E’ l’addio al Liverpool? “Bisogna capire che quando si indossa la maglia del Liverpool si rappresenta la squadra non solo in campo, ma anche fuori”. Sono le parole di Brendan Rodgers, tecnico dei Reds, sull’incredibile morso di Luis Suarez ai danni di Branislav Ivanovic, avvenuto ieri durante Liverpool-Chelsea. Particolare importante: all’uruguayano era già capitato di trasformarsi nel Conte Dracula e di aggredire un avversario a colpi di denti, quando giocava nell’Ajax. Allora, per il morso a Otman Bakkal, ottenne sette giornate di squalifica (più due dal suo club), ora la FA potrebbe anche comminargliene di più (la decisione dovrebbe arrivare entro mercoledi). Del resto, che il numero 7 del Liverpool sia un giocatore che spesso va sopra le righe non è un fatto nuovo: ancora nell’ottobre del 2011 si era beccato 7 giornate per insulti razzisti nei confronti di Patrice Evra, rifiutando poi di stringergli la mano quando i due si erano incrociati nuovamente in campo. In più, sono noti gli atteggiamenti di “insofferenza” dell’uruguayano ogni volta che l’arbitro gli fischia contro. Insomma: un fenomeno con la palla tra i piedi, ma anche una testa molto calda. Ricordate cosa si era detto appena dopo gli insulti a Evra? Che quel fatto avrebbe potuto significare l’addio alla Premier League, con la Juventus alla finestra. E’ passato un anno e mezzo, e le voci sono sempre più una conferma: “Bisogna rendersi conto quando si sbaglia, e chiedere scusa”, sempre Rodgers, con parole ben diverse dal manager di allora, Kenny Dalglish, che aveva minimizzato cercando di difendere il suo attaccante. Una cosa è certa: con 4 giornate da giocare per finire il campionato, Suarez potrebbe aver giocato l’ultima partita con la maglia del Liverpool. Segnando un gol: la beffa per il Chelsea è proprio questa, cioè che nessuno ha visto il fatto e così, al 97′, Suarez ha messo dentro il gol del 2-2 che mantiene viva una debole speranza di Europa per i Reds. Quell’Europa che ora l’uruguayano potrebbe vedere con la Juventus: che l’avventura di Suarez in Inghilterra sia finita sembra più certo che mai. Certo, anche i bianconeri si interrogano: varrà la pena mettersi in casa un giocatore che ha questi scatti comportamentali? Antonio Conte è un sergente di ferro, e potrebbe metterlo in riga. La grande caccia è ufficialmente aperta?



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