Si gioca stasera Juventus-Milan: è la 33esima giornata del campionato, i bianconeri hanno 11 punti di vantaggio sul Napoli che sono diventati 8 per la vittoria partenopea del pomeriggio. Niente di grave, certo: la distanza resta importante, il calendario gioca a favore e resta la sensazione che la partita sia molto più importante per i rossoneri, che proprio dal Napoli non devono perdere le distanze. La Juventus però ha una missione: non tanto quella di ricacciare il Milan a 18 punti di distanza, rendendogli impossibile anche dal punto di vista della matematica un ricongiungimento comunque assolutamente utopico, quanto quello di vendicare la sconfitta dell’andata. Allora fu un rigore (che non c’era) a piegare i bianconeri, e allora quale occasione migliore se non questa per fare giustizia? Ecco perchè per Antonio Conte non è una partita come le altre: non contro un avversario del genere, non con un’onta da lavare, non se c’è da fare un altro passo importante verso lo scudetto. I bianconeri se la giocheranno con il 3-5-1-1 già visto a Roma, ma chi scrive è convinto che una partita così va giocata totalmente all’attacco: certo la presenza di Marchisio come trequartista permette una maggiore densità a centrocampo, ma così la qualità e soprattutto l’arrembaggio potrebbero venirne limitati: Conte ha detto di aver disegnato questo schema per dare spazio in campo a Pogba. Giusto, ma in questo momento appare decisamente fuori forma un giocatore come Asamoah. Si poteva farne a meno, e il 4-3-3 si può fare anche senza Pepe, anche se qui sarebbe un 4-3-1-2: dunque, perchè non allargare Chiellini a sinistra, arretrare Lichtsteiner (si avrebbero terzini in costante fase di spinta) e far giocare sì Marchisio trequartista, ma dietro due attaccanti come Vucinic che ispira la manovra e Matri (gol decisivo al Milan lo scorso anno) che la finalizza? Certo, la Juventus non ha grandissimi bomber: per Llorente bisogna aspettare qualche mese e chissà, forse anche per Suarez che oggi ha segnato al 97′ il suo 23esimo gol in campionato. Ci sono però armi alternative: ci fosse ancora Trezeguet non avremmo dubbi, siccome però David gioca lontano da Torino da qualche stagione apriamo al tridente, che può anche prevedere, nel secondo tempo, l’ingresso in campo di un Isla che ha tutte le qualità per fare bene, riportando Marchisio al suo posto e togliendo un attaccante. Alternative? Il 4-2-4, ma qui ci si snaturerebbe troppo e davvero gli esterni verrebbero a mancare. Dovessero andar male le cose, in panchina ci sono Conte, Carrera e Alessio che di Juventus-Milan ne hanno giocati: non è che si potrebbero togliere giacca e cravatta e dare il loro contributo? Comunque andrà, che la Juventus non tolga mai il piede dall’acceleratore, e si prenda i tre punti. (El Merendero)



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