Anche la Juventus si è data all’Harlem Shake, ormai fenomeno mediatico riuscito a sostituire il Gangnam Style, che a suo volta aveva preso il posto di Ai se eu te pego, che a sua volta… e così via, perchè ogni tanto arriva qualche canzone sulla quale viene costruito un balletto, e il gioco è fatto. Spieghiamo: circa 30 anni fa un ragazzo di Harlem (celeberrimo quartiere di New York) dal nome d’arte Al B crea un ballo chiamato Albee; a cavallo degli anni Ottanta e Novanta le piste di pattinaggio del Bronx e di Harlem si riempiono di cittadini della Grande Mela che agitano il loro corpo sulle note di questa canzone. L’idea ha successo: G-Dep inserisce questo ballo nel video “Special Deilvery” e si arriva fino alla posizione numero 3 della classifica di Billboard. Poi arriva il rapper Young B, che prende il ballo e lo aggiorna in una versione al passo con i tempi; l’esplosione globale si ha con l’approdo al Saturday Night Live. Ed eccoci ai giorni nostri: succede che Filithy-Frank, un video-blogger, decide di postare un video nel quale compaiono quattro persone in maschera che si scatenano sulle note di una base musicale estratta da una canzone di Baauer, un Dj e produttore americano che l’aveva rilasciata in download digitale nel maggio dello scorso anno. E’ la svolta: il ballo riprende sostanzialmente le movenze che già Young B aveva presentato, e si arriva al fenomeno mondiale, possibile naturalmente grazie a YouTube: nel giro di pochi giorni le imitazioni sono migliaia. Tra cui quella della Juventus, che proponiamo in questo video. Si vedono Arturo Vidal, Leonardo Bonucci, Paul Pogba e Fabio Quagliarella in conferenza stampa; improvvisamente entra un uomo con una maschera da zebra che regge una radio. Inizia a ballare, e sullo stacco di inquadratura successiva ecco i quattro giocatori che si scatenano. Spiccano Bonucci vestito da boy scout, Pogba con la maschera e il cappello di Zorro, ma a un certo punto Matri ruba la scena e, con un’espressione a metà tra l’affranto e il rassegnato, dà il suo contributo con il famoso gesto della sua esultanza. Da vedere per farsi quattro risate, ma non temete: a tempo perso, questi ragazzi vincono anche qualche partita.