La Juventus trova la sua ventesima vittoria in campionato. I bianconeri si sbarazzano del Bologna, espugnando il Dall’Ara per 0-2. Decidono le reti di Vucinic e Marchisio. Successo meritato quello degli uomini di Conte, i quali hanno interpretato bene una gara difficile, cucinando a fuoco lento gli avversari e non scomponendosi mai. La difesa ha consentito alla Juventus di inanellare la 17esima gara senza subire reti della stagione. Il Bologna, invece, ha iniziato bene. Portando diversi giocatore in pressing e riuscendo a non farsi schiacciare nella propria metà campo. Nella ripresa però la pressione bianconera è stata soffocante e ha costretto gli uomini di Pioli a rintanarsi nella propria metà di campo. A fine gara, il possesso palla è favorevole agli ospiti leggermente (52%). La Juventus ha tirato complessivamente 14 volte. Di questi tentativi 6 indirizzati verso lo specchio avversario. I rosso-blù invece ci hanno provato 10 volte in totale, ma con soli 2 tiri in porta. Anche il dato sulla pericolosità conferma il merito del successo bianconero: 67% per gli ospiti, 26 % per i padroni di casa. La supremazia territoriale dei bianconeri si è sviluppata, come dicevamo, soprattutto nella seconda frazione di gioco. Al 94esimo, i bianconeri avevano registrato 10’56” di supremazia contro gli 8’14” degli avversari. Molte fasi di gioco offensive sono state assicurate dall’ottimo esercizio garantito dal reparto difensivo sempre pronto all’anticipo alto. La protezione dell’area da parte dei difensori bianconeri è al 52% contro i 35% degli emiliani. Per quanto riguarda le prestazioni individuali: Chiellini si conferma, come di consueto nelle gara disputate dai bianconeri, efficace nel recupero di palla. Ben 20 gli interventi efficaci del difensore toscano. Pirlo è stato invece il migliore in fase di appoggio, completando 61 passaggi. Diamanti, invece, è stato il giocatore che ha concluso più volte verso lo specchio, 4 tentativi.
Conte si presenta al Dall’Ara con il 3-5-2. Davanti a Buffon si sistemano Barzagli, Bonucci e Chiellini. Sulla fascia destra Padoin vince il ballottaggio con Lichtsteiner, mentre sul binario opposto Peluso viene preferito ad Asamoah. In zona nevralgica spazio a Vidal, Pirlo e Marchisio. In attacco la coppia titolare è Vucinic–Giovinco. Pioli cerca la quarta vittoria consecutiva in campionato confermando il 4-2-3-1 delle ultime giornate. A centrocampo Perez e Taider coprono il tridente composto da Kone sulla destra, Diamanti tra le linee e Gabbiadini sul binario sinistro. In attacco l’unica punta è Alberto Gilardino. L’inizio del match è molto intenso. Grandi duelli a centrocampo e molta aggressività. La prima occasione di gara viene prodotta dai padroni di casa. Nell’estenuante pressing bianconero, Morleo rilancia lungo sorprendendo la difesa ospite che si perde Gilardino. L’attaccante rosso-blù corre verso la porta, ma Buffon lo chiude in contrasto. La palla termina sui piedi di Diamanti che di prima intenzione cerca il gol. Chiellini è sulla traiettoria e devia in angolo. La Juventus reagisce al 18esimo. Giovinco riceve al limite dell’area e sguscia via a due difensori portandosi a tu per tu con Curci. Nel momento del tiro però il numero 12 bianconero non riesce a impattare con forza e si fa respingere il tiro. Vidal pochi minuti dopo raccoglie un invito a nozze, firmato Vucinic, ma da posizione favorevole non trova la porta. Verso il finale del match, è sempre l’asse Vucinic – Vidal a far tremare la retroguardia bolognese. Il montenegrino riceve dalla tre quarti e serve sulla corsa Vidal che dopo essersi proiettato in area avversaria non riesce a inquadrare lo specchio.
Nella ripresa la Juventus alza immediatamente il baricentro, costringendo gli avversari a ripiegare nella propria metà campo. Antonsson ci prova di testa dopo una punizione di Diamanti, ma Buffon blocca a terra sicuro. Gli ospiti rispondono con un azione travolgente completata da Vucinic che trova Giovinco in area. Il torinese sterza verso il centro e con il mancino conclude verso lo specchio avversario. Curci risponde con una parata strappa-applausi. I bianconeri insistono e il Bologna fatica a chiudere gli spazi, ma non basta per evitare il gol di Mirko Vucinic che rompe l’equilibrio. Il gol di vantaggio favorisce la manovra bianconera, portando più precisione e maggiore spazi da sfruttare. Vucinic dopo pochi minuti spaventa Curci con un destra a giro troppo largo. Il raddoppio è però solo rimandato, e arriva firmato proprio da Marchisio. Nel finale di gara i felsinei ci provano con tiri piazzati, ma la difesa bianconera non corre particolari pericoli.Nel prossimo turno di campionato i bianconeri saranno di scena a San Siro, dove sabato pomeriggio affronteranno l’Inter, gli emiliani invece affronteranno l’Udinese al Friuli.
Il gol che sblocca il match arriva al 61esimo. Marchisio recupera un pallone prezioso sulla tre quarti e verticalizza per Vucinic, scalpitante in area. Il montenegrino si lascia alle spalle Naldo e si porta il pallone sul destro. Tiro rasoterra violento che mette fuori causa Curci. Una dozzina di minuti dopo arriva il raddoppio firmato da Marchisio. La rete è originata ancora una volta da un recupero di palla. Questa volta è Vidal a interrompere la manovra bolognese. Chiellini dalla propria metà campo lancia Giovinco che si allarga sulla destra. Il numero 12 bianconero entra nei pressi dell’area e allarga per Marchisio sul lato opposto. Il principino aggancia, attende l’arrivo di più avversari, scarica per Vucinic e chiede la triangolazione. L’ottima assistenza di Vucinic proietta Marchisio solo davanti a Curci. Il centrocampista non sbaglia e la vittoria anche quest’oggi è assicurata.
Stefano Pioli si presenta davanti ai microfoni di Sky consapevole della forza degli avversari, ma leggermente stizzito dall’esultanza di Conte nel finale di gara. Ecco le sue parole raccolte dai colleghi di Sky Sport: «La Juve è una grandissima squadra, ha vinto meritatamente e ha dimostrato anche stasera di essere nettamente la squadra più forte in Italia. Però ritengo esagerata l’esultanza di Conte, che si è rivolto non solo ai suoi tifosi ma anche ai nostri. La gara? Rifarei le stesse scelte, peccato solo per il risultato. Io credo che stasera si debba fare i complimenti a tutti i 22 giocatori in campo perché la gara è stata di un’intensità incredibile». Antonio Conte è invece di tutt’altro umore. Il tecnico bianconero ha analizzato il successo ai microfoni di Sky: «La Juventus è una macchina che sta viaggiando spedita, ma già dall’anno scorso accade. Abbiamo fatto un bel passo avanti, dobbiamo tagliare il traguardo ma mancano ancora nove partite. L’esultanza? Se non posso nemmeno dir nulla ai tifosi e esultare con loro allora ditemi voi che si può fare. Dà fastidio quando vinciamo, mi dispiace ma non ho mancato di rispetto a nessuno. Vediamo le cose serie, gente che ci tira bastonate e sassate al pullman o gente coi bimbi in braccio che bestemmia, io festeggio con i miei tifosi quando voglio, qual è il problema? Ho vinto, sto vincendo uno scudetto e è una mancanza di rispetto?» (Francesco Davide Zaza)