La Juventus vince 3-0 contro il Siena eppure c’è qualcosa che non fa sorridere Conte. Si tratta dei fischi rivolti a Sebastian Giovinco, che ieri, con il gol segnato al Siena, è diventato il capocannoniere stagionale della Juventus con 11 gol, di cui 7 in campionato. La Formica Atomica sta dando il proprio contributo in zona gol, ma i tifosi lo accusano di essere raramente decisivo, e i numeri per adesso possono dare ragione ai supporters bianconeri. Da Giovinco ci si aspetta di più perché è un giocatore molto tecnico, in alcune frange dell’immaginario collettivo avrebbe dovuto prendere il posto di Del Piero nella Juventus. In estate la società bianconera ha speso 11 milioni di euro per riportarlo a casa, acquistando la metà del cartellino posseduta dal Parma. Lo scorso anno, in maglia ducale, Giovinco è stato decisivo segnando 16 gol in stagione, 15 in campionato. Giocare nella Juventus però è un’altra cosa e  l’attaccante bianconero dovrà cercare in tutti i modi di convincere gli scettici. Anche perché in società più di qualcuno rifletterà sul futuro del giocatore. Per parlare di Giovinco abbiamo intervistato Pietro Anastasi, ex attaccante della Juventus, in esclusiva a Ilsussidiario.net.



Con il gol di ieri Giovinco è diventato il capocannoniere della Juventus. Sorpreso? Ma qui non si tratta di essere sorpresi o meno, bisogna analizzare altre cose.

Ovvero? Ha segnato 11 gol stagionali, quanti di questi sono stati decisivi? Pochi, pochissimi. Il problema è che Giovinco non è un giocatore decisivo. Ieri ha segnato il gol della tranquillità con il due a zero, ma ha fatto spesso gol “inutili” dal punto di vista della vittoria.



I tifosi bianconeri hanno fischiato Giovinco. Hanno ragione? Antonio Conte da allenatore fa bene a difendere il proprio giocatore, ma i tifosi hanno ragione. Da Giovinco ci si aspettava molto di più e al momento sta tradendo le attese.

Crede che possa sentire il peso dell’eredità lasciata da Del Piero? Può essere, in teoria avrebbe dovuto essere l’erede di Del Piero ma sappiamo tutti che c’è una grande differenza tra i due giocatori. Giovinco è stato anche pagato tanto, deve dimostrare di essere da Juventus.

Il futuro del giocatore bianconero potrebbe essere lontano da Torino?



Il discorso è semplice: un conto è giocare nel Parma un conto è nella Juventus. Per questo tutti i giocatori sono sotto esame, in bianconero devono giocare calciatori pronti a fare bene sempre e non a corrente alternata.

In panchina continua a rimanere Quagliarella…

Infatti non capisco perché continua a rimanere in panchina. Forse ha pagato lo sfogo contro il Milan al momento della sostituzione.

Alla Juventus serve un centravanti vero?

Certo, serviva prima e servirà nella prossima stagione.

 

(Claudio Ruggieri)