Perdere ci sta, ma quando lo fa la Juventus di Antonio Conte fa sempre più rumore, perché i bianconeri nella scorsa stagione hanno vinto lo scudetto da imbattuti, mentre quest’anno sono a quota tre sconfitte in campionato. Dopo i due k.o. casalinghi contro Inter e Sampdoria, è arrivata la sconfitta contro la Roma fuori casa. L’Olimpico era una bolgia proprio come il Celtic Park, dove il martedì precedente la Juventus aveva vinto 3-0 contro gli scozzesi. Pirlo e soci potrebbero aver pagato gli sforzi del match di Champions League contro il Celtic. Antonio Conte però non ha voluto trovare scuse, questa mattina i giocatori hanno dovuto essere presenti agli allenamenti alle ore 8, anche se c’erano alcuni test medici già programmati. In casa Juventus sembra scattato l’allarme dopo il k.o. contro i giallorossi, anche se il pareggio del Napoli ha sicuramente reso meno amaro il sabato sera. I bianconeri sono praticamente ai quarti di finale di Champions League e quindi potranno lavorare con maggiore calma rispetto all’andata. In esclusiva a Ilsussidiario.net, Alessio Tacchinardi, ex centrocampista della Juventus, ha parlato del momento bianconero.



Cosa ne pensa della convocazione alle 8 del mattino, solo una questione di controlli medici? Io credo che alle 8 sia troppo presto ma sono sicuro che alla base c’erano effettivamente altre cose già programmate. Detto questo io rispetto tantissimo il lavoro di Conte e se mai ha ritenuto giusto “punire” i giocatori con un allenamento di prima mattina avrà avuto i suoi motivi. Nella Juventus ci deve essere sempre disciplina. Ma penso che dietro ci sia anche dell’altro.



Cioè? Io credo che Conte abbia avvertito qualche piccolo campanello d’allarme, per quanto riguarda un possibile rilassamento della squadra. Lui sa bene che per arrivare agli obiettivi prefissati ci vuole sempre tanto impegno.

Nessun dramma nonostante la sconfitta contro la Roma? Assolutamente sì, non si può parlare di crisi perché la Juventus vista nel primo tempo contro i giallorossi mi è piaicuta. Nel secondo tempo è calata fisicamente e la Roma sono stati bravi ad approfittare della situazione.

Contro i giallorossi è stato solo un problema fisico o i bianconeri hanno sottovalutato un avversario in crisi? Non credo che la Juventus sottovaluti gli avversari. Ma lo sforzo fisico di Glasgow si è fatto sentire, non a caso ieri l’Inter ha perso malamente e il Napoli non ha fatto bene. L’Europa ti toglie sempre energie.



Qualcuno ha criticato Conte per il poco turnover…

Troppo facile parlare a gara terminata. Secondo me si poteva fare un po’ di turnover, magari con l’innesto di qualche giocatore più fresco, ma Conte è stato comunque bravo a chiedere ai giocatori se ce la facevamo dopo lo sforzo di Champions League.

L’attacco è sempre criticato. C’è un problema secondo lei? Io credo che gli attaccanti della Juventus, anche non tutti, prendono la concorrenza in modo negativo. Entrano a partita in corso e non sempre riescono a fare bene, si sentono sempre in discussione solo perché non sono titolari inamovibili. Siccome però giochi nella Juventus è normale avere una grande concorrenza, deve essere uno stimolo per loro.

La Juventus ha la rosa per puntare allo Scudetto e alla Champions League? Se i bianconeri dovessero arrivare in finale di Champions sicuramente perderebbero qualcosa in campionato ma visto che le squadre dietro non corrono è un vantaggio per la Juventus. E’ difficile comunque vincere la Champions League finchè c’è il Barcellona, mentre con il resto delle squadre la Juventus se la può giocare.

 

(Claudio Ruggieri)