La Juventus piega il Celtic per 2-0 allo Juventus Stadium e torna dopo 8 anni di assenza tra le 8 regine d’Europa. I bianconeri in virtù anche della vittoria di 15 giorni fa a Glasgow (0-3) approdano ai quarti di finale. La sfida di questa sera è stata decisa dai gol di Matri e Quagliarella.

Gli scozzesi si presentano a Torino aggressivi e decisi a non sfigurare. Il pressing altissimo e la grinta costante mettono in difficoltà nel primo tempo la Juventus, che però forte di un approccio prudente non subisce praticamente nulla. Il gol di Matri nel primo tempo è frutto di un grande anticipo in posizione altissima di Barzagli che innesca Quagliarella che dall’area impegna Forster nella respinta corta. Dopo il gol subito il Celtic ci prova sfiorando la rete in un paio di circostanze. Il secondo tempo regala poche emozioni, con i bianconeri che colpiscono grazie a un’invenzione di Pirlo, il quale premia l’inserimento di Vidal, che a sua volta invita al gol Quagliarella.



Una squadra autorevole e concentrata non abbassa la tensione e dà il colpo di grazia dopo 24 minuti al Celtic, portando a casa la qualificazione per i quarti di finale. Ennesimo esame di maturità superato per il gruppo di Conte che ora si potrà concentrare sulla sfida di domenica contro il Catania. Sarà la terza sfida in 9 giorni. Gli esami per la Juve non finiscono mai…



I biancoverdi ci provano. Da apprezzare l’impegno e la determinazione, ma gli avversari non perdonano sfruttando le disattenzioni della difesa.

Arbitra bene un match che non gli offre molto lavoro.

Il pubblico torinese risponde alla grande all’appuntamento che vale il ritorno nell’Europa dei grandi. Colore, calore e passione che sfociano in migliaia di applausi per l’ennesima vittoria.

Sicurezza e classe. Esemplare nel richiamare continuamente i suoi all’attenzione continua. Fuoriclasse nel colpo di reni che sventa il quasi-gol di Hooper.

Man of the match. Non lascia nemmeno le briciole agli attaccanti che lo affrontano e si catapulta in un recupero altissimo che porta all’1-0. Strepitoso.



Il giovane torinese esce pian piano, acquistando sicurezza e flessibilità nelle giocate.

Equilibrato e sicuro. Un po’ titubante nell’uno contro uno subito da Samaras nel primo tempo. Decisamente meglio nella ripresa.

Si fa vedere saltuariamente in avanti dove preferisce la fase di contenimento all’aggressione alta. Prestazione positiva e priva di sbavature.

Molti recuperi e tanta legna per il forno accesso dal panettiere Andrea.

(dal 22′ s.t. ISLA 6 Ancora presto per presentarsi come mezz’ala. Conte se ne accorge e lo sposta in fascia. Il lavoro di ripresa continua…)

Inforna e sforna pagnotte da offrire per i suoi compagni. Quella più calda finisce sui piedi di Vidal che in fretta la passa a Quagliarella che immediatamente la scarica in rete. (dal 24′ s.t. GIACCHERINI s.v.)

Ottima prova per il quasi 20enne che offre una prestazione positiva in vista della prossima partita che lo vedrà titolare (domenica contro il Catania, considerata la squalifica di Vidal).

La partenza non è delle migliori. Fatica a controllare Commons e spesso sbaglia nei disimpegni.Nel secondo tempo alza la testa e aiuta la squadra in fase di recupero.

(dal 14′ s.t ASAMOAH 6 Ordinaria e amministrazione. Qualche dribbling gli riesce, ma non azzarda mai il cross o l’inserimento.)

E’ in forma…c’è poco da aggiungere. Ennesima prestazione positiva condita da movimenti con e senza palla precisi, intuizioni semplici ma efficaci e tanta, tanta voglia di far bene.

Sprizza carica da ogni parte del campo. Nel primo tempo spesso e volentieri si perde in un bicchier d’acqua, nella ripresa trova giocate semplici che lo proiettano più volte in zona tiro. La rete è il giusto premio.

All. CONTE 6,5 Decide di preservare gli squalificati Marchisio e Lichtsteiner non snaturando i meccanismi della sua squadra. Squadra unita e accorta. E forse, chissà…il bello deve ancora venire…

Non riesce a trattenere un tiro non irresistibile di Quagliarella spalancando le vie del successo ai bianconeri. Per il resto poco lavoro e poche responsabilità.

Prova ad aggredire fin dall’avvio, ma spesso l’eccessiva foga gli fa smarrire la strada.

Non riesce a coprire a sufficienza gli spazi ricercati dagli avversari. Un po’ troppo timido negli interventi.

Recupera diversi palloni, intervenendo spesso efficacemente,

Regala molti cross dall’inizio alla fine, ma i compagni non colgono e lo abbandonano.

Prova a far male. Spesso si avventura da solo, preferendo evitare trame di gioco potenzialmente pericoloso. Da apprezzare il coraggio.

Spesso arriva in ritardo sul pallone, perdendosi nel folto centrocampo bianconero.

Si contrappone in ogni modo ai ragionamenti dei bianconeri in zona nevralgica, ma l’esito non soddisfa.

Poco ispirato e molto confuso.

Cerca più di tutti il gol che potrebbe riaprire i giochi, ma la fortuna non lo assiste.

Cicca l’appuntamento con il gol dopo una discesa travolgente di Samaras. Per il resto influisce poco nella manovra offensiva degli ospiti.

Tanta grinta messa in campo dai suoi, ma la sensazione fin da subito è che la battaglia più importante sia stata persa due settimane fa in terra scozzese. Squadra molto diversa da quella vista al Celtic Park, troppo diversa…

 

(Francesco Davide Zaza – @francescodzaza)

 

Marcatori: 24′ Matri, 65′ Quagliarella

Buffon; Barzagli, Marrone, Bonucci; Padoin, Vidal (67′ Isla), Pirlo (69′ Giaccherini), Pogba, Peluso (59′ Asamoah); Quagliarella, Matri. All. Conte

Forster; Matthews (52′ Forrest), Wilson, Wanyama (46′ Ambrose), Izaguirre; Samaras, Kayal, Ledley, Mulgrew, Commons (73′ Lassad); Hooper. All. Lennon

Arbitro: Aydinus (Turchia)

Ammoniti: Peluso (J), Izaguirre (C)

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