Quello tra il Milan e Mario Balotelli sembra il matrimonio perfetto. Voluto, programmato, ottenuto, già festeggiato. Mentre i rossoneri festeggiano c’è chi si rammarica: sono i tifosi della Juventus, o almeno una parte di essi, quelli che vogliono il top player e ne hanno appena visto uno accasarsi al Milan mentre Marotta si arrabattava (con rispetto parlando) per Belfodil (clicca qui per tutte le ufficialità della Juventus in questo mercato di Gennaio). In particolare può sorprendere che a permettersi l’investimento Balotelli sia stato il Milan, società che sta ripianificando le proprie finanze, e non la Juventus, che grazie al nuovo stadio può contare su una grossa fonte di introiti in più. Questo partendo dal presupposto tecnico che Balotelli sarebbe servito alla squadra di Conte, cosa che gli errori sottoporta di Giovinco continuano a confermare. Dall’estate scorsa la Juventus sta inseguendo un grande attaccante ma non è mai riuscita ad acquistarlo, nonostante l’apparente disponibilità di risorse economiche. Ne abbiamo parlato in esclusiva con Marcel Vulpis, direttore di Sporteconmy.it. Il quale ha ricordato che “Pur potendo contare sugli introiti del nuovo stadio, la Juventus registra un bilancio in perdita da tre anni e soprattutto un monte ingaggi troppo alto, così come tutti quelli delle grandi squadre di calcio. Dovrebbe prendere esempio dal Napoli, che negli ultimi anni non ha mai avuto un monte ingaggi tra i più importanti in serie A. Nella classifica relativa i partenopei si collocano tra il quinto e il settimo posto“. Non dobbiamo dimenticare che prima di vincere la Juventus ha speso molto: solo nell’estate 2009 furono investiti quasi 50 milioni di euro per Diego e Felipe Melo, mentre un anno dopo ne uscirono altri 40 tra Krasic, Jorge Martinez e Quagliarella. Per arrivare poi alla stagione scorsa, quella dello Juventus Stadium e dello scudetto, in cui però sono stati acquistati Lichtsteiner, Elia, Vidal e Vucinic per un totale di quasi 50 milioni di euro. Rispetto ai bianconeri il Milan ha una grossa voce in entrata in più, quella relativa alle cessioni di Ibrahimovic e Thiago Silva di cui oggi Balotelli scopre il lato dolce. Diverso il discorso per il Napoli: “I partenopei -dice Marcel Vulpis- registrano…
…un bilancio in utile da sei anni di fila, nei quali hanno migliorato il proprio rendimento arrivando a competere con una corazzata come la Juventus. Parametrando il rendimento tecnico delle due squadre ai rispettivi bilanci, gli azzurri oggi sono già davanti ai bianconeri. Se la Juventus applicasse il monte salari che ha il Napoli probabilmente non potrebbe permettersi tutti i calciatori della rosa attuale, e sarebbero i partenopei a vincere lo scudetto. Sono due filosofie diverse: la Juventus è per lo spendo-vado in perdita e quindi vinco, il Napoli invece per lo spendo meno e arrivo secondo. Per me lo scudetto morale è del Napoli“.
(Carlo Necchi)