Febbre da grande sfida. Non è un segreto: Juventus-Fiorentina è una delle partite più sentite, da entrambe le tifoserie. Forse per i viola l’affare è ancora più serio: si va da uno scudetto conteso fino all’ultima giornata (e vinto dai bianconeri) al “tradimento” di Roberto Baggio, che nel 1990 si trasferì da Firenze a Torino (ma lui non avrebbe voluto: tornato al Franchi, rifiutò di calciare un rigore e uscì dal campo con una sciarpa viola al collo). Gli ultimi episodi (gli screzi sul mercato, dal caso Berbatov alla caccia a Jovetic) hanno solo acuito una rivalità che esiste da tempo e che anche il popolo juventino riconosce e alimenta. Tanto che lo Juventus Stadium è già esaurito: lo ha comunicato il sito della società, che ha scritto di come i biglietti siano “andati letteralmente a ruba”. Ma qualche speranza c’è per chi non abbia fatto in tempo ad attrezzarsi: “Qualora si liberassero delle disponibilità degli aventi diritto, venerdi 8 febbraio riapriranno le prevendite”. Sul sold out dello Juventus Stadium influiscono tre elementi: il primo, che di norma la casa dei bianconeri è piena; il secondo, che quest’anno la Fiorentina sta disputando un ottimo campionato e dunque la partita in sè è comunque uno spettacolo con interessi di classifica; il terzo, che all’andata finì 0-0, la Juventus interruppe la sua striscia di quattro vittorie consecutive e soprattutto soffrì per novanta minuti, con la Fiorentina che avrebbe meritato la vittoria. C’è dunque uno spirito di rivalsa dei bianconeri, che peraltro scenderanno in campo alle 18, qualche ora prima dell’impegno del Napoli all’Olimpico, contro la Lazio. Una vittoria dei campioni d’Italia metterebbe non poca pressione ai partenopei.