Si risolve sul finale il derby di Torino: all’Olimpico la Juventus sblocca all’86’ e sigilla nel recupero, con le firme del suo centrocampo extralusso. Vidal prima e Marchisio poi apparecchiano la festa scudetto: per il secondo consecutivo manca solo un punto, da ottenere nella prossima partita casalinga contro il Palermo. Il Toro si spreme e resiste dignitosamente per 86 minuti, ma esce con un pugno di mosche in mano e resta a quota 36: Palermo e Genoa si avvicinano (3-2), urge fare risultato con il Milan nel prossimo turno. 



E’ stato un derby molto combattuto, giocato a ritmi alti nel primo tempo e più stanchi nel secondo. La Juventus ha provato a fare la partita in entrambe le frazioni, rimbalzando contro un Toro solido che dal canto suo ha provato, almeno nel primo tempo, a spingersi in avanti coinvolgendo le fasce. Nella ripresa, quando il pareggio pareva esito probabile, Vidal ha bucato la pellicola dell’equilibrio consegnando il match alla Juventus. Nel complesso la partita è sempre stata viva, pur se non entusiasmante.



Non tanto per il come ma per il cosa: la vittoria, l’unica che conta. La Juventus non si è accontentata del pareggio, ritrovando l’impeto offensivo nei minuti finali e sfruttando le grandi capacità dei suoi singoli, come quelle balistiche di Vidal. Tatticamente imbrigliata (Pirlo-Marchisio ben marcati), la squadra di Conte ha trovato vie alternative per arrivare al successo: sempre più in alto (80), sempre più vicina al Bingo.

Ventura ha chiesto a Meggiorini di marcare Pirlo e l’attaccante ha risposto bene. In fase d’attacco invece il Toro ha insistito troppo sul lancio alto per le sponde di Bianchi, senza riuscire a coinvolgere le fasce e s soprattutto Cerci, rimasto ai margini del discorso per larghi tratti. Nella ripresa la condizione fisica è calata man mano e la Juventus ha infilato due gol negli spazietti in più: quello concesso a Vidal per calciare e quello a centro area, in cui s’è infilato Marchisio (mancava Glik, appena espulso). Peccato per un derby sfuggito nel finale: il pareggio non sarebbe stato ingiusto anche se in fondo il Toro è stato poco pericoloso.



Lascia correre molto, troppo in certi casi. Si perde un rigore: trattenuta di Bonucci su Jonathas, anche in questi casi dovrebbe pensarci l’arbitro di porta.

Torino

I gol lo trovano incolpevole, sui cross velenosi risponde presente.

Partita diligente, non si propone in attacco nè si fa saltare da Asamoah, che pure spinge con buona frequenza dal 30’st DI CESARE 6 Prova una volata a destra, poi cerca Asamoah senza trovarlo sempre. 

L’espulsione abbassa una valutazione positiva: sbaglia un fuorigioco in avvio ma da lì in poi è un bel muro, per vie terrene ed aeree. Salva un gol quasi sulla linea.

Meglio quando non eccede, in ghirigori o uscite palla al piede. Con Vucinic non ha troppi problemi.

L’apporto tecnico è basso, passa spesso all’indietro, e soffre la spinta di Lichtsteiner.

Si vede poco, sia in fase di contrasto che -soprattutto- in quella di rilancio: e dire che il clima battagliero poteva essergli favorevole. 

Recupera 21 palloni, si spende in un pressing continuo ed spesso efficace, anche per oscurare Marchisio.

Uno spunto per tempo: potevano portare al gol ma resta troppo poco dal miglior giocatore del Toro.

Lotta con un leone, cercando di indirizzare ai compagni i piccioni viaggiatori che gli arrivano. Non sempre ci riesce: resta un grande lavoro di sponde e sportellate.

Attaccante solo in distinta, diventa l’ombra di Pirlo che rincorre come un mediano: bene o male funziona. Esce molto stanco dal 22’st JONATHAS 5,5 Subisce un fallo da rigore ma resta l’unico “acuto”.

Primo tempo rock: accelerazioni pericolose e ripiego. Impegna Buffon con una gran “castagna” dal 38’st BIRSA 6 Impegna Buffon su punizione

All.VENTURA 6 Imposta una partita di contenimento intelligente ma perde: ora bisogna fare punti.

Juventus

Impegnato una volta per tempo: vola sulla sventola di Santana e la punizione di Birsa.

Molto coinvolto nel giropalla arretrato, anche perché non ha nessuno da marcare: Meggiorini non gioca da punta.

Lotta contro Bianchi, cercando di non farlo girare: alla fine vince lui perché l’altro non va oltre un tiro di testa. Rischia trattenendo Jonathas.

Non giganteggia, ma se Cerci si vede molto poco è anche merito suo.

Due-tre coltellate interessanti dalla fascia, nella ripresa spinge meno ma resta un’opzione fissa a destra dal 29’st M.CACERES 6 Entra con grinta, ricalca le orme di Lichtsteiner.

Non riesce a trovare molti spazi d’azione, ma risolve la partita con un gol fantastico, il quarto nelle ultime tre partite.

Soffre la contromossa Meggiorini, che si applica alle sue gambe come un’amante. Predilige il tocco semplice al raggio laser.

Lui sì che giganteggia: è il riferimento per quasi tutte le azioni della squadra. Aggiunge un bell’assist per Vucinic ma toglie un gol praticamente fatto, sul cross di Asamoah.

“Sgocciola” sul versante sinistro e alla fine un segno lo lascia: certo la furia d’inizio stagione è ancora nel cassetto dal 46’st PELUSO s.v.

Giocando tra le linee confonde quasi più sè stesso che gli avversari, che lo costringono all’indietro per trovare spazi. Ma non molla mai e mette la ciliegina.

Sbaglia un gol nelle sue corde, poi cerca la sponda ma al netto non crea grandi pericoli dal 29’st QUAGLIARELLA 6 Fa espellere Glik e firma l’assist per Marchisio.

All.CONTE 6,5 Un’altro mattone: manca giusto il gatto in salotto, poi la casa scudetto sarà pronta.

 

Il tabellino

Marcatori: 41’st Vidal, 46’st Marchisio

Torino (4-2-4): Gillet; D’Ambrosio (30’st Di Cesare), Glik, Ogbonna, Masiello; Basha, Gazzi; Cerci, Bianchi, Meggiorini (22’st Jonathas), Santana (Coppola, Gui.Rodriguez, P.Caceres, Brighi, Bakic, Menga, P.Barreto). All.Ventura.

Juventus (3-5-1-1): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner (29’st M.Caceres), Vidal, Pirlo, Pogba, Asamoah (46’st Peluso); Marchisio; Vucinic (29’st Quagliarella) (Storari, Rubinho, De Ceglie, Marrone, Padoin, Giaccherini, Giovinco, Bendtner, Matri). All.Conte

Arbitro: Bergonzi

Ammoniti: Masiello (T) per gioco scorretto, Lichtsteiner (J) e Meggiorini (T) per comportamento non regolamentare

Espulso: 45’st Glik (T) per somma di ammonizioni (entrambe per gioco scorretto)

 

(Carlo Necchi)