Una formalità, una partita che sulla carta non dovrebbe dire niente; oppure un’insidia viste le scarse motivazioni? Il ritorno degli ottavi di Champions League tra Celtic e Juventus, in programma allo “Juventus Stadium” alle 20,45 stasera a Torino, non dovrebbe essere troppo impegnativo per la Juventus, che all’andata ha vinto in Scozia 3-0; bene fa Antonio Conte, tuttavia, a mantenere la concentrazione sull’incontro, perchè nel calcio tutto è possibile e, anche se realisticamente non sembra che il Celtic possa compiere la grande impresa, se i bianconeri vogliono dare un segnale forte alle avversarie ed evitare problemi dovranno entrare in campo con la giusta concentrazione per non rischiare che i 90 minuti dello Juventus Stadium non si trasformino in una partita tiratissima, e che Pirlo non riviva quei terribili momenti di Istanbul, quando il Liverpool rimontò tre gol al Milan. La Juventus vista a Napoli nel match clou del campionato è sembrata comunque essere compagine solida e concreta; così Antonio Conte dovrebbe effettuare anche il turnover per far riposare alcuni suoi giocatori in vista della partita di campionato contro il Catania. Per parlare di Juventus-Celtic abbiamo sentito Franco Causio. Eccolo in questa intervista esclusiva rilasciata a ilsussidiario.net.
Juventus-Celtic è una partita scontata? Di scontato non c’è niente nel calcio: i giocatori della Juventus dovranno scendere in campo pronti ad impegnarsi fino in fondo. Non dovranno lesinare sforzi, dovranno dare veramente tutto in questa partita.
Quali pericoli potranno avere i bianconeri? Non penso che si tratterà di avere particolari pericoli, quello che conta sarà giocare come se la partita partisse da 0-0 e non da 3-0 in favore della Juventus. Questo sarà l’atteggiamento mentale giusto per affrontare l’incontro col Celtic.
Pirlo ha ricordato i fantasmi di Istanbul col Liverpool… A me personalmente non interessa quello che dice Pirlo. Quello che conta, lo ripeto, sarà il giusto approccio mentale al match contro il Celtic, quello che tutti i giocatori della Juventus dovranno avere in questa partita.
Il Celtic quindi può impensierire i bianconeri? Loro vorranno rifarsi dello 0-3 dell’andata, uno smacco non indifferente. Cercheranno così di fare una grande prestazione, per dimostrare tutte le loro qualità.
Giusto fare riposare alcuni titolari per Conte? Questo sì, è una scelta giusta. All’inizio dell’incontro la cosa ideale sarebbe non schierare due o tre titolari, poi a seconda dell’andamento della partita sarebbe importante effettuare dei cambi per far riposare altri giocatori.
Come interpretano le squadre scozzesi questo tipo di incontri? Come tutte le squadre britanniche che entrano in campo, come se si partisse sempre da 0-0. Loro in ogni partita danno sempre tutto, si impegnano sempre fino in fondo. E’ la loro mentalità, la loro concezione del calcio.
Si può già pensare a traguardi importanti per la Juventus?
Possiamo dire che la Juventus insieme al Borussia Dortmund è la mina vagante di questa edizione di Champions. Del resto finora la squadra bianconera è imbattuta in Europa.
E’ una Juventus che ha qualcosa in comune con quella dove giocò lei, che battè l’Athletic Bilbao in finale di Coppa UEFA nel 1977? Sono cambiate tante cose: il modo di giocare a calcio e di vivere questo sport. Non si possono fare dei paragoni; gli uomini stessi della Juventus cambiano nel corso degli anni, quello che rimane è la mentalità di questa società che è sempre uguale, sempre vincente, sempre pronta a raggiungere traguardi prestigiosi.
Il suo pronostico per Juventus-Celtic? La Juventus ha tutte le qualità per fare suo questo match.
(Franco Vittadini)