“La Juve è tornata e si capisce dal pressing offensivo”. Inizia con queste parole, scritte sul proprio blog, il commento del giornalista Claudio Zuliani sulla vittoria di ieri della Juventus (guarda il video con gli highlights) nel primo dei due anticipi della ventiquattresima giornata del massimo campionato italiano. Ad archiviare la pratica Fiorentina ci pensa la coppia d’attacco Vucinic-Matri, il primo dopo 20 minuti di gioco, il secondo poco prima dello scadere del primo tempo con un incredibile realizzazione “scalzo”. Il Napoli, al contrario, spreca l’occasione per mantenersi dietro la scia bianconera e si fa fermare in trasferta dalla Lazio sull’1-1, portando quindi a cinque le lunghezze di distanza dalla capolista. “Non che avessimo dubbi sulla squadra  – continua a scrivere Zuliani, ieri protagonista di una nuova telecronaca ed esultanze senza freni – ma, ultimamente, i problemi venivano dal tono e dalla velocità della partita. Sfortuna, infortuni, sviste arbitrali, parate dei portieri delle altre squadre, pali e traverse, cambio delle regole, attacchi mediatici, invenzioni; non contano niente se la Juve gioca da Juventus”. Lo specchio riflesso, spiega ancora, “è la gara d’andata dove la Fiorentina aveva concluso con un pareggio a reti bianche ma ci aveva fatto soffrire più del lecito pressando tutti a partire da Pirlo. La Juve aveva chiuso l’incontro senza creare una palla gol”. Questo campanello d’allarme, però, è stato “tenuto spento allo Stadium. Pizarro perde il duello con Pirlo,  Cuadrado tenuto a bada da De Ceglie e un Peluso finalmente incisivo. Toni non ha vinto nemmeno un contrasto con Barzagli (sempre più numero uno), Jovetic ci ha provato timidamente ma Buffon ha chiuso il caveaut. Il pressing asfissiante dei nostri parte al limite della loro area. Matri, Vucinic, a turno Marchisio e Vidal disorientano i viola e li cacciano indietro. Con il centrocampo titolare in queste condizioni non ce n’è per nessuno”. Poi Zuliani conclude: “Perdete ogni speranza o voi che entrate nel nostro stadio dove vincere non è peccato. Mamma, mammina, usciamo a cena con la Fiorentina! Matri sempre più convincente in zona gol sigla il numero 6 in campionato, Zorro picchia la rete numero 9 in stagione andando a segno in tutte le competizioni. Finalmente l’attacco segna più del centrocampo ma è una lotta sempre aperta e che ci fa solo bene. Ora tutti a Glasgow, dove si canta, si beve e si gioca a calcio, il nostro”.



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