dell’amministratore delegato della Juventus, Beppe Marotta, sarebbe apparso il nome di Danilo, difensore centrale brasiliano in forza all’Udinese. Classe 1984, in Serie A dallo scorso 2011, l’ex Palmeiras ha dimostrato grandi qualità e soprattutto affidabilità e la Vecchia Signora lo vorrebbe per puntellare la propria retroguardia, fin troppo “perforata” in questo inizio di stagione e decisamente lontana dagli standard a cui ci aveva abituato negli scorsi 3 anni. Danilo ha un contratto con i friulani a scadenza 30 giugno del 2018 ma come è noto, nessun calciatore dell’Udinese è incedibile: basta solo un’offerta adeguata. La Juventus starebbe pensando di mettere sul piatto una cifra che si aggiri attorno agli 8/10 milioni di euro, magari pagabili in più rate o con una formula agevolata, leggasi il prestito con diritto di riscatto.
In attesa di novità dal fronte Danilo, torna di moda la voce che vuole la Vecchia Signora sulle tracce di Tom Ince, figlio del noto ex interista Paul, attaccante esterno in forza agli inglesi del Blackpool. Il nazionale britannico Under-21 potrebbe seguire le orme del padre, sbarcando in Serie A, e la Juventus è alla ricerca di esterni di ruolo per attuare con regolarità il 4-3-3. Sulle tracce di Ince vi è in pressing anche l’Inter e non è da escludere un trasferimento in Italia vista la situazione contrattuale dello stesso calciatore classe 1992: Ince ha infatti il contratto in scadenza a giugno dell’anno prossimo e potrebbe fare le valigie già in occasione del mercato di riparazione in cambio di un’offerta molto bassa del valore di circa 5 milioni di euro.
Dice no allo scambio Xabi Alonso-Pirlo l’agente Fifa, Lacerenza: leggi le sue motivazioni nell’intervista realizzata in esclusiva dalla nostra redazione.
Tornano a farsi sentire le società interessate a Fernando Llorente, attaccante della Juventus nel giro della nazionale spagnola. Dopo i rumors risalenti al mese di settembre, in seguito ad un inizio deludente dell’ex Athletic Bilbao, le big d’Europa sono di nuovo uscite allo scoperto, mostrando interesse per il bomber iberico. Fra le squadre sicuramente più interessate vi è l’Arsenal. A darne notizia stamane è il quotidiano Tuttosport che riporta di un’offerta decisamente importante dei Gunners pur di arrivare alla prima punta bianconera: sul piatto vi sarebbero ben 20 milioni di euro, la cifra corrispondente al valore attuale dello stesso Llorente. La risposta dell’amministratore delegato bianconero, Beppe Marotta, è stata però secca e perentoria: «Ma il giocatore non è in vendita, non lo è mai stato, resta con noi. C’è grande fiducia nel ragazzo, sta raggiungendo il top della condizione. Siamo molto contenti di lui e dei suoi progressi».
Niente da fare quindi, e Arsene Wenger dovrà mettersi il cuore in pace e dire addio al bomber spagnolo, giocatore che per lungo tempo ha inseguito senza però riuscire nell’impresa di assicurarselo. La Juventus crede fortemente in Llorente da quando se l’è assicurata a parametro zero durante l’inverno del 2013. La svolta è arrivata lo scorso 25 settembre quando, alla prima da titolare, l’ex Athletic di Bilbao ha segnato il suo primo gol in gare ufficiali con la Juventus trafiggendo l’Hellas di Verona. Impressionante il cammino in Champions League con tre presenze e due gol, entrambi al Real Madrid, una delle sue vittime storicamente preferite. La Juventus, accogliendo l’offerta dei londinesi di 20 milioni di euro, potrebbe ottenere un’enorme plusvalenza, visto che Llorente è stato pagato 0 a luglio, ma l’idea della dirigenza è quella di puntare fortemente sullo spagnolo alla luce anche di eventuali cessioni in inverno, su tutte, quella di Fabio Quagliarella.