“Io ci credo ancora”. Solitamente quando qualcuno pronuncia queste parole il messaggio di sottofondo è: razionalmente è impossibile che accada, ma poi chissà mai che. Non fa eccezione la dichiarazione decisamente spavalda di Efe Ambrose, perchè a ben guardare lo 0-3 casalingo incassato dal Celtic contro la Juventus lascia decisamente poche speranze agli scozzesi in tema di superamento del turno di Champions League. Il difensore nigeriano però ha molto da farsi perdonare: al Celtic Park si è perso Matri in occasione del primo gol e si è banalmente fatto soffiare il pallone da Marchisio che ha lanciato Vucinic per la rete del definitivo kappaò. Una partita da incubo, giustificata dalla stanchezza per essere appena tornato dalla Coppa d’Africa, tanto che Neil Lennon si prese le colpe: “Ho sbagliato a metterlo in campo”, disse il manager biancoverde. Domani sera Ambrose sarà ancora in campo, perchè nonostante tutto resta un elemento importante per la squadra. E allora, sapendo di essere al centro dell’attenzione, il difensore ha provato a scuotere l’ambiente con le parole riprese dal sito ufficiale del suo club: “Nel calcio tutto è possibile, andiamo a Torino e vediamo cosa succede”. E poi: “Al Celtic Park abbiamo giocato bene, ma non è stata la nostra sera fortunata. Non ci arrendiamo mai, è questa la nostra forza”. Ci vorrà ben altro che un po’ di fortuna per recuperare tre gol fuori casa e sul campo di una squadra che non prende reti da 400 minuti, ma che il Celtic non si arrenda finchè l’arbitro non fischia la fine è una grande verità: la Juventus non pensi di essere già ai quarti di finale, potrebbe essere un grave errore.
JUVENTUS-CELTIC/ Ambrose carica gli scozzesi: ci credo ancora, noi non molliamo mai
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