La Juventus supera per 2-0 la Fiorentina a Torino. Le reti nel primo tempo di Vucinic e Matri sanciscono un successo raramente messo in discussione. Grazie alla vittoria odierna la Juventus si porta a 55 punti in classifica, a + 6 dal Napoli secondo e impegnato nel secondo anticipo serale della 24esima giornata di Serie A. Per i viola terza sconfitta esterna consecutiva e in caso del successo della Lazio, impegnata contro il Napoli all’Olimpico, il terzo posto rischia di allontanarsi ancora.
Primo tempo da urlo con le due squadre aggressive nel pressing e disposte a ogni costo a imporre il proprio fraseggio. La Juventus ha però Pirlo che progressivamente trova spazi e tempi utili per animare la manovra bianconera. I padroni di casa avanzano e creano, concretizzando per due volte prima dell’intervallo. Nella ripresa la Fiorentina non ci crede e i bianconeri controllano senza patemi il match. Alla fine, sarà più la squadra di Conte ad aver sfiorato il tris che i viola il 2-1.
Partenza selvaggia. Difesa e centrocampo vincono ogni duello e il baricentro si sposta rapidamente verso la metà campo avversaria. La qualità di Pirlo provoca una castagnata fuori stagione che pian piano porta ai gol di Vucinic e Matri. Nella ripresa, possesso e ripartenze pericolosi. Quando la Juve c’è per gli altri non ce n’è. Ora archiviata la pratica Fiorentina, i pensieri sono rivolti esclusivamente al Celtic Glasgow.
I viola si presentano a Torino spavaldi e determinati. Cuadrado sulla destra dà l’impressione di essere in partita, mentre Jovetic in avanti è sempre rapido a proporsi, ma una volta subito il gol la Fiorentina si spegne. I viola esauriscono la carica agonistica che fin a quel momento le aveva permesso di lottare ad armi pari, riuscendo raramente (e in maniera sporadica) a impensierire Buffon.
Arbitra bene riuscendo a non spezzare il ritmo frizzante della gara.
Il pubblico che affolla lo Juventus Stadium si diverte e carica la squadra fino alla fine. Esemplare.
BUFFON 6,5 Sempre ben posizionato nello specchio. Salva il risultato su un rigore in movimento di Jovetic. Nella ripresa è chiamato allo straordinario per interrompere una percussione di Ljajic in area.
BARZAGLI 7,5 Partita perfetta. Avrebbe potuto fare il chirurgo per la precisione con cui opera o anche l’infermiere per le cure che offre ai pazienti, ma ha preferito il giuoco del calcio per mettere in mostra giocate e prestazioni (oggi l’ennesima) da ricordare.
MARRONE 6,5 Chiamato alla prova di maturazione risponde presente. Sta assumendo coraggio e sicurezza non da poco. L’aver trovato spazio sta accelerando la sua crescita.
PELUSO 6,5 Apporto positivo. Esce spesso in anticipo, mettendo fuori causo Toni. Termina sulla fascia mostrando grande corsa e diversi spunti interessanti.
LICHTSTEINER 6 Martella sulla destra come al solito. Un po’ troppo lezioso. A volte dà l’impressione di voler trattenere le energie in vista di martedì. Scelta più che legittima.
VIDAL 7,5 Vale l’opposto del discorso su Lichtsteiner. Vive la partita odierna, per non dire ogni attimo del match, con grinta e passione. Dà fastidio perennemente con un pressing a tutta birra e recupera molti palloni. L’assist per Matri nell’occasione del 2-0 per come nato, costruito e finalizzato è da incorniciare.
PIRLO 6,5 Scende in campo con la pazienza dei forti e la prudenza di chi sa che alla fine troverà spazi e tempi per far male. È così. Minuto dopo minuto aumentano spazi e le sue geometrie mandano in tilt la retroguardia viola.
MARCHISIO 6 Si spende bene tra difesa e attacco dando sempre un apporto positivo alle due fasi. Un po’ troppo falloso, spesso però mette una toppa sulle incursioni di Cuadrado.
DE CEGLIE 6,5 Parte male, perdendo diversi duelli sulla fascia con Cuadrado. Poi con il passare del tempo, senza paura, attacca anziché temporeggiare e si rende pericoloso offrendo diversi cross.
(dal 15’ s.t. M. CACERES 6 Governa bene le pochi situazioni spiacevoli che gli si presentano.)
MATRI 6,5 Conferma il suo status di grazia, provando a prenotare una maglia per la trasferta in terra scozzese. Oltre il gol, buon ritmo e tanta voglia di emergere.
(dal 31’ s.t. POGBA 6,5 Entra nell’euforia generale pronto per partecipare anche lui alla festa collettiva. Alessio però lo richiama subito all’ordine ridimensionando la sua spinta costante che lo porta in pressing ovunque.)
VUCINIC 6,5 Mezzo punto in meno per il gol che si divora a tu per tu con Viviano. Per il resto tanta eleganza e molta pressione. Esce per un’iperestensione del ginocchio, non ci dovrebbero essere problemi per la gara contro il Celtic. Talento.
(dal 16’ s.t. GIOVINCO 5,5 Rapido e dinamico. Non riesce però a sfruttare al meglio gli spazi che trova nelle ripartenze).
ALESSIO 7 La squadra inizia bene la serie difficile di gare che la aspettano da qui ai prossimi 7 giorni. Squadra cinica e in forma. Sotto a chi tocca.
VIVIANO 5,5 Si fa trovare fuori posizione nell’occasione del gol di Vucinic. Per il resto respinge diversi assalti bianconeri più per superficialità altrui che per meriti propri.
RONCAGLIA 4,5 Suo lo zampino nei due gol subiti: inizialmente regala a Vucinic il match-ball che sblocca il risultato, più tardi si dimentica di Matri lasciandogli tutto lo spazio per battere Viviano. Gara da dimenticare.
G. RODRIGUEZ 5 Troppe disattenzioni. Quando viene affrontato va in tensione e non riesce a conservare lucidità nei servizi, rischiando di causare situazioni parecchio sgradevoli.
SAVIC 5 Non ci capisce nulla. Affronta spesso Vucinic con troppa foga e lascia voragini smisurate dietro di sé. Montella corre ai ripari spedendolo prima del previsto in panchina.
(dal 1’ s.t. TOMOVIC 6 Legge bene le ripartenze dei bianconeri, non facendo rimpiangere il compagno sostituito, anche se il lavoro che gli si presenta è di tutt’altra fattura.)
CUADRADO 5,5 Il suo inizio di gara è un fuoco d’artificio. Tanto bello, quanto breve. Dopo lo svantaggio viene ridimensionato da Marchisio e De Ceglie e si perde.
ROMULO 5 Non riesce a garantire copertura a centrocampo e nemmeno rapidità in fase offensiva. Troppi errori.
PIZARRO 5 Poche giocate e molte palle perse. Con lo scorrere del match si innervosisce parecchio e commette diversi falli.
BORJA VALERO 6 L’unico che si salva nella disfatta viola. Prova in ogni modo a mettere ordine di idee e di gioco nella manovra, ma non trova supporto.
PASQUAL 5,5 Poco incisivo sulla fascia. Non riesce mai a offrire un cross degno di tale nome e spesso sbaglia servizi semplici.
JOVETIC 5,5 Si impegna come può, ma sbaglia la possibile rete del vantaggio viola e spesso si complica la vita smarrendo la via.
(dal 29’ s.t. LJAJIC 6 Trova spunti e rapidità in attacco, producendo da solo un paio di occasioni per i viola. Scalpitante.)
TONI 5 Si impantana ben presto tra i difensori bianconeri, rimanendo fuori dai giochi. I cross dalle fasce non arrivano e per vie centrali si fa anticipare troppo spesso da Peluso e Barzagli.
(dal 12’ s.t. EL HAMDAOUI 5,5 Non trova spazi e ben presto si perdono le sue tracce.)
MONTELLA 5 La sua squadra desta una buona impressione solo sullo 0-0. Dopo lo svantaggio cala di concentrazione e di coraggio, facendo il gioco degli avversari. Da rivedere forse l’eccessiva libertà concessa a Pirlo. (Francesco Davide Zaza – twitter@francescodzaza)
Il tabellino
Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Marrone, Peluso; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, De Ceglie (15′ st Caceres); Vucinic (17′ st Giovinco), Matri (30′ st Pogba). A disp.: Storari, Rubinho, Padoin, Giaccherini, Quagliarella, Anelka. All. Alessio
Fiorentina (3-5-2): Viviano; Roncaglia, Rodriguez, Savic (1′ st Tomovic); Cuadrado, Romulo, Pizarro, Borja Valero, Pasqual; Jovetic (29′ st Ljajic), Toni (12′ st El Hamdaoui). A disp.: Neto, Lupatelli, Compper, Bernardeschi, Wolski, Capezzi, Llama, Larrondo. All.: Montella.
Arbitro: Mazzoleni
Marcatori: 20′ Vucinic, 41′ Matri
Ammoniti: Cuadrado, Viviano (F), Marchisio, Peluso (J)