La Juventus batte 4-2 il Maribor nella partita d’esordio del Torneo di Viareggio. Al Bresciani si riesce a giocare, la prima notizia è questa: nonostante pioggia e neve la partita viene regolarmente disputata. E’ una bella partita, con i bianconeri che devono difendere il titolo conquistato lo scorso anno e alla fine escono vincitori dalla contesa, nonostante qualche brivido di troppo e una leggera difficoltà di manovra soprattutto a causa del campo pesante. Gli sloveni si dimostrano una buona squadra ma la Juventus ha una qualità maggiore, è più esperta in situazioni del genere e porta a casa la posta piena, andando in gol per la ventiseiesima gara consecutiva nella Coppa Carnevale (l’ultimo “0” è del 2008, ottavi di finale contro la Lazio).
Leggermente impacciato in occasione del secondo gol, almeno tre interventi importanti nel primo tempo.
Primo tempo tranquillo anche se soffre un po’ Zahovic. Si infortuna e abbandona prima dell’intervallo.
( Si vede che ha già allenamenti alle spalle con la prima squadra: non va mai in affanno)
Idem come sopra: è lui a comandare la linea, spesso sbroglia situazioni che non gli competono. Però sui gol di Vucklisevic è un po’ distratto.
GIoca il secondo tempo con un dolore al polpaccio: Baroni gli dice di stringere i tempi e lui esegue. Partecipa alla dormita sui due gol.
Nei primi venti minuti si gioca solo su di lui. Cala alla distanza, ma mette a ferro e fuoco la corsia del Maribor. Da una sua iniziativa nasce il secondo gol. ()
Si vede che ha qualità, ma soprattutto nel primo tempo fa un po’ fatica a farla emergere. Meglio nella ripresa quando fa il regista.
E’ l’anima della squadra, si fa sempre trovare per giocare il pallone ma è ingabbiato bene. Con le maglie slovene che si allargano viene fuori la sua classe.
( Fatica ad entrare in una partita già chiusa, non fa filtro come dovrebbe)
Si dà da fare, cerca inserimenti in area, è sempre in movimento, ma a volte è anche fuori posizione e non lascia troppe tracce di sè.
Quattro assist in una partita sono un record. Folletto imprendibile a sinistra, dotato di ottimo spunto, buon cross e bella visione di gioco. Ne sentiremo parlare: non si esaurisce mai.
Lui con i grandi ha già esordito: non sa cosa sia la pressione. Segna un gran gol, poi con un tacco geniale manda in porta Lanini che non approfitta. Classe superiore, non deve nemmeno giocare novanta minuti al 100% per dimostrarlo.
( Resta un po’ sulle sue, ma quando parte fa vedere quanto vale: finta di corpo e cross in mezzo da manuale. Solo quello però)
Lascia il campo dopo soli 19 minuti. Era il più atteso: peccato.
( Guarda un po’ il destino: entra prima del dovuto e in una partita segna tanti gol quanti ne ha fatti in campionato. Infallibile di testa, fa anche tanto movimento per i compagni)
Ne prende 4, non sempre è reattivo al massimo ma sulle uscite sta sempre dove deve.
Triturato da Ceria che lo scherza in almeno tre occasioni: dalla sua parte si affonda.
In difesa vale quello che vale, ma davanti è il più pericoloso dei suoi: ottima doppietta, di rapina. ()
Concede troppo spazio a Lanini che lo beffa tre volte, affonda insieme agli altri.
Si arrangia di mestiere su Ruggiero, più di una volta lo fa andare via ma poi gli prende le misure e si mostra più attento. ()
Prova a costruire sulla fascia ma spesso e volentieri viene chiuso dagli avversari.
In mezzo al campo la lotta è aspra e pesante: ne esce sconfitto.
Dai suoi piedi nascono i due gol, è l’elemento di maggior qualità e lo fa vedere, prende per mano la squadra soprattutto nella ripresa.
Prova anche lui a limitare le incursioni di Ruggierio; se la cava, ma davanti viene sempre fermato da Penna prima e Untersee poi.
Gioca solo un tempo ma non aveva demeritato. Pimpante e mobile, crea qualche grattacapo alla difesa della Juventus.
( Sostanzialmente non la prende mai, salvo negli ultimi minuti quando prova un paio di conclusioni e ne cicca una)
Anche lui fa tanto movimento offensivo, non sempre è lucido ma quantomeno fa vedere che crede nella rimonta. ()
Marcatori: 23′ Lanini (J), 28′ Lanini (J), 31′ Vucklisevic (M), 40′ Lanini (J), 45′ Beltrame (J), 79′ Vucklisevic (M)
Branescu; Penna (46′ Untersee), Rugani, Laursen; Ruggiero (75′ Mattiello), Kabashi, Schiavone (58′ Cavion), Gerbaudo, Ceria; Beltrame (58′ Bonatini), Padovan (19′ Lanini). All. Baroni
Lovrek; Zivko, Vucklisevic (88′ Javornik), Dautovic, Filipovic (86′ Javor); Dodlek (46′ Lazard), Vujicic, Hotic, Stojanovic; Zahovic (46′ Peterka), Sauperl (73′ Rozman). All. Breber
Arbitro: Fabbri
Ammoniti: Filipovic (M), Untersee (J), Bonatini (J)