Antonio Conte oggi pomeriggio ha tenuto la classica conferenza stampa pre-partita. Domani la sua Juventus affronterà il Celtic nella partita di ritorno degli ottavi di finale di Champions League, una sfida che sembra scontata dopo il 3-0 bianconero all’andata in Scozia. Comunque il mister ha parlato chiaro: “Non sottovalutiamoli. Sarò il primo che non dovrà sottovalutare il Celtic, e richiederò la massima concentrazione anche ai miei giocatori. Sarà un banco di prova per tutti, ma dobbiamo dare il massimo. Domani giocherà chi mi offre delle garanzie per centrare il nostro obiettivo: la qualificazione al turno successivo. Io non sottovaluto questa partita e non devono farlo nemmeno i miei calciatori, perché sarà una serata molto importante: c’è in ballo il passaggio ai quarti di Champions”. Conte insiste sul concetto: “Sarà una prova per tutti, a partire dal sottoscritto e poi per i miei calciatori e per la società. Sicuramente la partita di andata ci ha fatto mettere una seria ipoteca sul passaggio del turno, questo è ovvio. Ma il calcio può riservare sempre delle sorprese, se non affrontiamo tutte le partite con la giusta concentrazione. Soprattutto contro una squadra come il Celtic, molto fisica e molto forte sul piano agonistico. Chiaramente, domani ci dovrà essere la massima concentrazione. Noi vogliamo andare avanti, ma dobbiamo dare il massimo”. Poi una battuta sull’allenatore avversario: “Se Lennon si lamenta degli arbitri, allora è un allenatore che può venire in Italia, visto che qui da noi tutti si lamentano degli arbitri. Scherzo, dico che il Celtic è una squadra che gioca molto bene e Lennon è molto bravo. Io sto cercando di europeizzarmi, mentre Lennon fa di tutto per italianizzarsi”. Il Conte ‘europeo’ suscita domande sul suo futuro: “Stiamo facendo molto bene sia in Italia sia all’estero. E quando lavori così bene è inevitabile che qualcuno lo possa notare: il mio è un ragionamento che vale per me ma anche per i tanti miei calciatori che si stanno mettendo in mostra in questa stagione. Ma, sempre con grande compattezza ed unità, cerchiamo di continuare a fare bene”. Questa stagione deve essere quella della maturità, secondo Conte. Partite importanti come quelle a Glasgow e Napoli sono tappe significative: “Non è facile giocare in ambienti caldi, come ci è accaduto in casa del Celtic dove i tifosi, seppure molto corretti, hanno tuonato, oppure a Napoli in un clima molto caldo sia nel prepartita sia durante la partita. E in entrambi i casi, siamo stati molto bravi. In un anno e mezzo questa squadra ha sempre dimostrato di stare quasi sempre sul pezzo: mi auguro adesso di andare avanti in Champions, e vedere come la mia squadra affronterà altre grandi e calde trasferte in Europa. Ma ribadisco un concetto importante: noi dobbiamo ancora passare il turno”.
Risponde poi a Galliani, che stamattina ha dichiarato che ‘la Juve ha già vinto lo scudetto’: “Se penso appena all’anno scorso, mi ritrovo con il Milan a +7 con uno scudetto praticamente già vinto. Allora, forte di quest’esperienza faccio gli scongiuri su quello che ha detto Galliani e poi dico che dobbiamo essere molto attenti. Perché lo scorso anno, poi, lo scudetto lo abbiamo vinto noi. So che poi in fondo in fondo Galliani è juventino e se dovessimo vincere lo scudetto sarà contento”. Infine un commento sulla bravata di Bendtner: “Penso che sia sempre molto difficile dare dei giudizi su vicende che sono accadute così lontano dall’Italia. Poi sicuramente la società approfondirà la questione, ed eventualmente prenderà dei provvedimenti. Ma io da allenatore, preferisco non dire niente, perché è successo troppo lontano”.