La Juventus sbanca San Siro battendo l’Inter per 2-1. Decidono Quagliarella e Matri, ai nerazzurri non basta Palacio. Capolista che sale a quota 68, diciannove punti più su rispetto all’Inter che resta ancorata a 47, staccata dalla Lazio vittoriosa sul Catania. Nel finale espulso Cambiasso per un entrata killer sulla caviglia di Giovinco, che fortunatamente se la cava senza danni gravi: per l’argentino doverose più giornate di squalifica. In settimana l’Inter sfiderà la Sampdoria nel recupero della ventinovesima, mentre la Juventus volerà in Germania per l’andata dei quarti di Champions contro il Bayern Monaco. Nel prossimo week-end invece i nerazzurri ospiteranno l’Atalanta, mentre i bianconeri saranno di scena a Pescara, senza gli squalificati Barzagli e Chiellini (erano diffidati e sono stati ammoniti).
E’ stata una bella partita, gradevole perché intensa, combattuta ma non per questo scorretta, ed anzi molto leale eccezion fatta per l’ultimo sfregio di Cambiasso. Le due squadre hanno giocato ad alta intensità, senza risparmiarsi, alternandosi al controllo del match. Che alla fine risulta molto equilibrato, anche statistiche alla mano, ma inclinato su binari bianconeri dal gol nei primi minuti, che ha costretto l’Inter a montare le ruote da rimonta. Il pareggio è giunto meritato infiammando la ripresa, ma la Juventus è corazzata solida e l’ha dimostrato anche oggi, piazzando la stoccata decisiva poco dopo aver subito il colpo.
Meglio nel secondo tempo, col più sostanzioso Guarin al posto di un Alvarez applicato ma ancora sfuggente nel suo apposto tecnico. Col colombiano ad ispessire l’argine centrale Kovacic ha mostrato più coraggio, evitando di allargarsi ed estraniarsi dal gioco e rifornendo meglio gli attaccanti. Bravi dal canto loro a muoversi aprendo la difesa juventina, che ha rischiato di incassare più del solito.
La Juventus ha vinto senza Lichtsteiner e Vucinic, dimostrando di avere alternative più che valide per superare anche i i big match. Questo grazie all’applicazione di tutti in entrambe le fasi di gioco e alla forza mentale, che ha permesso di bypassare in fretta l’empasse per il gol subito. Conferme importanti da Quagliarella e Matri, decisivi non solo per i gol, oltre che dal solito Buffon.
Anche grazie all’aiuto dei giocatori riesce a non farsi sfuggire la partita, lasciando però un dubbio per parte: contatti Handanovic-Vidal col portiere in uscita (primo tempo) e Chiellini-Cassano in area bianconera, con l’attaccante che accentua ma pare subire un minimo tocco. Non clamorosi, ma potevano essere due rigori.
Inter
Esce bene su Vidal poi lo tocca: per l’arbitro è buono. Para su Padoin nella ripresa, i gol lo trovano incolpevole.
Due buchi, due gol: in entrambi i casi beffato da Matri dal 21’st CAMBIASSO 5 L’entrata su Giovinco abbassa il voto di un punto.
Quagliarella fa più male girando al largo, Matri è roba d’altri: al rientro mette le sue pezze.
Patisce i movimenti di Quagliarella ma tiene botta, coprendo bene le spalle a Pereira.
Trascina nel primo tempo tenendo a cuccia Asamoah, nel secondo si fa più controllore.
Il pubblico mugugna e non lo aiuta, dal canto suo perde qualche pallone di troppo: meglio quando più allargato a sinistra dal 34’st ROCCHI s.v.
Meglio centrale che da interno destro, ruolo che lo emargina dall’azione. Nella ripresa spicca per rapidità e verticalità di giocata, ed uno slalom da centrocampo fermato solo in area.
Volenteroso ma raccoglie poco, due-tre inserimenti e cross apprezzabili. Anche troppo irruento: qualche entrata fuori luogo.
Si applica nel controllo di Pirlo e gliene va dato atto, anche se la fase difensiva è grezza. In attacco svaria cercando duetti ma non va oltre un sinistro fuori di poco dal 1’st GUARIN 6,5 Senza strafare porta la sostanza che mancava per “spaventare” la Juve e spingerla all’indietro: doveva giocare dall’inizio.
Pericoloso di testa, letale col destro (e gran controllo in corsa) per il pareggio. Si allarga spesso e volentieri aprendo varchi.
Favorisce il pareggio con un passaggio intelligente per Palacio. Sfiora il gol una volta per tempo, finisce stremato per un infortunio alla caviglia.
All.STRAMACCIONI 6 Punitiva o tecnica, l’esclusione di Guarin ha pesato, penalizzando Kovacic che gioca meglio con due compagni a fianco, nel 4-3-1-2 della ripresa. Però l’Inter è viva, e ha tenuto testa alla Juventus.
Juventus
Due interventi decisivi, su Cassano e Palacio nel primo tempo, ed un altro rilevante nella ripresa, ancora su Cassano.
Più in apprensione del solito perché Palacio e Cassano sono due Joker, ma in fin dei conto lo saltano solo una volta a testa.
Lascia pochi varchi, butta qualche pallone in fase di rilancio.
Da capire cosa ci faceva a centrocampo a scontrarsi con Guarin, nell’azione dell’1-1. Offre qualche sortita in avanti, non sempre a proposito.
Spinge molto nel primo tempo anche se non sempre sfrutta lo spazio che trova davanti. Vicino al gol nella ripresa prima della sofferenza.
Il solito contributo d’ordine e precisione (70 passaggi riusciti) e due-tre colpi cinque stelle: con uno manda in porta Vidal.
Sempre nel vivo dell’azione, tocca diversi palloni ed insidia l’area dell’Inter, sino al filtrante che innesca il 2-1 di Matri.
Apporto più fisico, utile ma meno appariscente del solito: non è la prima volta che gli capita, la sua grandezza è anche questa.
Ha ritrovato la gamba per scattare ma non l’inventiva -o la forza bruta- per sfondare e trovar lo spunto laterale. In più c’è Zanetti: si vede pochino dal 19’st PELUSO 6 Rinforza la sinistra ma perde Guarin in un paio di occasioni.
Gol, assist e movimento: la miglior risposta dal 38’st GIOVINCO s.v.
Un velo per armare Quagliarella, una zampata per santificarne l’assist: come dire, continuate a parlare di top player… dal 29’st POGBA 6 Dà una mano in difesa e nelle sporadiche ripartenze.
All.CONTE 7 Bravissimo nel motivare ogni giocatore: la Juventus è spietata e non si scompone nelle difficoltà.
Il tabellino
Marcatori: 3’pt Quagliarella, 9’st Palacio, 15’st Matri
Inter (3-4-1-2): Handanovic; Ranocchia (21’st Cambiasso), Samuel, Chivu; Zanetti, Gargano (34’st Rocchi), Kovacic, A.Pereira; R.Alvarez (1’st Guarin); Palacio, Cassano (Carrizo, Belec, Silvestre, Jonathan, Nagatomo, Benassi, Kuzmanovic, Schelotto). All.Stramaccioni.
Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Padoin, Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah (19’st Peluso); Quagliarella (38’st Giovinco), Matri (29’st Pogba) (Storari, Rubinho, Lichtsteiner, De Ceglie, Marrone, Giaccherini, Anelka). All.Conte.
Arbitro: Rizzoli
Ammoniti: Gargano (I), A.Pereira (I), Barzagli (J), Ranocchia (I) per gioco scorretto.
Espulso: 49’st Cambiasso (I) per gioco scorretto
(Carlo Necchi)