Sette gol in campionato alla sua prima esperienza in Serie A: niente male per Domenico Berardi, un classe ’94 che già da un paio di stagioni è sulla bocca di tutti, tanto che addirittura Sir Alex Ferguson si era scomodato per portarlo al Manchester United. Ad averla vinta è stata invece la Juventus, che ne ha ottenuto la comproprietà lasciandolo una stagione al Sassuolo, riservandosi la facoltà di giudicare a fine stagione se il suo percorso di crescita debba continuare in provincia o se valga la pena riportarlo subito a Vinovo (lo stesso discorso riguarda Simone Zaza, compagno di squadra in neroverde). Ieri a questo riguardo c’è stato il “giallo”: Berardi è stato ammonito contro il Chievo e, essendo diffidato, salterà la partita di sabato sera che il Sassuolo giocherà, guardacaso, contro i campioni d’Italia. In molti hanno letto una precisa volontà del giocatore di non confrontarsi contro un futuro che sente già suo. “Chi conosce il giocatore sa che sono fantasie”: ha sgombrato il campo dai sospetti l’agente di Berardi, Simone Seghedoni. “Non c’è la volontà di cercare l’ammonizione, c’è l’ingenuità di un ragazzo che dà tutto in campo ed è serio fuori. E’ stata eccessiva foga”. Per quanto riguarda il futuro del calciatore, Sehedoni a TuttoJuve.com ha precisato che “lui sta benissimo con Di Francesco e darà il massimo fino al termine della stagione per aiutare il Sassuolo a salvarsi. Poi le due società si parleranno: vedremo cosa accadrà”. L’impressione della maggior parte degli addetti ai lavori è che Berardi sia il tipo di giocatore perfetto per essere allenato da Antonio Conte: un diamante grezzo in attesa di brillare in maniera definitiva, un giovane che il tecnico salentino può trasformare in un campione come ha già fatto con Paul Pogba. Sul piatto, ricordiamo, c’è anche la comproprietà di Luca Marrone, che per il ruolo ricoperto ha decisamente meno spazio nella Juventus (a meno che Conte non decida di riportarlo in rosa come difensore centrale, ruolo che gli aveva fatto ricoprire in passato); margini per trattare ce ne sono, dipenderà da quelle che saranno le scelte bianconere la prossima estate.



La Juventus non perde di vista il calciomercato invernale, ma monitora anche la prossima estate. E’ consuetudine delle grandi squadre: a gennaio solitamente si cambia poco, al massimo qualche innesto per rimpolpare la rosa o delle cessioni per, al contrario, sfoltire un gruppo poco funzionale alla gestione. Tutta un’altra storia a luglio: le opportunità sono maggiori, ci sono calciatori in scadenza di contratto che possono fare al caso di Antonio Conte e il tempo è decisamente superiore, così che trattative complicate possono seguire il loro naturale corso e magari essere portate in porto. E’ il caso di Robert Lewandowski, come riporta Sky Sport 24; a dire il vero ci sarebbe anche una timida ipotesi di farlo arrivare tra un mese, ma è chiaro che si tratti di un giocatore che difficilmente il Borussia Dortmund lascerà partire a stagione in corso, con gli obiettivi da raggiungere (su tutti la Champions League). In estate però le cose cambiano: è noto a tutti ormai che l’attaccante polacco lascerà i gialloneri in scadenza di contratto per trasferirsi altrove. Lui dice di aver già trovato un accordo con un club, o quantomeno di non dover più decidere dove andare a giocare perchè le cose sono chiare; tutto porta a pensare al Bayern Monaco che già la scorsa primavera aveva praticamente chiuso l’affare, ma ci sono altre società che sognano il grande colpo. Tra queste appunto la Juventus, per cui forse Lewandowski non è più una priorità come un tempo, ma che cerca ancora un terzo attaccante di grande livello per avere a disposizione un reparto che non teme alcun confronto. Intanto non si perdono di vista altri obiettivi, low cost (inverno) o a parametro zero: da Jeremy Menez, osservato speciale da tempo, a Jucilei, ultima idea e in uscita dall’Anzhi Makhachkala, la lista è lunga. 



Un’ottima prestazione, condita da un gol rivelatosi decisivo per il pareggio al San Paolo; e una personalità che in molti gli hanno riconosciuto in campo. Bruno Fernandes ha solo 19 anni (è nato nel settembre del ’94) ma si sta già mettendo in mostra come uno dei giovani più interessanti della serie A. Guidolin gli ha dato fiducia, varando un nuovo modulo che prevede due trequartisti alle spalle della punta: uno dei due è proprio il portoghese di Maia (distretto di Porto) che sabato sera contro il Napoli è stato autore di una partita brillante. La Juventus lo puntava già dallo scorso anno, quando giocava nel Novara che aveva centrato i playoff; ora che il salto di qualità è stato fatto, sembra che Beppe Marotta si sia già rivolto alla famiglia Pozzo per ottenere il cartellino del calciatore. Tanti giovani gravitano nell’orbita dei campioni d’Italia: in questa stagione si stanno mettendo in grande evidenza Domenico Berardi e Simone Zaza, che nel Sassuolo hanno segnato 12 gol in due. Entrambi controllati dalla Juventus, che ne possiede a metà i cartellini. Chissà che il prossimo non possa essere Fernandes: l’idea, secondo le ultime indiscrezioni, sarebbe quella di lasciare comunque il giocatore in Friuli per un’altra stagione, in modo da farlo ulteriormente crescere senza la pressione di un ambiente “costretto” a vincere e senza la concorrenza dei grandi nomi che per forza di cose devono essere in campo (da Vidal a Pogba). La politica dell’Udinese è sempre stata quella di vendere per monetizzare; bisognerà quindi capire se i tempi saranno maturi per un’operazione la prossima estate, oppure se i Pozzo vorranno trattenere il ragazzo ancora per un po’, per far lievitare ulteriormente il suo prezzo. I rapporti tra le due società sono buoni: nel passato recente Juventus e Udinese hanno portato a termine trattative per Mauricio Isla, Kwadwo Asamoah, Simone Pepe, Vincenzo Iaquinta e Michele Pazienza. Su Bruno Fernandes però ci sono altre squadre: la trattativa dunque potrebbe non essere così semplice. 



Dopo Arturo Vidal un’altra star della Juventus è pronta a rinnovare il proprio contratto. Si tratta precisamente di Paul Pogba, giovane classe 1993, nazionale francese reduce dalla vittoria del Golden Boy 2013, il premio istituito da Tuttosport dedicato al miglior Under-21 al mondo. Stando a quanto riportato nelle ultime ore l’amministratore delegato Beppe Marotta sarebbe pronto ad incontrare l’entourage di Pogba nei prossimi giorni, forse subito dopo la trasferta di Istanbul per il match contro il Galatasaray di domani sera. Al ritorno dalla Turchia il numero due di corso Galileo Ferraris potrebbe quindi sedersi ad un tavolo con Mino Raiola e magari lo stesso giocatore, per gettare le basi per il prolungamento del contratto. Pogba percepisce attualmente due milioni di euro netti annui ma l’obiettivo dei campioni d’Italia è quello di far firmare al diretto interessato un bel adeguamento da 4,5 milioni di euro netti. Così facendo l’ex Manchester United diverrebbe il più pagato della rosa bianconera al pari di Buffon, Pirlo e Vidal. Un messaggio della Juventus alla stella transalpina, che nel contempo proverà a blindarla evitando gli assalti milionari delle big d’Europa.

Fra le società maggiormente interessate al campione francese, vi è senza dubbio il Paris Saint Germain, che nelle ultime settimane si sta facendo sempre più agguerrito e che si mormora abbia già pronto un bell’assegno da 60 milioni di euro. Se tale proposta venisse confermata, difficilmente la Vecchia Signora direbbe di no alla luce anche dell’enorme plusvalenza che si realizzerebbe, tenendo conto che Pogba è sbarcato a costo zero dall’Old Trafford. E a proposito di PSG, l’idea Pogba non è di certo nuova. L’ex direttore sportivo dei parigini, Leonardo, ha infatti confessato ai microfoni di Telefoot: «Sì, avevamo pensato a Pogba quando giocava nel Manchester United ma la Juve è stata più rapida di noi. E’ un grande investimento e ci sono già grandi giocatori a Parigi a centrocampo, ma diventerà uno dei migliori centrocampisti al mondo».

Il nome di Diamanti potrebbe tornare d’attualità in casa Juventus ma ad una condizione: ci spiega quale l’agente Fifa Canovi, intervistato in esclusiva da IlSussidiario.net.

I soldi non fanno la felicità. Potremmo sottotitolare così la questione riguardante il rinnovo del contratto di Andrea Pirlo. Il centrocampista della Juventus, il cui accordo con i bianconeri scadrà al 30 giugno del 2014, non ha ancora deciso cosa farà “da grande”. Secondo molti il divorzio dalla Vecchia Signora sembra ormai segnato, rivedendo in parte quanto sta accadendo quest’anno a Torino con l’ultimo periodo rossonero dello stesso bresciano: voci di mercato, sostituzioni, infortuni e perdita del posto da titolare. Per altri, invece, Pirlo proseguirà la propria avventura a Vinovo e per la firma è solo questione di tempo. La cosa certa è che la stella della nazionale italiana, l’unico calciatore a tenere alta la bandiera tricolore nella corsa al Pallone d’Oro, non cerca soldi ma bensì un progetto. L’idea di Pirlo è infatti quella di firmare un nuovo contratto da tre anni, indipendentemente dalle cifre in ballo. Una notizia riportata stamane con forza da La Gazzetta dello Sport, che smentisce di fatto le voci circolanti negli scorsi giorni.

Per convincere Pirlo a rimanere a Vinovo bisognerà quindi proporgli un bell’accordo fino al 2017 e a quel punto il resto verrà da se. Non sarà però semplice per la Juventus visto che le big d’Europa sono in agguato, pronte ad approfittare di tale situazione. Tottenham e Manchester United sono fra le più agguerrite, ma attenzione anche al Real Madrid, al Chelsea e al Paris Saint Germain, altre società che guardano con interesse alla situazione Pirlo. Ma forse la squadra maggiormente interessata al bianconero è il Milan. I rossoneri hanno mandato dei chiari segnali all’ex rossonero che pare abbia apprezzato particolarmente. Si mormora che Clarence Seedorf, fra i principali candidati per la panchina 2014-2015 del Diavolo, abbia già mandato degli sms al compagno di squadra e lo stesso abbia ricambiato con piacere. Per Pirlo si tratterebbe di una nuova sfida, riprendersi il centrocampo del Milan dopo essere stato mandato via forse un po’ troppo frettolosamente.