La Juventus nelle prossime sessioni di calciomercato potrebbe cercare in Francesco Lodi e Luca Rigoni il sostituto di Andrea Pirlo, un grande campione che certamente non sarà facile da sostituire, come i bianconeri di Antonio Conte dovranno già fare nelle settimane in cui il centrocampista bresciano sarà assente a causa dell’infortunio che lo ha colpito domenica. Sono vari i nomi di cui si parla accostandoli alla società campione d’Italia: in particolare, una pista porta al belga Christian Benteke dell’Aston Villa, mentre sul fronte degli esterni la società bianconera vorrebbe muoversi maggiormente cercando Nani, calciatore portoghese che milita nel Manchester United. In Italia si segue invece Roberto Pereyra, argentino dell’Udinese che già da tempo si sta mettendo in mostra. In uscita invece si fanno i nomi di Mirko Vucinic e Kwadwo Asamoah. Per parlare di tutti questi temi di calciomercato Juventus abbiamo sentito l’agente Fifa Tommaso Mandato. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Lodi potrebbe essere il sostituto di Pirlo? No, credo proprio che la Juventus cerchi giocatori più importanti per sostituire un elemento così decisivo come Pirlo.
Quindi non va bene nemmeno Rigoni? Esatto, per lui vale lo stesso discorso.
Benteke interessa alla Juventus? Il reparto offensivo bianconero è quello più completo. Benteke è un giocatore interessante, ma potrebbe arrivare a giugno. Adesso si punta a rinforzare il reparto degli esterni, in questo senso interessa Nani.
C’è anche Pereyra per i bianconeri? L’Udinese riesce sempre a lanciare calciatori di buone qualità tecniche, l’argentino potrebbe arrivare a gennaio per rinforzare la rosa della Juventus.
Vucinic va verso l’Inter? No, non penso proprio che partirà, la Juventus ha l’obiettivo di fare bene in campionato, ma anche di andare avanti in Champions League. Vucinic rimarrà nella squadra bianconera, che non rinuncerà ad un attaccante come lui, di ottime qualità.
Asamoah non si muoverà?
Sta facendo bene con la Juventus, che preferirà sicuramente non rinunciare a lui, specie a metà stagione. (Franco Vittadini)