La Juventus torna a vincere dopo 4 anni al Bentegodi, battendo il Chievo per 1-2. Le reti che suggellano il successo portano le firme di Matri e Lichtsteiner. Inutile il gol di Thereau che a inizio ripresa dimezza le distanze. La vittoria confezionata quest’oggi della Juventus è di vitale importanza, visto il periodo negativo (per quanto riguarda i risultati) che la squadra sta attraversando. Con la vittoria odierna la squadra di Conte si porta al primo posto solitario a 3 punti dal Napoli secondo. La partita di quest’oggi ha visto la Juventus controllare il possesso palla per il 56% del tempo. I bianconeri hanno inoltre tirato per 18 volte verso lo specchio difeso da Puggioni. Di questi tentativi 7 erano indirizzati verso lo specchio. Il Chievo invece ha prodotto 7 tiri totali, di cui 3 in porta. Questo dato viene impreziosito dalla pericolosità delle due squadre. La Juventus lo è stata al 61%, il Chievo al 34%. La supremazia territoriale, ovvero il tempo trascorso da una squadra nella metacampo avversaria, è stata superiore ai 13′ per gli ospiti, mentre il Chievo, nonostante gli 80 minuti passati in svantaggio, ha passato poco più di 9′ in supremazia territoriale. Le due difese hanno offerto una discreta prestazione: quella bianconera ha protetto nel 57% delle occasioni la propria porta, 50% il Chievo. Per quello che riguarda le prestazioni individuali, spicca quella di Dainelli. L’ex difensore di Fiorentina e Genoa ha recuperato più palloni di tutti, 19. Il primo degli juventini nei recuperi è invece Caceres, 17. Nonostante le attenta marcature predisposte per fermarlo, Andrea Pirlo è stato a fine gara il giocatore ad aver completato più passaggi, 63. Vidal, Matri, Lichtsteiner e Giovinco invece i calciatori ad averci provato di più, 3 tiri. Globalmente la Juventus ha offerto una prova convincente, soprattutto in un primo tempo in cui è riuscita ad aggredire continuamente il Chievo, trovando il vantaggio ma senza adagiarvicisi. Nella ripresa i bianconeri hanno tenuto un ritmo più basso, e il pressing del Chievo ha fatto il resto generando un confronto più aperto. Tutto considerato, comunque, la partita della Juventus è stata positiva. Il Chievo è stato insidioso ma in fin dei conti poco produttivo, se consideriamo che nelle graduatorie relative ai passaggi riusciti e ai tiri in porta, i primi quattro classificati sono tutti juventini. Anche il gol di Thereau, che ha tenuto la partita aperta sino all’ultimo, è arrivato al termine di un’azione voluta ma in maniera un po’ fortunata, poiché il tentativo dell’attaccante francese è stato corretto in rete dall’involontaria deviazione di Caceres, che non ha lasciato scampo a Gigi Buffon.
La Juventus passa in vantaggio al 9′ minuto. Barzagli avanza oltre il centrocampo e cerca in profondità Lichtsteiner. Jokic copre con una scivolata. Il pallone termina tra i piedi di Vidal che dal limite illumina e crea un assist per Matri. Il lob scavalca la difesa veneta e arriva sul mancino di Matri che al volo batte Puggioni. La squadra ospite cerca ostinatamente la rete del raddoppio fino alla fine del primo tempo e al 41′ lo trova. Pogba aziona dalla propria area un contropiede rapido. Matri riceve sul limite e serve Giovinco in mezzo all’area. L’attaccante bianconero anziché tirare, serve con un colpo di tacco Lichtsteiner accanto a sé. Lo svizzero con il mancino batte Puggioni, ancora una volta incolpevole. La seconda frazione vede un Chievo aggressivo che trova subito il gol che accorcia le distanze. Rigoni propone un cross per vie centrali. Paloschi di petto appoggia per Thereau che di destro infila Buffon nel palo più lontano: appare decisiva però la deviazione di Martin Cacers, che nel tentativo di contrastare Thereau ne devia il tiro angolando la traiettoria.
Alla fine del match, Eugenio Corini, tecnico dei gialloblù, sottolinea ai microfoni di Sky la prova positiva dei suoi: “Sapevo che la Juve fosse arrivata a questa gara con un piglio particolare. Mi aspettavo una squadra di questo tipo. Nel primo tempo li abbiamo aspettati troppo, anche se loro hanno giocato bene. Nella ripresa abbiamo fatto molto bene nei primi 25 minuti. Negli ultimi 20′, però, è nuovamente venuto fuori il valore di questa grande squadra. I miei ragazzi sono stati bravi, la squadra anche nel primo tempo non ha fatto male, ma ha subito la pressione della Juventus. Il ritorno nella gara nella ripresa significa che abbiamo creato apprensione alla Juve. Non abbiamo trovato il pareggio, ma è stata una prestazione importante“. Angelo Alessio, quest’oggi sulla panchina bianconera per la squalifica di Conte ha raccontato le sue impressioni a Sky: “Abbiamo sempre avuto in mano la partita. Nel primo tempo sono state segnate due reti e ne potevamo fare anche di più. La gara non l’abbiamo gestita bene solo nei primi dieci minuti della ripresa, ma dopo abbiamo fatto bene. Ci sta capitando di prendere gol in occasione dell’unico tiro degli avversari. La partita l’abbiamo sempre avuta in mano noi, era importante conquistare i tre punti. Juve meglio con me e Carrera in panchina? Non scherziamo, l’allenatore è sempre Conte, noi siamo dei collaboratori. Cerchiamo di fare il nostro meglio e di dare alla squadra quello che Antonio ci chiede. Non credo che la Juve fosse più tranquilla perché non c’era Conte, chi era vicino alla panchina oggi sapeva che c’era tanta tensione proprio per l’assenza di Antonio“.
(Francesco Davide Zaza – twitter@francescodzaza)