Juventus–Fiorentina ha terminato i suoi primi 45 minuti sul parziale di 2-0. Decidono le reti degli attaccanti finora. Hanno infatti segnato Vucinic e Matri. In vista della trasferta di martedì prossimo a Glasgow, Conte scioglie gli ultimi ballottaggi preferendo Peluso a Caceres in difesa. Sulla destra c’è Lichtsteiner nonostante gli ultimi acciacchi rimediati con la Svizzera. In attacco dopo le ultime prestazioni positive, Matri viene confermato al fianco di Vucinic. Montella risponde proponendo un 3-5-2 a specchio. Le novità riguardano Romulo nel ruolo di mezz’ala e Toni, preferito a El Hamdaoui, accanto a Jovetic. Arbitra Mazzoleni. L’inizio di gara è intenso. Le due squadre partono forte e aggrediscono ogni spazio in maniera energica. Le azioni che ne escono sono rapide e imprevedibili. La prima occasione del match giunge la nono, quando Andrea Pirlo vede quello che nessuno allo Juventus Stadium può vedere: un inserimento rapido di Marchisio dalla sinistra. Il traversone è preciso così come il tocco che Marchisio propone per il centro dell’area, ma nessuna delle due punte accompagna l’azione. La Fiorentina si scuote e propone il proprio gioco in casa avversaria. Toni con un colpo di testa smarca Jovetic in area, ma il numero 8 viola viene chiuso da un’uscita di Buffon. Poco dopo da un’azione caparbia di Cuadrado sulla destra, Jovetic riceve palla in area e arriva al tiro. Buffon è posizionato bene al centro dello specchio e respinge con i piedi. La Juventus rialza la testa e al 20esimo trova la rete che sblocca il match. Pirlo lancia profondamente per Matri, Roncaglia di testa anticipa, ma inavvertitamente serve Vucinic. Il montenegrino addomestica la palla e di collo piede prova il tiro dal limite. Viviano non ci arriva e i padroni di casa sbloccano il match. La Fiorentina accusa il colpo e i bianconeri aumentano la pressione. Vucinic ruba palla a Rodriguez e si invola nell’uno contro uno con Viviano. L’ex romanista però non riesce a battere il portiere avversario aspettando troppo a concludere. Lichtsteiner impegna l’estremo difensore viola con un tiro dal limite. Al 41esimo arriva il gol del raddoppio: Vidal recupera con grinta palla sulla tre quarti. Il cileno punta l’area e sterza all’improvviso trovando spazio e tempo per servire Matri libero. L’attaccante riceve in area e nel tentativo di caricare il destro perde lo scarpino. Poco importa perché la conclusione del 32 bianconero è angolata e precisa, tanto da battere Viviano. Una Juventus ad alta tensione ha finora addomesticato la Fiorentina di Montella. Vedremo se nella seconda frazione il tecnico campano saprà scuotere la squadra per tentare una rimonta difficile…
MIGLIORE IN CAMPO JUVENTUS: VIDAL 7,5
PEGGIORE IN CAMPO JUVENTUS: DE CEGLIE 5,5
MIGLIORE IN CAMPO FIORENTINA: BORJA VALERO 6,5
PEGGIORE IN CAMPO FIORENTINA: ROMULO 5 (Francesco Davide Zaza – twitter@francescodzaza)



Oggi pomeriggio alle ore 18.00 la ventiquattresima giornata della serie A inizia con il grandissimo anticipo Juventus-Fiorentina. Riflettori puntati su uno Juventus Stadium che sarà tutto esaurito per questa partita speciale per molti motivi. Naturalmente c’è la rivalità storica tra le due società e le due tifoserie, che tra l’altro negli ultimi mesi è tornata alla ribalta tra episodi di mercato e rapporti non idilliaci tra Andrea Agnelli e i fratelli Della Valle. Ma questo sarà il contorno del grande menu che ci aspetterà sul campo: la squadra di Antonio Conte è da un anno e mezzo la migliore in Italia, quella di Vincenzo Montella è la più bella novità di questo campionato, sia sotto il profilo del gioco sia sotto quello dei risultati. Dunque tra i bianconeri e i viola ci aspettiamo una grande partita, tra due formazioni tra l’altro molto simili nel modo di giocare: i centrocampi come punti di forza, dotati di tantissima qualità, e in attacco la mancanza di una prima punta di riferimento, che comunque non impedisce a Juventus e Fiorentina di segnare molto e divertire i loro tifosi. Per la classifica sarà una sfida decisamente importante: la Juventus è prima in classifica, e vincere questo scontro costituirebbe un allungo molto importante, perché i viola sono uno degli ostacoli più duri e superarlo sarebbe un passo avanti molti significativo verso il secondo scudetto consecutivo. La Fiorentina invece è sesta, ma la zona Champions League è ancora molto vicina, ed è facile capire che espugnare lo Stadium della grande rivale sarebbe un colpaccio che potrebbe rivoluzionare la classifica e le gerarchie della lotta per il terzo posto. In ogni caso, sarà un risultato che avrà un impatto forte su questa serie A, anche se fosse un pareggio. In questo caso il rallentamento della Juventus potrebbe favorire le più dirette inseguitrici, mentre per i toscani uscire con un risultato utile dalla trasferta a Torino sarebbe la dimostrazione che la crisi di gennaio è stata messa alle spalle, e la caccia al terzo posto potrebbe ricominciare.



Per la Juventus quest’anno lo Stadium non è un fortino come nella passata stagione. Sia chiaro, un bilancio di otto vittorie, due pareggi ed altrettante sconfitte non è negativo, ma se è in vetta alla classifica lo deve soprattutto al fatto che i risultati in trasferta sono sostanzialmente identici (anzi, con una sconfitta in meno). Dunque il rendimento bianconero non cambia tra casa e trasferta, ed anzi dopo la sosta natalizia il bilancio delle partite a Torino è piuttosto deludente: una sola vittoria (4-0 all’Udinese) insieme ad un pareggio (1-1 contro il Genoa) e la clamorosa sconfitta (1-2) contro la Sampdoria. Per consolidare la supremazia prima che ricominci la Champions League, serve che la Juventus torni ad imporre la legge del proprio stadio. Paradossalmente, può aiutare il fatto che si gioca una grande partita: contro la Fiorentina è impossibile che la testa dei giocatori sia già proiettata al Celtic. Di certo quella della Juventus non è crisi di gioco, perché è ancora ai vertici di tutte le classifiche di rendimento, ma i bianconeri hanno bisogno di ricominciare a tradurre in punti pesanti questa qualità, al di là delle assenze di cui comunque bisognerà tenere conto (clicca qui per le probabili formazioni della partita), a partire da un Conte ancora costretto in tribuna.



La Fiorentina lontano dal Franchi fa fatica, e questo è il tallone d’Achille di una stagione altrimenti fantastica: tre vittorie, tre pareggi e cinque sconfitte su undici partite giocate in trasferta non sono un bilancio adeguato per una squadra che voglia lottare per qualificarsi alla prossima Champions League, e nel 2013 entrambe le trasferte si sono concluse con una sconfitta, a Udine (3-1) e a Catania (2-1). Di certo i viola patiscono perché non riescono ad imporre il loro gioco come fanno al Franchi, e questo è un problema per una squadra che deve produrre grande gioco per arrivare a segnare. Magari però le motivazioni speciali che dà sempre la partita contro la Juventus aiuteranno i giocatori della Fiorentina in una partita che sarà certamente “gustosa” (clicca qui per l’intervista di presentazione di Antognoni). Molto dipenderà dal rendimento della coppia formata da Luca Toni e Stevan Jovetic, che sembra in ripresa dopo la vittoria di domenica scorsa contro il Parma. Ma ora la parola deve passare al campo: manca poco al fischio d’inizio del grande anticipo Juventus-Fiorentina, seguitelo in diretta con noi…

 

Risorsa non disponibile