Juventus corsara a San Siro: i bianconeri s’impongono per 2-1 contro un’Inter positiva, che non avrebbe demeritato il pareggio ma non ha avuto lo stesso cinismo. Sotto la pioggia milanese decidono proprio Quagliarella e Matri, quelli che una settimana sono scontenti e vogliono andar via e quella dopo non bastano ai tifosi… Grandi risposte da parte degli attaccanti di Conte, che rimpiazzano al meglio l’indisponibile Vucinic aiutando la Juventus a conquistare altri tre punti, per una Pasqua dolcissima. Per la verità la sconfitta punisce oltremodo un’Inter apparsa volitiva e pericolosa in entrambe le frazioni di gioco: non a caso Buffon merita un voto alto in pagella. Anche le statistiche inquadrano una partita equilibrata, a partire dal possesso di palla che risulta distribuito equamente: 51% per l’Inter,49% per la Juventus. I nerazzurri prevalgono nel computo dei calci d’angolo, che hanno aumentato nella ripresa: alla fine sono 11 contro i 3 della Juventus, mentre la statistica dei tiri registra una sostanziale parità. 12 tentativi per l’Inter di cui 6 nello specchio della porta, mentre i bianconeri hanno effettuato 10 conclusioni totali centrando la porta di Handanovic in 5 occasioni. Parità pressoché perfetta nella percentuale di passaggi riusciti, alta per entrambe le squadre (67,6% per l’Inter, 68% per la Juventus), e nella supremazia territoriale, ovvero il tempo trascorso nella metcampo avversaria. I nerazzurri hanno raccolto 11’34” all’attacco, la capolista invece 11’28”. Leggermente più pericolosa la Juventus, in virtù del gol segnato in più che porta l’indice di pericolosità al 58%, mentre l’Inter resta al 52%. Probabilmente nel 6% di discrepanza sta il gol partita di Alessandro Matri, giunto giusto 6 minuti dopo il pareggio: un’altra prova della forza mentale della squadra di Antonio Conte, che ha fatto un altro bel passo verso il suo secondo scudetto consecutivo. Il giocatore che ha effettuato più passaggi riusciti è stato lo juventino Pirlo, autore di 73 tocchi andati a buon fine. Alle sue spalle una gradita sorpresa: l’interista Kovacic, giovanissimo (classe 1994, giova ricordarlo) ma in grado di mettersi in luce con un secondo tempo di buona personalità. Per il croato 53 passaggi riusciti, uno in più di Arturo Vidal della Juventus (52) e 7 in più del compagno Chivu (46). Palacio è invece il giocatore che ha provato più volte la conclusione: 3 tiri all’attivo per lui, 2 a testa invece per Cassano, Guarin e Matri.
passaggio rasoterra verso la trequarti interista, fascia centrale: velo di Matri, Ranocchia manca la palla in svolata e Quagliarella riceve ai 22 metri circa; l’attaccante si gira e sfrutta lo spazio a disposizione per calciare in porta col destro, da fuori area: Samuel entra in tackle, deviando leggermente la palla che con una traiettoria arcuata si insacca sotto il sette alla destra di Handanovic, che rinuncia ad un intervento quasi impossibile. 1-1 al 54′: azione in velocità dell’Inter: Kovacic passa a Cassano, al limite dell’area juventina, il fantasista attende qualche attimo poi serve sulla corsa Palacio, che effettua un gran controllo a seguire, si presenta davanti a Buffon e lo fredda d’interno destro. 1-2 al 60′: Vidal avanza accentrandosi da destra, resiste alla leggera carica di Kovacic e passa in profondità nella parte destra dell’area: Quagliarella insegue la palla e riesce a crossarla in mezzo prima che esca dal campo, sul passaggio rasoterra si avventa Matri che brucia Ranocchia e segna di prima col destro. Espulsione di Cambiasso al 94′: un attimo dopo il fisch finale, Cambiasso ha affondato l’entrata con il piede sinistro sulla caviglia di Giovinco, commettendo un fallo bruttissimo a vedersi e durissimo per l’avversario. L’argentino rischia più giornate di squalifica; d’altro canto va sottolineato come abbia subito riconosciuto il proprio momento di follia e si sia scusato, immediatamente come negli spogliatoi, con Giovinco e tutta la Juventus. Nell’episodio nessuno ha perso la testa ed anzi tutti si sono dati da fare per stemperare gli animi.
Questa la reazione a caldo del presidente Moratti, che ha rilasciato le seguenti dichiarazioni riportate dal sito ufficiale dell’Inter: “La squadra ha giocato bene, è finita così perché è andata male, ma la squadra ha giocato, nel secondo tempo ha giocato, è un po’ la solita cosa del primo tempo, quando però a dire il vero nessuna delle due squadre ha fatto un granché. Nel secondo tempo è stata una partita molto bella, certamente il pareggio sarebbe stato più adatto, va beh, peccato. Rigori? Certamente c’era quello su Cassano ma se non l’hanno dato è inutile stare qui a lamentarsi“. Questo invece uno dei primi commenti di Antonio Conte, allenatore della Juventus ai microfoni di SkySoprt dopo la partita: “E’ un grandissimo risultato contro squadra di grande qualità, nella singola partita possono battere tutti. Ci hanno tolto l’imbattibilità nella gara d’andata e nei derby sono imbattuti, negli scontri diretti hanno sempre fatto bene. Siamo cresciuti e sono molto contento, i ragazzi oggi erano sul pezzo avendo giocato una buona partita con grande organizzazione contro un avversario forte. E’ un bel mattoncino nella corsa, vediamo il traguardo ma mancano 24 punti, restiamo con il piede sull’acceleratore perchè dietro aspettano un nostro passo falso“.