Finora erano stati i compagni a spingere Luis Suarez lontano da Liverpool: “Ho paura che possa aver voglia di andare a giocare la Champions League”, diceva Steven Gerrard, uno che di Reds se ne intende e qualche autorità per dire certe cose se l’è guadagnata. L’uruguayano invece si era sempre detto entusiasta della sua esperienza sulla riva della Mersey, dove è approdato nel gennaio del 2011. Oggi però qualcosa potrebbe cambiare: l’attaccante ha parlato ad AFP e forse per la prima volta ha aperto a una sua partenza. “Nel calcio non si può mai dire, l’ambizione di un giocatore è sempre quella di aspettarsi di giocare in un club di vertice”. Cosa che, pur ammettendo lui stesso il livello mondiale della squadra, il Liverpool in questo momento non è: la Premier League non arriva da 23 anni, e dopo i fasti del decennio scorso con la vittoria della Champions League e un’altra finale i Reds annaspano tra una caccia al quarto posto e un’eliminazione dall’Europa League. “Se un’altra squadra mi proponesse prospettive migliori per competere a livello internazionali sarebbe la benvenuta. Parleremmo con il club, poi decideremmo se accettare l’offerta”. Per la Juventus sono parole interessantissime e suonano come musica: i bianconeri seguono l’uruguayano fin dai tempi dell’Ajax, e adesso è lui l’obiettivo di mercato numero uno per l’attacco (alla pari con Jovetic). Dunque, Marotta può cominciare a pensare di sferrare l’attacco: i requisiti ci sono, la Juventus ha raggiunto i quarti di finale di Champions League e la corsa non si è ancora interrotta. La concorrenza però è tanta: soprattutto, spaventano Manchester City e Bayern Monaco. Sapranno i campioni d’Italia beffare la concorrenza?



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